«Professionisti Geniali». Intervista di Roberta Cannata e Andrea Giostra
La Rubrica «Professionisti
Geniali» che inauguriamo oggi con questa prima intervista ad Alessandro
Cenciarelli, pilota Alitalia, si pone l’obiettivo di “scovare” tra
professionisti di alta qualità e di grande livello di responsabilità, delle
personalità che, al di là del loro lavoro quotidiano, curano interessi e coltivano
passioni che li rendono per certi versi unici, geniali appunto. “Geniali” come le
produzioni da video-maker di Alessandro e “geniali” come i lavori e i prodotti
delle persone che scopriremo nelle dieci puntate previste da questa Rubrica.
Buona lettura e buon divertimento a tutti i lettori…
Roberta&Andrea
Video YouTube:
“Pilot...i smemorati”
Ciao Alessandro,
benvenuto a “Professionisti Geniali” e grazie per aver accettato il
nostro invito. Nella vita professionale sei un Pilota dell’Alitalia da circa 20
anni. Un mestiere non da tutti e di grande responsabilità, ci racconti del tuo
lavoro?
Grazie
a voi. Onestamente mi ha sorpreso molto essere stato contattato per questa
intervista. Difficile spiegare il mio lavoro in poche parole, ma come avete
detto è sicuramente di grande responsabilità. Mio padre era un pilota e da lui
ho ereditato questa passione, e aggiungerei anche quella per la vita
del navigante che può essere compresa fino in fondo solo da chi la conduce,
perché ha davvero tante sfaccettature. Ho sempre amato questa professione
nonostante negli anni abbia subito molti cambiamenti, ad oggi posso dire di
ritenermi una persona molto fortunata.
Cosa vuol
dire per un pilota volare al Tempo del Covid-19?
In
questo momento, come tutte le professioni, anche l’attività di volo ha subito
una brusca frenata. Il personale di condotta (come sono chiamati i piloti) ma
soprattutto il personale di cabina (gli assistenti di volo a diretto contatto
con i passeggeri) si sono trovati a lavorare in un contesto più difficile, dove
non sempre le distanze possono essere rispettate, nonostante i protocolli di
sicurezza e l’obbligo delle mascherine. Nonostante tutto Alitalia, nel pieno
della pandemia, ha continuato a volare riportando a casa migliaia di italiani
dall’estero e questo mi ha reso orgoglioso della compagnia per la quale lavoro,
ci tengo a sottolinearlo.
L’episodio
più divertente che ricordi in volo?
La
volta in cui un assistente di volo venne in cabina di pilotaggio per riferirci che
un passeggero era convinto che avessimo sbagliato rotta. “Dica ai piloti che
hanno sbagliato rotta, faccio questa tratta in continuazione e non riconosco
nulla di quello che vedo di solito dal finestrino.” Noi, dopo esserci guardati
per qualche secondo scoppiammo in una grande risata! Questo è un episodio, ma
credo che molti dei colleghi con i quali ho volato, potrebbero scrivere un libro
sulle “amenità” dette da alcuni passeggeri con la convinzione di saperne più di noi.
Quello più
pericoloso?
Il
pericolo non è qualcosa di ordinario nel nostro lavoro, tutti i protocolli di
volo sono mirati proprio ad evitare situazioni di pericolo e a rendere il
trasporto aereo il più sicuro possibile. Alitalia, la compagnia per la quale
lavoro, è sempre stata all’avanguardia e riconosciuta nel mondo come una delle
compagnie aeree più sicure. Tutto il personale di bordo periodicamente segue
dei corsi di aggiornamento e si addestra nei simulatori. Nello specifico noi piloti,
diverse volte all’anno, facciamo pratica nei simulatori di volo per prepararci
ad eventuali avarie ed atterraggi
in condizioni metereologiche avverse.
Quale
consiglio daresti ai giovani che volessero intraprendere il tuo mestiere di
pilota?
