di Laura Gorini - La
selezione e la ricerca dei talenti viene fatta proprio con il
presupposto di trovare stili originali, che non si confondono con
altri già esistenti.
Ha vinto in gran parte la sua proverbiale timidezza
grazie alla musica, il giovane Gianni Magi, cantautore, direttore
artistico di Festival, Concorsi e Radio, oltre che valente talent
scout, sta lavorando a un suo nuovo singolo che uscirà a luglio.
Gianni,
direttore artistico di Festival, concorsi e di Radio, ma anche
cantautore. Insomma, l'arte è proprio nel tuo DNA! Ma quando hai
capito che poteva renderti veramente felice anche dal punto di vista
professionale?
Sin da
piccolo la passione e l’amore per musica è stata parte
fondamentale della mia vita. Con il tempo ho capito che questo amore
per la musica lo dovevo coltivare e approfondire e quindi ho iniziato
ad andare a scuola di musica, da lì è stato tutto un susseguirsi di
occasioni che mi hanno portato a capire che la musica o meglio il
canto, poteva diventare anche la mia professione. Ho iniziato poi
ascrivere delle mie canzoni ad occuparmi della Direzione Artistica di
Festival Nazionali, creando poi una mia Associazione di eventi e
spettacoli che si chiama “Events in the World” di cui sono il
Presidente, organizzando e creando eventi di ogni genere. Sono Talent
Scout per conto della M&N Vox dei cari amici Marco Di Maio e
Nicola Ursino. Da due anni sono Direttore Artistico di Radio Power
Italia e conduco anche un programma che si chiama Caffè
the New Talent. Diciamo che non mi faccio
mancare nulla!
Quando ti
appresti a selezionare un talento, non hai paura di confrontarlo con
il tuo stile canoro?
Assolutamente
no, perché nel mondo della musica, dello spettacolo, dell’arte in
generale, ognuno deve avere un suo stile, e questo serve proprio a
distinguersi l’uno dall’altro; infatti la selezione e la ricerca
dei talenti viene fatta proprio con il presupposto di trovare stili
originali, che non si confondono con altri già esistenti. Quindi per
me io ho il mio stile, il mio genere e il mio percorso musicale e non
vado mai a confrontarlo con altri.
Quando
capisci che un giovane ha talento e che cosa è per te il talento?
Capisco che
un giovane ha talento, quando presente qualcosa di nuovo, di suo, di
esclusivo, che non è un copia e incolla con qualcun altro, appunto,
non devo metterlo a confronto con altri, ma deve essere qualcosa di
suo che nessuno potrà riproporre.
Quindi per
me il talento è l’originalità, l’esclusività di ciò che si
fa, si diventa talenti quando c’è grinta, amore, passione,
determinazione e si cerca di arrivare sempre a degli obiettivi che
apparentemente sembrano impossibili, alla base di tutto ciò ci deve
essere lo studio che è fondamentale per potersi proporre, anche
perché oggi la discografia e il mondo dello spettacolo è diventato
molto difficile, soprattutto da quando ci sono i Talent televisivi.
Quali
sono stati i momenti del tuo percorso artistico che ti hanno segnato
maggiormente, sia dal punto di vista professionale che umano?
È stato la
partecipazione al mio primo Festival oltre la musica andato in onda
su Rai Uno che mi ha permesso di entrare tra i dieci finalisti che ci
hanno portato al Festival Internazionale del Cinema di Venezia dove
abbiamo ricevuto la Gondola d’oro dal ex Direttore Rai Fabrizio Del
Noce, da li la possibilità di occuparmi appunto come detto prima
della direzione Artistica di vari eventi e l’incisione del mio
primo album con dieci inediti, di cui ho avuto finalmente dopo tanti
sacrifici nel 2019, la proposta dalla mia attuale etichetta
discografica la Tilt Music Production di far parte della loro
scuderia artistica. Umanamente di mi ha dato la possibilità di
confrontarmi con tantissime persone e quindi capire tanti meccanismi
che ci sono in questo mondo, pertanto bisogna essere molto
determinati, nelle scelte che si fanno senza farsi abbindolare,
essere molto sognatori creando sempre dei nuovi obiettivi e avere la
passione e l’amore di ciò che si fa, che a me non manca mai
Il live è
la parte più importante per un artista, tu come ti prepari ad
affrontarlo?
