In Francia il suo nome fa parte della
storia. Quella della medicina, ma anche della cronaca.
Dopo l’assoluzione con formula piena,
l’Ordine dei Medici francesi fu condannato dalla Corte Europea e Lagarde lasciò
la Francia per esercitare e applicare in Italia le sue tecniche tanto fuori
dagli schemi quanto efficaci. Oggi come allora, la parola d’ordine è
prevenzione. “La prevenzione si insegna, si impara e la si merita pure”.
Scoprire di avere un tumore al seno anche di 1 mm è, secondo Lagarde, la
certificazione di uno stato di fatto: “non è prevenzione, è diagnosi precoce”.
Prevenire è tutt’altro, è una serie di comportamenti, di regole e di stili di
vita tesi a fare sì che quella patologia non si manifesti per nulla. Il che
significa guerra aperta ai nostri veri nemici, ai radicali liberi che ci
inquinano ogni giorno, presenti nell’aria malsana che respiriamo, ma anche nei
cibi che mangiamo. Prevenire è anche integrare l’alimentazione con tutte quelle
vitamine, minerali e altre cose buone che perfino nei prodotti biologici non ci
sono quasi più, “da quando la terra è stata impoverita da un’agricoltura
folle, agli ordini di un’ industria e di una grande distribuzione ancora più
folli e legate solo al profitto”.

“Il libro d’oro della prevenzione”
(Mind Edizioni), composto da 170 pagine al prezzo di copertina di 16,50
euro, a poche ore dall’uscita sta già ottenendo un ottimo riscontro in termini
di vendite e visto il crescente interesse, sembra sia solo l’inizio...