Intervista a Barbara Zorzi, una grande professionista dal cuore ancor più grande


di Laura Gorini - Barbara Zorzi: “amo la vita e tutto ciò che la stessa mi offre, colgo tutte la occasioni e le difficoltà che incontro nel mio cammino che diventano pian piano per me delle vere e proprie sfide, affermo sempre che vinco o vinco, perché dalle sconfitte imparo, per cui vinco sempre”

Scorre nelle sue vene la passione per la Comunicazione e il Marketing fin da quando è ragazzina e, dopo aver fatto esperienza in importanti agenzie del settore, giovanissima ha deciso di fare il grande salto e di diventare il capo di se stessa. Lei oggi, la carismatica Barbara Zorzi, è una donna, una mamma e una libera professionista con ben 28 anni di carriera alle spalle, che ama profondamente il suo lavoro e che non dimentica mai- visto il suo grande cuore-di aiutare anche il prossimo in difficoltà , occupandosi anche a livello no profit di varie onlus per le quali ha realizzato importanti campagne di comunicazione e di marketing che le sono valse anche la conquista di importanti premi nazionali e internazionali.
Barbara, presentati ai nostri lettori con pregi, vizi e virtù...
Sono una donna, una mamma e una libera professionista con 28 anni di carriera alle spalle. Il mio maggior pregio è anche il mio più grande vizio: amo la vita e tutto ciò che la stessa mi offre, ergo e colgo tutte la occasioni, le difficoltà che incontro nel mio cammino diventano pian piano per me delle vere e proprie sfide, quindi un autentico motivo per mettermi costantemente in gioco e in discussione al fine di riuscire a crescere sia professionalmente sia umanamente. Sono infatti fermamente convinta che nella vita ci sia sempre spazio per migliorarsi in tutto. Un altro mio grande pregio è volermi bene e avere un grande rispetto della mia persona e di conseguenza nei confronti del prossimo.
Ma quali sono i pregi che apprezzi maggiormente degli altri e i difetti che invece proprio fai fatica a tollerare?
I pregi che apprezzo maggiormente negli altri sono: la correttezza, l’intelligenza, l’educazione e la capacità di saper condividere. Non tollero – invece – la mancanza di rispetto in tutte le sue svariate forme, quindi verbale, non verbale e visiva. Inoltre non tollero la mancanza di elasticità mentale, la chiusura totale nel non saper ascoltare anche le opinioni altrui, spesso diverse dalle nostre, e l’ostinazione in generale. Tutto il resto per me appartiene ad ogni individuo e può essere considerato un pregio.
Si intuisce, in realtà, senza nemmeno che tu lo dica che sei una donna decisa e determinata, ovvero una che sa quello che vuole sia sul lavoro sia nella vita in generale... Ma questo tuo modo di essere è stato sempre – a tuo avviso – una sorta di “X-Factor” per te o talora ha rappresentato anche qualche ostacolo?
Indubbiamente l’essere una persona determinata e decisa può spaventare chi hai dinanzi, tuttavia per me questo mio modo di essere e di pormi non è mai stato motivo di ostacoli dal momento che so ascoltare il prossimo e trarre spunti interessanti e costruttivi da tutto ciò che il mio interlocutore mi espone.
In generale come affronti gli ostacoli che hai incontrato e che incontri tutt'ora nella tua quotidianità?
Gli ostacoli fanno inevitabilmente parte integrante della vita. Personalmente a mano a mano che si presentano innanzi a me dopo averli esaminati con attenta ponderazione e acuta valutazione cerco di affrontarli con il sorriso stampato sulle labbra. E ti dirò di più: proprio quando esso stenta ad uscire spontaneo dico tra me e me “Dai, sarà un’altra sfida vinta e un altro bagaglio d’esperienza che a breve sarà solo un ricordo.”
A proposito, com'è la quotidianità odierna di Barbara Zorzi? Riesce la “donna in carriera” a lasciare il posto anche a quella in versione “casalinga”?
Ti rivelo che amo lasciare a riposo ogni tanto la “donna in carriera” che quindi inizia a prendere fiato e appoggia le sue gambe sul sofà e – magari – la testa su di una spalla per diventare “casalinga”, dedicandomi alle mie numerose passioni che poi alla fine sono in qualche maniera legate al mio modo di essere e alla mia professione che – ripeto sempre – per me amore e passione allo stato puro che scorre nelle mie vene fin da quando ero solo ragazzina. Per andare nello specifico, apprezzo molto andare per musei e mostre, oltre che visitare città d’arte e scoprire scorci nuovi anche nella mia città, la bellissima Padova, Amo immergermi nella natura, ascoltare ciò che c'è il quel momento attorno a me, sentirne i profumi guardarne i colori le sfumature i dettagli, e pensare a quanto fortunata io sia e quanto straordinario sia il tutto.
