Allo Spazio Diamante
dal 28 novembre al 1° dicembre sarà in scena SERATA GENET da
Jean Genet; due testi: Splendid’s progetto
visivo e regia Gianluigi Fogacci e Stretta
Sorveglianza, progetto visivo e regia di Alessandro Averone.
La
banda della Rafale, o banda della raffica, che al settimo piano del Grand
Holtel Splendid ha sequestrato e ucciso la figlia di un miliardario americano,
si è formata in carcere, e in carcere tornerà dopo che l’assedio della polizia
la costringerà ad una rocambolesca resa… Protagonisti: Andrea Nicolini, Simone
Ciampi, Laurence Mazzoni, Sebastian Morosini Gimelli, Domenico Macrì, Michele
Maccaroni, Gianluigi Fogacci, Giovanni Longhin.
“Questo progetto nasce da alcune
conversazioni con il maestro Peter Stein durante le fasi preparatorie di
Richard II in cui sono stato coinvolto come attore. Dopo aver visto i miei lavori su Pirandello
(“O di uno o di nessuno”) e Shakespeare (Cymbeline) affrontati con compagnie di
giovani attori, il maestro ha ritenuto che io fossi in grado di condurre un
laboratorio con gli attori da lui selezionati per l’allestimento di Richard ma
che non avevano ruoli di primaria responsabilità e soprattutto visibilità, così
importante ormai nel così detto mercato del lavoro. La componente esclusivamente maschile del
gruppo ha ovviamente ristretto la scelta del testo e la proposta di Genet è
arrivata dal maestro Stein, autore a suo tempo alla Schaubuhne di una
memorabile messa in scena de “I negri” , che inizialmente mi ha suggerito
“Stretta sorveglianza”, dopo vari incontri si è arrivati dietro mio suggerimento a “Splendid’s”che ha tra
l’altro il numero di personaggi esattamente corrispondente al numero di attori
della compagni e ha, non solo per questo
motivo incontrato il favore del
maestro. Dopo alcune letture con la
compagnia, anche di altri testi, si è aggiunta la collaborazione di Alesandro
Averone che si è proposto di lavorare su “Stretta sorveglianza” e che ho
accolto con gioia data la grande stima professionale che a lui mi lega. Dividendoci il tempo per le prove si è
moltiplicato lo sforzo per la compagnia ma si è ampliata la visione sulla
poetica dell’autore che viene così declinata con due stili completamente
diversi di messa in scena, pur mantenendo le corrispondenze e le continuità
tematiche presenti nelle due opere. Man
mano che il lavoro cresceva e prendeva forma ci siamo trovati d’accordo che
presentare i due testi in un’unica serata sarebbe stato giusto per garantire
un’offerta singolare e articolata.
La banda della Rafale, o banda della
raffica, che al settimo piano del Grand Holtel Splendid ha sequestrato e ucciso la figlia di un
miliardario americano, si è formata in carcere, e in carcere tornerà dopo che
l’assedio della polizia la costringerà ad una rocambolesca resa , ed è proprio il
carcere la scena dove si svolge la torbida storia di tre galeotti e un
secondino in “Stretta sorveglianza” Per
quanto riguarda “Splendid’s”ciò che più mi ha colpito è la maestria del gioco
teatrale che Genet mette in atto: in un clima da Vaudeville i personaggi, che uno dopo l’altro riempiono la scena,
sembrano che siano preoccupati di
recitare un ruolo e di voler essere coerenti con la loro auto rappresentazione
, ma
via via che la vicenda si dipana e il cerchio della polizia/società si
stringe intorno a loro, il senso di pericolo e di morte aumenta ed esaspera le relazioni, che legano i componenti della banda
spingendoli a tradirsi e a rinfacciarsi vecchie ruggini. Gli inganni, i travestimenti, La morale
rovesciata, il gioco al massacro, la lotta per la leadership, i continui capovolgimenti
di fronte (tutto il repertorio scenico caro a Genet insomma), sono le linee
portanti del testo, e percorrerle con spregiudicata vitalità insieme alla
compagnia è stata ed è la sfida che mi sono proposto. L’incontro con quest’autore, di cui ringrazio
il maestro Stein, è stato a dir poco sorprendente (ma dovrei dire a questo
punto scioccante). Non ho mai letto
niente di così sconvolgente, sconveniente, violento, irriverente e scandaloso
come le sue opere, soprattutto i romanzi, e non è un caso infatti che Genet si
sia avvicinato alla letteratura quando era in carcere leggendo
Dostoevskij. E se dovessi condensare in
solo aggettivo il carattere della sua opera non me ne verrebbe uno più
appropriato che virile, ed è proprio questa virilità che pulsa nelle sue opere
che ho cercato di restituire, chiedendo agli attori uno sforzo interpretativo
estremamente impegnativo e complesso, facendo emergere i paradossi e gli
ingredienti da commedia attraverso la verità dei personaggi e non indugiando
sulle modalità convenzionali della commedia e del vaudeville”.
