«Nel mio libro c’è un invito a rallentare, un
po' come andare in bicicletta, con il vento fra i capelli e camminare lenti
verso la vita, guardandola, accogliendola, non divorandola … nasce dal
desiderio di comunicare positività, dolcezza e amore. I miei hashtag sono:
#felicità #amore #tradizioni #ricordi #vita #pezzidinoi»
di Andrea Giostra
Ciao Antonella, benvenuta e grazie per la tua
disponibilità. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori?
Piacere di scambiare quattro chiacchiere con voi, sono
Antonella, chiedetemi cosa può interessarvi di me.
Recentemente, l’8 settembre scorso, sei stata a
Sciacca in occasione dell’evento letterario “IN… chiostro” in compagnia
del tuo editore siracusano Carlo Morrone per presentare il tuo libro di
racconti “Pezzi di noi”. Come è andata questa trasferta siciliana? Cosa ti
porti a Roma dalla Sicilia?
La Sicilia nel cuore, tanti nuovi incontri e amici. La
Sicilia è solare, accogliente, forte. Ci vengo sempre volentieri e la lascio
certa di ritornarci presto.
Chi è Antonella nella sua passione per l’arte della
scrittura?
Io scrivo di getto. Sentimenti, emozioni, il
quotidiano nella meraviglia e nella tristezza. Tutto ciò che viviamo lo
considero un arricchimento, vivere cercando di essere sé stessi di realizzare i
propri sogni è un po’ la “mission” di ciò che scrivo.
Come nasce il tuo libro e di cosa parla? Cosa dovranno
aspettarsi i lettori di questa raccolta di racconti?
L'ho indicato prima dicendo che vorrei creare
emozioni. I racconti sono momenti della nostra vita, vissuti in un modo, ma che
possono essere interpretati in tanti modi. Come dire, da un racconto ogni
lettore costruisce il proprio. Come è la vita, ognuno vede e sente le cose in
modo differente. E poi c'è un invito, a rallentare, un po' come andare in
bicicletta, con il vento fra i capelli e camminare lenti verso la vita,
guardandola, accogliendola, non divorandola. Corriamo troppo, quasi non
gustiamo più. E poi in risposta a come nasce il libro, aggiungo solo che nasce
dal desiderio di comunicare positività, dolcezza e amore. I miei hashtag sono:
#felicità #amore #tradizioni #ricordi #vita #pezzidinoi.
Qual è stato il tuo percorso artistico letterario?
Il percorso lo avevo scritto nel DNA, scrivo da
sempre, dal diario da bambina chiuso con il lucchetto per non farlo leggere. Mamma
insegnante, papà giornalista, zio studioso di Vicenzo Cuoco e letterato,
insomma a casa si respirava cultura.
Stai lavorando ad un nuovo romanzo?
Non smetto mai di scrivere, forse uscirà un altro
libro.
Quali sono secondo te le caratteristiche, le qualità,
il talento, che deve possedere chi scrive per essere definito un vero
scrittore? E perché proprio quelle qualità?
Sicuramente deve trasmettere emozioni, deve far vivere
al lettore ciò che racconta e trasportarlo in quel mondo. Sia se si scrive un
saggio che un romanzo. Si è secondo me scrittori quando si riesce a trasmettere
qualcosa, ad arricchire il lettore.
Perché secondo te oggi è importante scrivere,
raccontare con la scrittura?
Le tradizioni sono qualcosa che stanno velocemente
andando via. Scrivere e leggere è trattenerle.
Chi sono i tuoi modelli, i tuoi autori preferiti, gli
scrittori che hai amato leggere e che leggi ancora oggi?
La lista sarebbe infinita,
leggendo il mio libro ce ne sono citati tanti che hanno formato la mia vita,
che l'hanno guidata e arricchita. Scrittori e poeti di tutte le epoche,
scrittori dell'anima, da Gibran a Coelho, da Neruda a Hesse.
Gli autori e i libri che secondo te andrebbero letti
assolutamente quali sono? Consiglia ai nostri lettori almeno tre libri e tre
autori.
Il profeta di Gibran è sempre sul mio comodino. Siddharta di Hesse, Il guerriero della luce di Coelho.
Secondo te perché un romanzo, un libro abbia successo è più
importante la storia (quello che si narra) o come è scritta (il linguaggio
utilizzato più o meno originale e accattivante per chi legge)?
Il
successo di un libro dipende dalla pubblicità e dalla distribuzione. Oggi tutto
è immagine e capacità di promuoverla. Detto questo un libro per me ha valore se
storia e linguaggio sono comprensibili e avvolgenti, se emozionano.
È importante non dimenticare da dove veniamo, chi
siamo e guardare avanti con positività e speranza nel meglio. L'arte è una
manifestazione che rimane nel tempo, è necessaria per non dimenticare epoche e
situazioni.
In Italia si pubblicano ogni anno circa 60-65 mila
nuovi titoli, la media ponderata di vendita di ogni nuovo titolo è di circa 50
copie, mentre chi legge effettivamente l’opera letteraria acquistata non supera
il 10%, il che vuol dire che delle 50 copia vendute solo 5 copie vengono
effettivamente lette da chi acquista in libreria o nei distributori online.
Partendo da questo dato numerico, che per certi versi fa impressione e ci dice
chiaramente che in Italia non si legge o si legge pochissimo, secondo te cosa
si dovrebbe fare per migliorare questa situazione? Cosa dovrebbero fare gli
editori, gli scrittori e gli addetti ai lavori in generale per far aumentare il
numero dei lettori e degli appassionati ai racconti e alle storie da leggere?
C'è rimedio alla tecnologia? C'è rimedio al progresso?
Ricordate che si scriveva con il pennino e l'inchiostro? Poi con la penna a
sfera, poi con la macchina da scrivere, poi con il pc, ora direttamente dallo
smartphone o si detta. Cosa voglio dire? Che per me è inesorabile la fine nel
giro forse di un decennio del libro cartaceo, di quell'adorabile carta da
odorare, scarabocchiare, riempire di sabbia, di macchie, di vissuto. Leggeremo
tutti in formato elettronico o in qualche altra diavoleria, come in parte
accade oggi... E allora? scriviamo, scriviamo tanto, pubblichiamo il più
possibile per lasciare il ricordo di questi nostri tempi.
Una domanda molto difficile Antonella: perché i
lettori di questo magazine dovrebbe comprare e leggere il tuo libro? Cosa
diresti loro per convincerli a comprare e a leggere “Pezzi di noi”?
Non mi piace cercare di convincere, “seguite l'istinto”,
questo direi.
Quali sono i tuoi prossimi progetti e i tuoi prossimi
appuntamenti?
Tanti progetti, non potrei vivere senza. Te li svelo
alla prossima intervista.
Antonella Biscardi
Andrea Giostra
https://andreagiostrafilm.blogspot.it