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E’ stato in tutta la sua
  carriera un elemento estremamente richiesto per le sessioni di registrazioni,
  che dettero origine a più di cinquecento album. All'impegno di strumentista,
  Carter ha abbinato il coinvolgimento nelle attività di formazione musicale di
  giovani e incarichi nell'ambito accademico. Il suo approccio alla musica iniziò all'età di dieci anni
  studiando il violoncello
  ed esibendosi in concerti da camera, e successivamente intraprese la
  Technical School di Detroit, ma nell'ambiente della musica classica trovò
  molte difficoltà di carattere razziale e così si dedicò al jazz
  indirizzandosi verso il contrabbasso. Nel 1956 passò alla Eastman School of
  Music, restandovi fino al 1959 e suonando nella Philharmonic Orchestra della
  scuola. Nel 1959 iniziò la carriera professionistica a fianco di Chico
  Hamilton, e dal 1962 si unì a un gran numero di musicisti jazz; fra di essi, Cannonball
  Adderley, Jaki Byard, Bobby Timmons, Randy Weston, Mal Waldron, ed Eric
  Dolphy,
  col quale spesso registrò suonando il violoncello. Il 1963 è il punto di
  svolta nella carriera di Carter, che venne reclutato nel quintetto di  Miles Davis e rimase un elemento fisso in
  quella che viene considerata la più grande sezione ritmica della storia del
  jazz, restando nella formazione fino al 1968 affiancato da Herbie
  Hancocock e Tony Williams, tre strumentisti che fusero il rigore tecnico e il virtuosismo
  con la duttilità armonica. Carter ebbe l'occasione di suonare in Europa dove si unì al
  pianista austriaco Friedrich Gulda. Nei primi anni settanta, il
  contrabbassista lavorò a New York assieme a Michel Legrand. Suonò assieme a Hubert Laws,
  Stanley Turrentine e George Benson fra i tanti, e in quegli anni andò in tournée in Europa e in
  Giappone, usando talvolta il basso elettrico. Carter andò in tournée con il riformato
  gruppo che riuniva i vecchi amici del decennio precedente Herbie Hancock e
  Tony Williams. Nel 1980 Carter si unì al quartetto capitanato da   Sonny Rollins e dopo un anno riformò il
  sodalizio con Hanckock e Wiliams, con Wynton
  Marsalis
  alla tromba; e con questo quartetto andò in tournée in USA, Europa e
  Giappone. In esclusiva Europea per la Fondazione the Brass Group, Ron Carter,
  una delle leggende viventi della storia del jazz, si esibirà nello storico
  teatro, Real Teatro Santa Cecilia. Colui che viene definito dalla
  critica internazionale “Il Mito” sarà accompagnato dall’Orchestra
  Jazz Siciliana  diretta dal Maestro
  Domenico Riina, nell’ambito della rassegna concertista Brass in Jazz,
  venerdì 7 e sabato 8 febbraio con doppio turno alle ore 19.00 e
  21.30. Ron Carter, contrabbassista statunitense di musica jazz, è considerato un
  virtuoso del contrabbasso dotato di grande professionalità e di eccezionale
  padronanza tecnica dello strumento da cui ha distillato sonorità
  inconfondibili e grande libertà armonica. 
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