Gianluigi Fogacci
“In “Stretta
Sorveglianza” Genet ci porta dentro le quattro mura di una cella. Tre
carcerati. Un secondino. Nessuna uscita, nessuna scelta. Soltanto la
possibilità di sopravvivere aggrappandosi a ciò che ci rende vivi, che ci
restituisce un senso attraverso i propri ricordi, le fantasie, i demoni mai
affrontati che prendono la forma di chi ci sta vicino. Brandelli di verità e di
vita che hanno un valore solo all’interno delle mura del carcere. Tre vite
giocano pericolosamente sul filo sottile della follia: giochi di ruolo e di
potere, la disperata vitalità della provocazione, la vicinanza eccitante e
perturbante della morte. Ci siamo addentrati in questo testo cercando di dare
una vivida concretezza ai legami contraddittori che uniscono e incatenano i
personaggi costretti in una cella. Tre corpi. Tre universi che si confrontano,
si scontrano, si mischiano di volta in volta nel tentativo di restare vivi”.
Alessandro Averone
Trailer: https://vimeo.com/253649278
#spaziodiamante #avampostoculturaledienergiacreativa #alessandrolongobardi
dal 28 novembre al 1 dicembre 2019
SERATA GENET
Due atti unici
Splendid’s
Traduzione Franco Quadri
Traduzione Franco Quadri
Interpreti e ruoli:
Sebastian Morosini - Gimelli Bob
Simone Ciampi - poliziotto
Gianluigi Fogacci - Riton
Giovanni Longhin - Pierrot
Michele Maccaroni - Rafale
Domenico Macrì - Bravo
Laurence Mazzoni - Jean
Andrea Nicolini - Scott
Simone Ciampi - poliziotto
Gianluigi Fogacci - Riton
Giovanni Longhin - Pierrot
Michele Maccaroni - Rafale
Domenico Macrì - Bravo
Laurence Mazzoni - Jean
Andrea Nicolini - Scott
Musiche originali eseguite in scena da Andrea Nicolini
Progetto visivo e regia Gianluigi Fogacci
Progetto visivo e regia Gianluigi Fogacci
Stretta Sorveglianza
Interpreti e ruoli:
Gianluigi Fogacci - Occhiverdi
Giovanni Longhin - Maurizio
Michele Maccaroni - Lefranc
Andrea Nicolini - il secondino
Giovanni Longhin - Maurizio
Michele Maccaroni - Lefranc
Andrea Nicolini - il secondino
Progetto visivo e regia Alessandro Averone
SPAZIO DIAMANTE
Via Prenestina 230B - tel. 06 27858101
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h 14:00/19:00, domenica h 14:00/18:00
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Sabato ore 21:00 - Domenica ore 17:00
Prezzo biglietti
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Orario
spettacoli: dal giovedì al
sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00
Di
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Sala
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Orari martedì - venerdì h. 11.00/13.00 – 14.00/19.00
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