Cercherei
di far capire loro che la professione di pilota necessita la propensione
costante a volersi migliorare. Questo mi insegnò mio padre e negli anni ho
realizzato che consiglio migliore non poteva darmi. Nel nostro lavoro non si
smette davvero mai di imparare ma in generale dalle persone con le quali si
condividono le giornate lavorative. Non bisogna mai sentirsi “arrivati”, perché
quello è il momento in cui si abbassa la guardia e aumenta la possibilità di
fare errori. Forse vale per tutte le professioni, ma nella nostra a mio parere
è davvero un punto cardine.
Chi è
invece Alessandro nella quotidianità, nella vita al di fuori del lavoro?
Un uomo
normalissimo con i propri hobby e le proprie passioni come il surf da onda e il
cinema su tutte.
Come ben sai Noi
siamo alla ricerca di “Professionisti Geniali” e Tu lo sei al 100%. Il
tuo lavoro di pilota e poi la grande passione di creare video-cortometraggi che
sono seguiti sui social da tantissimi followers, quando e come è nata?
Credo che questo hobby si possa ricollegare alla mia grande passione per il
cinema. Da piccolo i miei genitori ci portavano, a me e mio fratello, a vedere
film di qualità che hanno scandito la nostra infanzia. E poi ricordo che mio
padre in uno dei suoi viaggi di lavoro acquistò una videocamera, a quei tempi
una novità nel panorama tecnologico, e spesso si divertiva ad immortalare i
momenti salienti delle nostre estati e in generale della nostra vita. Mio
fratello Fabio si inventò un ingegnoso sistema per collegare due
videoregistratori e cominciò a creare video con varie immagini registrate, direi
montaggi bellissimi per i mezzi che aveva a disposizione. Dopo l’acquisto del
mio primo computer il programma che installai fu di “montaggio video” sul quale
a volte passavo le notti intere per montare le immagini dei viaggi che facevo
con gli amici in giro per il mondo in cerca di onde per fare surf. Se ripenso a
quante volte ho dovuto ricominciare tutto da capo per colpa di qualche errore
che mi faceva cancellare ore di lavoro mi viene da sorridere! Pensate che avevo
un pc con un processore talmente poco efficiente che per evitare che si
surriscaldasse durante la fase di finalizzazione del video, il “rendering”, e
si spegnesse all’improvviso facendomi perdere tutto il lavoro fatto, avevo posizionato
un ventilatore che soffiava diretto sul computer e lo manteneva fresco. Credo
che si possa dire che abbia fatto una sorta di gavetta! La soddisfazione più
grande era rivedere alla fine il “video completato” con la musica, i titoli e
tutte quelle emozioni raccolte e montate da me.
Giri come un vero
videomaker, titoli iniziali, di coda e poi scelte musicali, un vero copione e
lavoro di post produzione, sei autodidatta o hai seguito dei corsi?
Sono un autodidatta appassionato di cinema, però dopo tanti anni e tanti
video fatti credo di aver affinato una certa
pratica e sensibilità per la cura delle immagini e della giusta scelta
musicale. Penso che ognuno di noi abbia un modo per dare sfogo alla propria
creatività e creare Video, più o meno divertenti, forse è il mio. Non è
assolutamente detto che io ci riesca sempre bene ma già pensarli e realizzarli
per me è motivo di divertimento.
I tuoi video hanno un
protagonista assoluto, lo splendido Golden Retriever “Flender” detto il Biondo,
una star del web, parlaci di lui.
Video YouTube:
“Un giorno con Flender il Biondo”
In questi ultimi mesi di lockdown, con tutto questo tempo libero a
disposizione, il rapporto già bellissimo con Flender, il mio cane, ha raggiunto
livelli simbiotici. Un po’ per passare il tempo e un po’ per creare un “diario”
dei giorni che trascorrevano sempre uguali ho cominciato a filmare le nostre
giornate. Molti suoi comportamenti avevano qualcosa di buffo e davvero comico e
così ho deciso di fare qualche video. Effettivamente ho notato che i video con
il Biondo, come lo chiamo affettuosamente, divertivano e avevano un certo
seguito. Credo che la chiave sia stata che il primo a divertirsi fossi proprio
Io.
