Siamo nel
2012 ed un attacco terroristico verificatosi allo stadio San Siro durante il
derby Milan - Inter ha sconvolto l’intera città di Milano.
Gli occhi di tutti
sono puntati su una donna, Sara Confalonieri: le telecamere dello stadio
l’hanno ripresa mentre si allontanava a passo spedito dal luogo dell’attentato
soltanto alcuni istanti prima delle esplosioni. Sara non è una terrorista, ma
una donna che affronta i suoi demoni in solitudine, che decide, forse
stupidamente, di prendersi una pausa dalla famiglia, dalla vita, di
allontanarsi per qualche ora, forse per qualche giorno, e lasciare
temporaneamente la presa su una realtà che non coincide con quella dei suoi
sogni di bambina e di adolescente, una realtà soffocante da cui sente di voler
staccare. Eppure, quel timido allontanamento le sarà fatale. Al centro del
mirino di tutti, Sara diventa la valvola su cui si sfoga l’odio di un’intera
popolazione colpita dal dolore. Familiari e amici più stretti iniziano a
dubitare della sua innocenza, i poliziotti frugano nel suo passato in cerca di
indizi che siano prova della sua colpevolezza, intere pagine social diventano
contenitori di odio e di insulti nei suoi confronti.
Soltanto
Barbara, blogger e giornalista, difende a spada tratta la sua innocenza, pur
non essendo legata a lei da nessun sentimento di affetto.
Quando Sara
esce allo scoperto per confermare la sua innocenza, ritornando in quella realtà
che avrebbe tanto voluto abbandonare, ad accoglierla è un mondo carico d’odio e
di rancore.
Per il
tempo che resta, ultimo
romanzo di Laura Basilico, racconta con amarezza la storia di Sara, della sua
rinascita dopo la tragedia, ma soprattutto dei legami affettivi che, proprio
durante uno dei suoi più grandi momenti di debolezza, sembrano svanire con
ingiusta semplicità.
Sara e
Barbara, uniche due figure realmente positive della storia, decidono tuttavia di
collaborare. Un’intervista a due voci pubblicata su YouTube fa il punto della
questione, senza mezzi termini, senza pudore. Ne vien fuori, oltre che una
triste considerazione sulla fragilità dei rapporti umani, la spaventosa
fotografia di uno stato distratto, indebolito, incapace di riconoscere
l’innocenza di un cittadino indifeso, incapace di prendere decisioni
risolutive, di agire a favore dei diritti dei suoi cittadini, incapace di
arginare l’odio di chi utilizza qualsiasi mezzo pur di farsi ascoltare, anche
quando ciò che vuole dire è falso, offensivo, ingiusto.
A chiudere
la narrazione è un toccante resoconto di Aurora, figlia adolescente di Sara. La
sua inaspettata ma precisa comprensione degli avvenimenti, così come l’esatta
interpretazione dei comportamenti umani di cui è stata inconsapevole
spettatrice, riaccendono nel lettore, ancora una volta e “per il tempo che resta”,
la speranza in futuro meno spaventoso.
Titolo: Per il tempo che resta
Autore: Laura Basilico
Genere: Distopia politico-sociale
Casa Editrice: Il Seme Bianco
Collana: Magnolia
Pagine: 176
Prezzo: 15,90 €
Codice ISBN: 978-88-3361-168-6
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