di Laura Gorini - È stata la voce femminile dei Cavalieri
Del Re e a cavallo degli Anni ’80 e ’90 ha cantato le sigle dei più famosi
cartoni animati che resteranno per sempre nella storia. Uno su tutti: Lady
Oscar.
Stiamo parlando di Clara Serina che adesso ritorna con tanti nuovi
progetti, a partire da un nuovo singolo: “Che avventura”, scaricabile su
Youtube:
Clara, ci vuoi parlare come è nata
questa “avventura”?
Prima di tutto sono molto contenta di aver
partecipato a questo progetto. A coinvolgermi è stata la mia amica Laura
Avalle, dopo che lei aveva scritto il testo e accenni di melodia. Così, insieme
a due formidabili musicisti che sono Matteo Balani e a Johnny Pozzi, abbiamo
lavorato su questa canzone per bambini e, a finire, l’ho cantata. Non solo. Ho
fatto anche i cori: quindi tutte le prime, le seconde e le terze voci per creare
il clima della canzone che, secondo me, è venuta benissimo!.
Hai fatto sognare generazioni di
bambini…
Ancora oggi, quando faccio i concerti, mi
emoziono nel vedere tre-quattro generazioni che cantano insieme a me Lady
Oscar, Cuore, Fiorellino, Stilly e lo Specchio Magico,
Sasuke, L’uomo Tigre e tante altre canzoni ancora.
Che cosa ti ha suscitato la canzone
“Che avventura” e perché hai detto di sì a questo nuovo progetto?
Mi piaceva l’idea di aiutare musicalmente
la mia amica Laura in questo brano, poi perché è una canzone che evoca una
realtà psicologica del bambino molto bella: racconta le sue paure e lo
rassicura. Il messaggio di questa canzone è chiaro: seguire il cuore è sempre
la strada giusta e questo, psicologicamente, dà un valore aggiunto a quei
sentimenti che i bambini hanno bisogno di ritrovare dentro di loro, contare su
se stessi, principalmente quando hanno sentimenti di solitudine e senso di
abbandono. E poi nel brano c’è il bosco che è rappresentativo della vita,
l’avventura di crescere e diventare grandi e la canzone mostra che ci si può
avventurare nella vita, che c’è il momento in cui ci si disorienta anche per i
cambiamenti evolutivi del bambino ma anche dell’adulto, però poi c’è sempre un
ritrovamento nel nuovo attraverso l’ascolto di una guida interiore. Seguire il
cuore, metaforicamente parlando, significa sapere che mamma e papà ci sono e ci
saranno sempre. Questo è molto importante, perché i bambini hanno bisogno di
essere rassicurati sapendo di essere amati. È una ricerca universale che
riguarda tutti i bambini di tutte le età.
Prima di salutarci
volevo congratularmi con Laura Avalle: amica, giornalista, direttore di riviste
importanti e scrittrice che conosco molto bene. La sua canzone ti entra subito
in testa. Bellissima fra l’altro la sua genesi, di cui ho letto sulla pagina
Facebook di Laura e che riporto qui di seguito:
“Ci sono voluti 36 anni, prima che
questa canzone per bambini vedesse la luce. Avevo 5 anni e un giorno, in preda
alla varicella che aveva contagiato me e mia sorella Elisa Avalle, iniziai a
canticchiare un suo motivetto inventandomi le parole (con grande partecipazione
di Elisa, che allora aveva solo pochi mesi, la mia musa ispiratrice). Il tempo
nel frattempo passa e, nell'ordine, conosco prima Clara Serina (la mitica
cantante del mio cartone animato preferito: Lady Oscar), poi Matteo Balani e
Johnny Pozzi. È merito loro che "Che Avventura!" vede la luce. Fine
della fiaba? Non proprio. Passa ancora qualche anno. Nel frattempo la canzone è
stata incisa, ma rimane nel cassetto e, complice la vita di tutti i giorni con
le sue mille peripezie, quasi ce se ne dimentica. Poi come per magia conosco
Davide Sordella, l'amore della mia vita, che mi regala nostra figlia Deva.
Avere dei figli è un privilegio, come vivere di nuovo la vita da capo. Nei suoi
occhi rivedo me e rivedo suo padre bambino. Così qualche settimana fa scatta
qualcosa: la voglia di riaprire quel cassetto in cui dormiva la canzone e darle
vita con un filmato girato e montato da mio marito, con due attrici
d'eccezione: nostra figlia e Pici (l'altra figlia, quella pelosa). "Che
Avventura!" la vita, vero?”.