Uno dei video più
cliccati è ambientato in un parcheggio dell’aeroporto dove in divisa da pilota
a fine lavoro “Tu parli con il tuo Doppio” (vedi sopra il Video YouTube
“Pilot... i smemorati”) come
fai a sdoppiarti e come ti è venuto in mente questa idea?
Mi divertiva molto l’idea di uno scambio di battute con
me stesso e la sfida tecnica di riuscire a creare in un Video una sorta di “alter
ego” con il quale scherzare e prendermi in giro. Ho sempre pensato che sia
importante l’autoironia e un altro... me, sembrava la spalla ideale! Così una
sera, di ritorno da un turno di volo di qualche giorno, mi dimenticai dove
avevo parcheggiato la macchina nel grande parcheggio dell’aeroporto di
Fiumicino a disposizione per noi naviganti, una cosa che succede anche ad altri
colleghi e spesso ci scherziamo su. Decisi così di girare il video dal titolo “chissà se tra i
sintomi del virus c’è la perdita di memoria”, rivedendolo devo dire che mi sono fatto una bella risata. Spiegare in
poche parole come ci riesco è davvero difficile ma posso dire che bisogna avere
una certa praticità nel montaggio, rendere la cosa credibile e divertente ed
avere i tempi giusti nel far interagire uno con l’altro me! A volte per fare un
video di un minuto ci lavoro qualche ora ma mi diverto molto e questo è il
segreto… O forse chissà, semplicemente ho un fratello gemello?!
Nei tuoi video a
volte canti e suoni la chitarra, questa vena artistica da dove nasce?
Posso tranquillamente dire di non sapere fare nessuna delle
due cose! Da qualche tempo ho ripreso a suonare un po’ ma il mio livello è da
principiante. In un video strimpello due note e in un altro ho preso in
prestito una canzone che adoro e che conosco a memoria “Testardo” di Daniele
Silvestri, ho anche provato a mandarglielo per ringraziarlo ma non credo lo
vedrà mai… per fortuna. Quindi direi che mi sembra davvero troppo poco per
chiamarla vena artistica.
Ci racconti una cosa
bella/divertente e una brutta/antipatica che ti è capitata sui social
condividendo i tuoi video? Qualcosa accaduta con i tuoi follower e/o i tuoi
amici reali e virtuali.
Una cosa che trovo davvero divertente e quasi sorprendente è notare che nei
commenti ci sono molte persone che si fanno un sacco di risate guardando i miei
video. Mi scrivono addirittura in privato per sapere quando ci sarà la prossima
puntata con il mio doppio. Tutto quello che faccio lo faccio per puro
divertimento ma leggere di aver regalato momenti di svago e sorrisi devo
ammettere che è una bella soddisfazione, soprattutto perché non è il mio
lavoro. Cose brutte non ne ricordo, ma forse una cosa che a volte trovo
fastidiosa è l’insistenza di alcune persone che mi scrivono tutti i giorni e
alle quali magari non riesco a rispondere per questione di tempo ed anche di
privacy, e che mi danno del maleducato se non lo faccio. In generale passare
troppo tempo sulle chat a me non piace.
Canti mai quando sei
in volo? … ovviamente con il pilota automatico inserito!
Scherzate vero? Se lo facessi nessuno più vorrebbe volare con me, e scherzi
a parte, non canto neanche nella vita reale, figuriamoci sul lavoro.
C’è un personaggio
del cinema che ti piacerebbe coinvolgere come co-protagonista nei tuoi video?
Credo che un sogno sarebbe quello di fare un cortometraggio anche di pochi
minuti con Corrado Guzzanti. Lui sì un vero genio a mio parere.
Sappiamo che sei un
appassionato di cinema. Quanto ha influito la tua passione per il cinema nella
parte di te “professionista geniale”? E se ha influito, quali i registi
che ti hanno culturalmente segnato e perché?
