Leonardo Bocci a Fattitaliani: sarebbe fantastico tornare alla normalità apprezzando molto di più la bellezza di Roma. L'intervista

Tanti i video, i contributi spontanei, gli omaggi, le canzoni, le vignette che si propagano in rete in occasione del Coronavirus e della condizione e del modo con cui le persone stanno vivendo l'attuale confinamento.Colpisce particolarmente il senso di attaccamento alla Nazione e il legame profondo che ci lega alle nostre città, che riscopriamo proprio nel momento in cui le vediamo svuotate della loro usuale e quotidiana energia. È il caso di Roma, per esempio, con i suoi silenzi e le sue strade vuote. Il giovane attore italiano Leonardo Bocci, accantonata l'esperienza degli Actual, l'ha cantata e omaggiata nel suo primo video "da solista" intitolato "Roma nun fa la stupida stasera" (link). Fattitaliani lo ha intervistato.

In che momento e in che stato d'animo è venuta fuori l'idea della videopoesia?
L’idea è venuta una sera di questi giorni, mentre ero in giardino pensavo a questa situazione e a come sarà bello tornare tutti alla normalità. Roma poi dà tanti spunti sotto questo punto di vista e così mi sono messo a scrivere ed è venuta fuori questa poesia anche se non immaginavo potesse avere così seguito.
Come è stato realizzato tecnicamente?
L’audio l’ho registrato con il telefono e poi ho cercato delle immagini riguardanti Roma su YouTube e grazie al prezioso aiuto di Andrea Gagliardi (montatore) abbiamo realizzato il video
Il video è stato apprezzatissimo: quale aspetto è stato colto particolarmente? ti aspettavi un riscontro così forte ed emotivo?
Diciamo che in questo periodo le emozioni sono tutte amplificate, le persone hanno voglia di tornare alla normalità e c’è un velo di nostalgia che ricopre tutti noi, tutti questi fattori penso abbiano inciso molto nella riuscita del video
I personaggi del video sono gli stessi con cui sei "professionalmente" cresciuto?
Assolutamente sì, il video rispecchia me stesso, sono tutte immagini che mi appartengono e alla quale sono molto affezionato e sono contento che non solo i romani lo abbiano apprezzato ma tutta Italia.
Cosa rispondi a chi pensa comunque che Roma -così deserta- ha recuperato la sua bellezza integra?
Spero che tutto questo periodo serva a farci capire che Roma va rispettata e che ci dobbiamo rispettare tra di noi e sarebbe una cosa fantastica tornare alla normalità apprezzando molto di più la bellezza di Roma.
Tornati alla normalità, in quale aspetto secondo te i romani recupereranno più saldo di prima il rapporto con la città?
Come dico nella poesia, secondo me ci sarà molta più “solidarietà” da parte di tutti, credo ci incazzeremo di meno e impareremo a rispettare di più la città più bella del Mondo.
Quali cose ti sta insegnando l'esperienza del confinamento casalingo in termini di tempo e riflessione e come cittadino e come italiano?
Beh, sto lavorando molto di creatività, mi sono preso una pausa, anche perché io ero uno che a casa non rimaneva mai, stavo sempre in giro, questo chiudermi in me stesso mi sta facendo capire tante cose e credo un po’ a tutti gli italiani.
Non voglio sembrare drastico, ma se dopo questa pandemia, la maggior parte del centro storico romano rimanesse "realmente" chiuso alle auto...? che ne pensi?
L’importante è che non ci siano problemi a livello di viabilità e serenità per il popolo romano, se migliorassero i trasporti, la pulizia, il romano accetterebbe di buon grado anche la chiusura del Centro Storico, come dico sempre i politici possono chiederci dei sacrifici ma dandoci la sicurezza di essere in una città amata e rispettata. Giovanni Zambito.

Fattitaliani

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