di Laura
Gorini - La
bellissima e carismatica attrice e modella Natalia Simonova è stata
la madrina dell'evento
Moda
e Motori, organizzato
da Gialloquaranta Club macchine d’epoca
in collaborazione con Aci storico ed il concorso Nazionale Moda e
Motori e
facente parte della manifestazione When
In Roma,
Per l'occasione ha indossato splendide creazioni della stilista di
fama internazionale Sladana Kristic alla quale è legata anche da un
sentimento di grande amicizia.
Natalia,
che effetto ti ha fatto rivestire il ruolo della madrina dell'evento
When In Roma?
Sono
stata molto contenta del ruolo, davvero prestigioso, che mi è stato
affidato, anche perché l'evento si è rivelato molto bello e
divertente.
Chiaramente
mi sento di ringraziare sinceramente il Club di macchine d'epoca
Gialloquaranta che mi ha dato questo onore, in particolare nella
persona di Salvatore Nobili. Il club in collaborazione con ACI
Storico ha esposto le auto d'epoca nelle giornate di sabato e
domenica 21 luglio 2019. In pratica, mentre il rally faceva il suo
percorso, in piazza, nello splendido lido di Ostia, si potevano
ammirare le auto d'epoca del club Gialloquaranta accompagnate dai
modelli e dalle modelle del concorso nazionale Moda
E Motori,
che
indossavano gli abiti di Alta Moda della stilista di fama
internazionale Sladana Krstic. Io ero accanto a loro in qualità per
l'appunto di madrina d'eccezione. Il tutto è stato reso ancor più
maestoso e scenografico dalle meravigliose rose di Svetlana Fedotova.
Ma in che
situazione hai conosciuto la stilista di fama internazionale Sladana
Krstic? Se non erro siete anche molto amiche...
L'ho
conosciuta in una situazione bellissima: era una sua sfilata che si è
tenuta in via Margutta, dedicata come sempre all'Alta Moda. Ho capito
immediatamente che, oltre a possedere un innato talento, fosse una
persona frizzante, bella e spontanea. Una donna sorridente e un
Artista con la “A” maiuscola. Mi è piaciuta fin da subito e mi
ha trasmesso immediatamente emozioni e sensazioni positive. Abbiamo
iniziato a chiacchierare amabilmente e, in men che non si dica,
abbiamo compreso entrambe che possedevamo anime artistiche molto
affini.
Quella
sera stessa abbiamo anche scattato una bella foto come se ci
conoscessimo da sempre. E così sono nate la nostra collaborazione
artistica e la nostra bella amicizia.
L'evento
vede strettamente collegate le donne ai motori... A tal proposito,
esiste un detto molto famoso: donne e
motori, gioie e dolori... E ' solo una
diceria o è davvero così?
In
realtà penso che questa frase sia in qualche maniera veritiera, dal
momento che noi donne siamo esseri complicati oltre che persone
bellissime, molto diverse tra di noi ma tutte piene di emozioni,
sensazioni e tanti sentimenti. In pratica siamo delle autentiche
Veneri, quindi come delle vere e proprie opere d'arte.
Ed
è per questo motivo che siamo per l'appunto complicate e da
comprendere, sopratutto per gli uomini che ci amano. Per quanto
invece concerne i motori, in particolare quelli delle auto d'epoca
che io ritengo anch'esse delle autentiche opere d'arte, possono
recare non pochi dolori, dal momento che quando hanno dei problemi o
addirittura si rompono, possono dare vita ad alcune problematiche e
difficoltà nel saperli gestire. Ecco perché le donne e i motori
vanno a braccetto!
A Brescia
si tiene ogni anno la Mille Miglia,
grande gara automobilistica con auto d'epoca. Ti piacerebbe
parteciparvi?
Beh, sarebbe
bello poterci partecipare, ma dovrei migliorare come pilota dal
momento che la mia guida lascia ancora molto a desiderare! Ma se mi
perfezionerò sarà certamente un piacere partecipare a questa
importante gara, dal momento che amo partecipare a cose nuove che mi
possono stimolare e arricchire, sia dal punto di vista professionale
che umano.
Ti
spaventano la velocità e le sfide in linea generale?
Non
mi spaventa la velocità e in particolar modo non mi incutono alcuna
paura le sfide, dal momento che nel corso della mia vita, ho sempre
scelto le strade non facili, sia come attrice che come essere umano.
In pratica ho sempre cercato di scoprire il mondo, e poi – a dirla
tutta – anche la scelta di venire a vivere e a lavorare a Roma non
è stata per niente facile, così come la scelta di alcuni personaggi
davvero tosti da interpretare a Teatro. Tra l'altro in questo ambito
ho anche impersonato un personaggio maschile, cosa davvero complessa.
Insomma,
il mio lavoro è per me un'autentica sfida, che io amo cogliere e
affrontare quando posso. Tuttavia nella vita in generale amo le sfide
solo se legate a un sano sentimento di umanità.
Quindi
io non le vedo mai in chiave negativa ma, al contrario, come
un'occasione non solo per conoscere meglio gli altri e ciò che ci
circonda, ma anche noi stessi da momento che ci consentono piano
piano di aprirci e di metterci in gioco. Il tutto senza perdere però
la cordialità e un abbraccio metaforico.
Ma come
si può essere combattivi senza però esagerare con la competizione
nel corso della propria vita?
Guarda,
io credo che in realtà è proprio nell'essere combattivo che si
nasconde la competizione più sfrenata. Pertanto non ritengo che sia
utile, bensì che sia particolarmente dannoso esserlo. Ciò che
bisogna fare invece è saper condividere con gli altri e non
guerreggiare e competere in continuazione.
Foto di Stefano Spadaro