Coronavirus: in Belgio più di 100 persone sono state contagiate. E la prima vittima a livello d'istruzione/istituzione è la Scuola Europea, la numero 3, che rimarrà chiusa lunedì 9 e martedì 10 marzo.
A Bruxelles ci sono quattro scuole europee: la III si trova nel Comune di Ixelles ed è l'unica fra le quattro a non avere una sezione italiana all'interno.
Ci sono alcuni docenti italiani che vi operano e insegnano più materie: Italiano e Inglese come Lingua Straniera, Musica, Arte, Religione. L'istituto conta più di 300 docenti, più di tremila alunni (dalla materna alle superiori), il personale amministrativo e tecnico.
La ragione della chiusura è il tentativo di arginare la propagazione del Coronavirus: la causa specifica di questo provvedimento, al momento provvisorio, è che un genitore è risultato positivo al covid-19 ed è in quarantena. Anche i suoi figli sono in quarantena a casa, ma lunedì sono andati a scuola ed erano quindi in contatto con gli altri studenti.
Vedremo nei prossimi giorni come la situazione cambierà.
Intanto, in Belgio non è ancora arrivata alcuna direttiva generale a tal proposito e alle critiche sulla gestione della crisi del coronavirus Maggie De Block si difende: "Non vedo perché dovremmo andare nel panico", dice. Per il ministro della sanità, il Belgio è pronto ad affrontare lo scenario peggiore.
Il virologo ed epidemiologo Marc Van Ranst, che è anche membro del comitato scientifico federale del coronavirus, ha ammesso: "Non possiamo evitare che ci siano focolai di contaminazione".
In Francia, il primo ministro Édouard Philippe ha annunciato la chiusura da lunedì di asili nido, scuole materne, medie e superiori, per 15 giorni, nei dipartimenti di Oise e Haut-Rhin, dove il coronavirus "circola con grande intensità".
Intanto, in Belgio non è ancora arrivata alcuna direttiva generale a tal proposito e alle critiche sulla gestione della crisi del coronavirus Maggie De Block si difende: "Non vedo perché dovremmo andare nel panico", dice. Per il ministro della sanità, il Belgio è pronto ad affrontare lo scenario peggiore.
Il virologo ed epidemiologo Marc Van Ranst, che è anche membro del comitato scientifico federale del coronavirus, ha ammesso: "Non possiamo evitare che ci siano focolai di contaminazione".
In Francia, il primo ministro Édouard Philippe ha annunciato la chiusura da lunedì di asili nido, scuole materne, medie e superiori, per 15 giorni, nei dipartimenti di Oise e Haut-Rhin, dove il coronavirus "circola con grande intensità".