Proscenio, Donatella Tomaselli a Fattitaliani: L'ispirazione è un soffio portato dal vento. L'intervista

Il 14, 15 e 16 febbraio 2020 approda al Teatro Portaportese la  divertente ed ironica commedia musicale GLI ANGELI DEL PIANEROTTOLO, scritta e diretta da Donatella Tomaselli, ospite di Fattitaliani per la rubrica Proscenio. L'intervista.

"Gli angeli del pianerottolo" in che cosa si contraddistingue rispetto ad altri suoi testi?
C'è un elemento nuovo, l'imponderabile, il metafisico che si affaccia nel quotidiano, anche nella vita di chi sembra esserne lontano.
Quale linea di continuità, invece, porta avanti?
Penso che l'ironia sia il filo conduttore che si ritrova in tutti i miei lavori, ma anche la gioia di vivere, di andare avanti affrontando le inevitabili difficoltà della vita con uno spirito ironico e autoironico. Gli Angeli del pianerottolo è nato come un prosieguo di un altro mio lavoro, La Fortuna bussa anche tre volte, pur essendo narrativamente del tutto autonomo, dove si ritrovano già questi elementi.
Com'è avvenuto il suo primo approccio al teatro?  
Sono una figlia d'arte, i miei genitori facevano teatro e ne ho sempre respirato l'aria fin da piccola. Ho cominciato mettendo in scena favole con i burattini artistici che creavo, poi una volta mi chiesero di scrivere qualcosa per adulti e così tutto è cominciato.
Quando scrive un testo nuovo può capitare che i volti dei personaggi prendano man mano la fisionomia di attrici e attori precisi?
Mi è successo qualche volta per un attore, che per il suo modo di rendere un personaggio, mi sembrava perfetto per il mio.
È successo anche che un incontro casuale ha messo in moto l'ispirazione e la scrittura?
L'ispirazione è un soffio portato dal vento, può venire da qualunque parte.
Per un autore teatrale qual è il più grande timore quando la regia è firmata da un'altra persona?
Credo che un autore abbia un suo linguaggio esteriore, diciamo narrativo, e un altro sottinteso. Ecco io credo che sia questo il timore, che si tradisca quello sottinteso.
Quanto è d'accordo con la seguente citazione e perché: "L’atto d’amore che si compie in teatro fra scena e pubblico non sopporta contraccettivi" di Mario Scaccia?
In una percezione ottimistica della realtà, sono abbastanza d'accordo e in ogni caso dal momento che tanto l'autore che gli attori si donano al pubblico, tutto questo si traduce in un sentimento di amore reciproco.
Il suo aforisma preferito sul teatro... o uno suo personale... 
Il teatro è fantasia, la fantasia che è dentro di noi e che spesso ci dimentichiamo di avere.
Assiste sempre alla prima assoluta di un suo lavoro se non vi recita?
Sempre, è come veder nascere una tua creatura.
L'ultimo spettacolo visto a teatro?
Il viaggio di Ecuba, uno spettacolo intenso, difficile e coinvolgente.
Degli attori del passato chi vorrebbe come protagonisti ideali di un suo spettacolo?
James Stewart, la sua aria ingenua che trasuda intelligenza mi è sempre piaciuta e sarebbe perfetto per iun personaggio del mio prossimo lavoro.
Il miglior testo teatrale in assoluto qual è per lei?
L'assoluto in questo caso è molto relativo, L'opera da tre soldi, ma anche Tre sull'altalena e poi tanti altri, penso che ogni testo può essere migliore per una diversa specificità.
La migliore critica che vorrebbe ricevere?
Di aver portato in scena un lavoro non banale, che faccia sorridere e riflettere.
La peggiore critica che non vorrebbe mai ricevere?
Essere tacciata di banalità.
Dopo la visione dello spettacolo, che Le piacerebbe che il pubblico portasse con sé a casa?
Un sorriso,che rimanga nel cuore,e un invito a guardare la vita da diverse angolazioni..
C'è un passaggio, una scena che potrebbe sintetizzare in sé il significato e la storia di "Gli angeli del pianerottolo"?
La scena finale. Giovanni Zambito.

LO SPETTACOLO
Armando è un commediografo dalle incerte fortune, separato dalla moglie, che si trova costretto ad ospitare Manuel, piantato e messo fuori casa dalla sua ragazza. La convivenza si rivela però piuttosto turbolenta, anche perché Manuel ritrovandosi oltre che scorato sentimentalmente, anche disoccupato, cerca di coinvolgere l'amico per essere aiutato a trovare un lavoro.
Anche Amalia, imprenditrice dotata di iniziativa e di una certa fantasia artistica,deve inventarsi un lavoro  e così mette su un'agenzia un po' particolare, La Variety & Food, vendendo pacchetti di biglietti per spettacoli teatrali più cena, consegnata a domicilio da affascinanti fattorini se il cliente è una donna, e da seducenti ragazze se il cliente è un uomo. E così, non trovando di meglio, Manuel si traveste da donna per essere assunto in questa originale agenzia.La vicenda si complica quando la figlia di Amalia, Luisella,in veste di fattorina, deve consegnare una cena a casa del suo ex marito, Armando. La nuova compagna di Armando Ada, trovandosi casualmente in casa sua, conosce Manuel, travestito da donna e lo scambia per la donna delle pulizie. Che cosa c'entrano gli Angeli in tutto questo? Lo scoprirete insieme a noi a teatro. 
GLI ANGELI DEL PIANEROTTOLO
testo e regia Donatella Tomaselli
con
Jano di Gennaro
Andres Suriano
 Roberta Ferrante
Ilaria Sambucci
 Donatella Tomaselli
con la collaborazione di Daniele Denecs

TEATRO PORTAPORTESE
 Via Portuense 102 - Roma Tel.065812395
 BIGLIETTI 
INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)
RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)

Fattitaliani

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