Premetto che trovo il titolo della
vostra rubrica molto simpatico ma sinceramente non mi sento geniale. Il genio è
altra cosa, ma quello che posso dire è che la mia passione per il cinema è
stata fondamentale nella decisione di cimentarmi nel montaggio video. Credo sia
stato un tentativo di trasmettere qualcosa a modo mio e di comprendere, anche
se in misura ridottissima, cosa provassero i grandi registi a realizzare quei
film così importanti. Il cinema ha sempre avuto un grande ruolo nella mia vita,
perché ritengo che un bel film abbia la capacità di stimolare sensazioni nuove e
riflessioni fino a quel momento sopite. Nel tempo della durata di un film io mi
estraneo quasi completamente dalla realtà che mi circonda e vivo il film come
se fosse la mia nuova realtà. Di registi ai quali sarei felice di stringere la
mano ce ne sono tanti ma se dovessi citarne solo alcuni direi Milos Forman,
John Milius, Michael Cimino e Stanley Kubrick e poi ancora Quentin Tarantino
per finire con i miti Scorzese e Ridley Scott.
Se dovessi consigliare ai nostri lettori tre film da
vedere quali consiglieresti e perché?
Solo tre? Volete
farmi stare tutta la notte a pensarci? Scherzi a parte i miei imperdibili sono senza
dubbio “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Milos Forman, “Un
mercoledì da leoni” di John Milius, e “Il Cacciatore” di Michael
Cimino. Spiegare il perché significherebbe dare una risposta davvero
lunghissima, sono tre capolavori e tre storie completamente diverse ma che ti
segnano nel profondo e ti fanno capire tutta la meravigliosa potenza di questa
arte.
Tre libri da leggere assolutamente, quali
consiglieresti e perché proprio questi?
"Un
Vagabondo dei mari del sud”
di Bernard Moitessier, “Profumo” di Patrick Sùskind, e “l’Arte di
correre sotto la pioggia” di Garth Stein. Il primo una vera e propria odissea
del più grande navigatore in solitaria di tutti i tempi, il secondo un
meraviglioso esempio di come un libro possa essere scritto così bene da far
emergere quasi le fragranze dei profumi dalle sue pagine e il terzo un libro
che avevo sottovalutato ma si è rivelato davvero bellissimo, nel racconto della
vita di un Golden Retriever con il suo padrone, dove il narratore è lo stesso
cane.
Qual è il tuo sogno
nel cassetto che ti senti di rivelarci?
Pensandoci bene non credo di averne.
Dove potranno seguirti i nostri lettori?
Sulla mia pagina
Facebook e sul mio canale YouTube dove sto
caricando piano piano tutti i video recenti, ma devo ammettere che non ci perdo
molto tempo a curarlo.
Come vuoi chiudere questa breve chiacchierata?
Ringraziandovi per questa intervista. Mi
avete dato modo di ripercorrere e mettere nero su bianco la mia storia di video
maker amatoriale. Rimarrà un bel ricordo per me.
Prima di salutarci ecco la nostra domanda di rito: “Che cos’è per Te la genialità”?
Il mio parere è
che questo termine sia un po’ inflazionato ultimamente, ma credo che si possa
definire genio colui che portando avanti le proprie idee, in qualsiasi campo e senza
curarsi del giudizio altrui, riesca ad anticipare i tempi e ad aprire nuove
strade fino ad allora mai battute, sconosciute.
Grazie Alessandro e Buon Volo!
Roberta&Andrea
Alessandro Cenciarelli
Link Video geniali:
Diario di una Pandemia: https://youtu.be/hkwYBQRp-fI
Un giorno con Flender: https://youtu.be/NjWyAKSptzk
Volare ai tempi del corona virus: https://youtu.be/ueWQPQ6qu4s
Pilot…i Smemorati: https://www.youtube.com/watch?v=CpVsLFeuLbA
Roberta Cannata
Andrea Giostra