Non c’è soltanto il
prossimo impegno cinematografico con Italian Blood Stories nella vita di
Vincenzo Della Corte.
In attesa di far diventare la recitazione il suo unico
mestiere, l’attore, regista e sceneggiatore campano è infatti impiegato come
addetto alla sicurezza negli ipermercati. Un lavoro che spera, in futuro, di
poter lasciare per concentrarsi appieno alla sua prima vera ed unica passione.
“Spero sempre
che la recitazione diventi il mio unico lavoro. Per adesso faccio pure
dell’altro: sono occupato come addetto alla sicurezza negli ipermercati. Nel
periodo del lockdown, ho messo ordine alle file che si formavano agli ingressi
dei punti vendita. Finché non avrò dalla mia parte la continuità lavorativa come
attore, devo rimboccarmi le maniche e fare dell’altro. Ad ogni modo, avere a
che fare ogni giorno con persone diverse è una forma di lezione, mi dà la
giusta ispirazione per creare nuovi personaggi. È una cosa che mi disse Ennio
Fantastichini, in uno dei primi corsi che ho fatto a Milano: incontrando varie
persone potevo ‘rubare’ i vari personaggi, potevo ispirarmi alla gente per
crearne dei nuovi. Tra l’altro non mi ha mai spaventato lavorare: ricordo che
all’epoca montavo i contatori dell’energia elettrica, prima di partire con il
cabaret. Il mio posto attuale come vigilante negli ipermercati mi consente
ancora di poter ‘rubare’ le caratteristiche della gente al fine di scrivere
personaggi nuovi”.
Ma in che modo
Vincenzo ha dato il suo apporto a Italian Blood Stories? Prodotto da Ipnotica
Produzioni di Alberto de Venezia, il film ad episodi - nato dall’idea di
Claudio Fragasso - rappresenta l’esordio alla regia di Della Corte, autore
dell’episodio Amore Non è “Ammore” Se Muta Quando Scopre Mutamenti, che vede
coinvolti anche gli attori Giovanna Rei, Salvatore Mazza, Jano Di Gennaro, Miky
Russi, Giuseppe Runza e Massimo Bonetti.
“La maggior
parte degli episodi di Italian Blood Stories ha come chiave principale il
sangue. Il mio è incentrato su una vampira, interpretata da Giovanna Rei, che
deve accoppiarsi con un licantropo, impersonato da me, in modo tale da far
nascere l’Anticristo. I due si incontrano in tutte le vite, ma non riescono mai
in questa missione. Proprio quando sembravano vicini a raggiungere l’obiettivo,
l’episodio incomincia con un incidente che fa sì che il licantropo Domenico,
una volta risvegliatosi, non ricordi più nulla. Per tale ragione, si convince
di essere il neomelodico Ciro; è stralunato ma ogni volta che vede la vampira
Lucia è convinto di conoscerla, per via delle sensazioni che gli fa provare. In
seguito, al ragazzo/licantropo torna la memoria, anche se resta sempre un po’
rincretinito. In Amore Non è Ammore Se Muta Quando Scopre Mutamenti ha fatto un
cameo anche Massimo Bonetti. Il direttore della fotografia è Nino Celeste, che
ha fatto La Piovra e per anni Un Posto al Sole”.
Tra gli interpreti
degli altri episodi che compongono Italian Blood Stories spiccano anche Augusto
Zucchi, protagonista di La Trappola di Antonio Losito, e Leonia Coccia, ex
concorrente della nona edizione di Grande Fratello. Nomi di prestigio per Della
Corte, che continua ad affidarsi e a studiare la Tecnica Chubbuck. Studi che ha
potuto mettere in mostra nelle sue esperienze ne "I Cesaroni 5",
"Un medico in famiglia 8" e per diversi anni sul set di "Un
posto al sole". 14 anni di duro lavoro tra esperienze televisive, teatrali
e cinematografiche.