Beh, quando
si fanno i live, l’adrenalina è a 1000, l’emozione è unica,
sembra sempre la prima volta. La preparazione prima del live è
fondamentale, insieme con la band proviamo ogni piccolo particolare
della scaletta fino a due giorni prima del live, poi cerco di
riposare al massimo le corde vocali il giorno prima e il giorno del
concerto cercando anche di parlare il meno possibile. Quello che
faccio, sono tantissimi esercizi di respirazione e riscaldamento
prima di salire sul palco, poi una volta iniziato, tutto viene da se,
e l’emozioni sono veramente tante e indescrivibili, ogni volta
diverse una dall’altra.
A
proposito di concerti, quale tua esibizione ti è particolarmente
rimasta nel cuore e perché?
Devo esserti
sincero, non c'è un concerto in particolare che mi è rimasto nel
cuore, perché per me tutti sono stati e sono importanti, ogni
singolo concerto ti lascia qualcosa di importante. Sicuramente uno di
quelli che ricordo particolarmente è stato a Piazza Duomo ad
Acireale dove ho potutolo calcare lo spetto palco con Antonella
Ruggiero, Irene Grandi e tanti altri. Però -ripeto- per me sono
tutti importanti.
Sempre
rimanendo a livello di esibizioni, con chi sogni un giorno di poterti
esibire e duettare?
Bella
domanda! I nomi sono tanti, ma te ne cito qualcuno! A me piacerebbe
tanto duettare con voci femminili come Laura Pausini, Emma,
Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia, con voci maschili come Tiziano
Ferro, Nek, Marco Mengoni, Massimo Ranieri, come vedi tutti nomi di
artisti italiani, perché cerco di valorizzare molto la nostra musica
che per me è bellissima, ma non credo che venga valorizzata
abbastanza.
Gianni
oggi, ieri e domani, come è, come è stato e come sarà?
Bella
questa! Posso dirti che ero un ragazzo molto timido e introverso e in
parte lo sono ancora, la timidezza a volte sovrasta su di me, ma
grazie alla musica, mi ha permesso di trasformare la mia timidezza di
energia e quindi quando mi esibisco dimentico ogni cosa, entro in
altro mondo. Oggi posso dire che sono una persona che in parte si
sente realizzata, ma non del tutto; cerco sempre nuove idee, nuove
ispirazioni, nuovi obiettivi su cui approcciarmi, sono contento di
quello che sono, amo la vita per ciò che mi ha dato, non rinnego
nulla di ciò che ho fatto. Forse l’unica cosa, se dovessi tornare
indietro, cercherei di non incontrare più determinate persone che –
invece – mi hanno ostacolato lungo il percorso, ma grazie alla mia
tenacia, alla mia determinazione, sono riuscito ad andare avanti e
non mi sono mai fermato, quindi sono contento di quello che sono
oggi. Per quanto riguarda il domani, non lo so, sono un sognatore,
quindi ho ancora tante cose da voler fare: il tempo sarà l’unico
mezzo che potrà dirmi se ci riuscirò o meno, ma io continuo a
lavorare senza mai fermarmi, sto lavorando sul mio nuovo singolo dal
titolo “Noi soli” che uscirà il prossimo 10 luglio e su tanti
altri progetti. Quindi invito tutti a seguirmi sui miei Social
Facebook, Instagram, Twitter come Gianni Magi, sul mio canale YouTube
e sul mio sito https://giannimagi.wixsite.com/official.