Amo anche andare al cinema e a teatro e ascoltare musica dal vivo e non , soprattutto classica e lirica. Infine ti rivelo che adoro raccogliere sassi, legni e conchiglie e quant’altro la natura ci dona al fine di creare con le mie stesse mani delle composizioni tutte mie con le quali riempio casa e agenzia, insomma tutto ciò che circonda i miei spazi sono frutto della mia creatività a cui lascio libero sfogo in tutto ciò che decido di fare, pensa Laura che da poco in casa ho una "composizione" con tre tronchi di betulla, sapessi la fatica nel fare il tutto nei fine settimana, tanti, per realizzare questa mia "follia" di avere gli alberi in casa (ride) ma sapessi la soddisfazione, ci fossero soli gli alberi (e ride nuovamente di gusto).
Tra l'altro visitando la sede della tua agenzia si nota che nonostante si lavori molto e anche duramente vige un clima alquanto familiare... Con quale criterio hai scelto il tuo team lavorativo? E quali sono le caratteristiche fondamentali che ricerchi in un collaboratore per convincerti che sia quello giusto per te?
Brava Laura! Colpita e affondata! (ride) Battute a parte, è vero che lavoriamo molto nella mia Agenzia, ma è altrettanto vero che un clima di armonia e di complicità è – a mio avviso – fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Con orgoglio posso vantare di avere un team composto da persone molto speciali oltre che preparate, alcune delle quali sono al mio fianco dal oltre 10 anni. Questo però non significa che nel corso del tempo non ci siano stati dei contrarsi, anzi! Ma tali contrasti sono stati alla fine costruttivi e hanno contribuito fortemente a consolidare ancora di più il rapporto. Tra l’altro sul lavoro, come nella vita in generale, ricordo che sono fondamentali ed essenziali per me il rispetto, la voglia di crescere e di imparare, l’assenza di presunzione e il saper ascoltare.
Credo infatti che nessuno di noi è nato maestro, ma che al contrario tutti abbiamo imparato e forse non finiremo mai di imparare.
Ma che cosa significa collaborare realmente oggi per la buona riuscita di un progetto?
Per risponderti a questa domanda utilizzerò una frase che ho inserito anche nel mio sito ufficiale (www.barbarazorzi-communication.it) e che ripeto ogni qualvolta che mi viene posta questa domanda: “Un campione vince una partita, una squadra vince un campionato”. Insomma, per farla breve: sono fondamentali per arrivare alla realizzazione di un progetto la condivisione e la vera e autentica collaborazione di tutto il team, anche se sono a capo di questo team è la squadra che vince.
Tu quando capisci che un lavoro da te creato insieme alla tua squadra sta diventando qualcosa di importante?
Premetto Laura che ogni singolo obiettivo e ogni singolo traguardo richiesto da ogni mio cliente diventa inevitabilmente il mio stesso obiettivo e il mio stesso traguardo dal momento che ciò non è solo lavoro ma diventa una vera e propria mission, pertanto i loro risultati sono in egual misura anche i miei. Inoltre mi accorgo subito se quello che sto facendo sta diventando qualcosa di importante dai numeri tangibili che il cliente stesso ottiene attraverso quanto io con il mio team facciamo. Del resto le soddisfazioni per me sono i clienti stessi che non esitano a condividere e a dimostrare i risultati insieme ottenuti, e questa – credimi – è una cosa di cui vado enormemente fiera. Pertanto spesso i rapporti tra di noi diventano così stretti che io stessa parte integrante della loro vita professionale, presente anche per ogni più piccola richiesta e anche consiglio che magari esula anche dalla mia professione.
Ma come riesci a comprendere gli obiettivi e la maniera in cui il cliente che a te si affida vuole raggiungere e perseguire?
La comunicazione non è improvvisazione. Ha bisogno di un piano di comunicazione Integrato, un piano di comunicazione è ciò che sta a monte di ogni strategia di marketing/web marketing, è il filo conduttore che unisce e guida ogni azione comunicativa. Un’efficiente strategia comunicativa consente di programmare, gestire, attivare e successivamente monitorare le strategie di marketing previste, finalizzate agli obiettivi prefissati fino al loro raggiungimento.
Tutto ciò avviene dopo svariati incontri con ogni singolo cliente, ascoltando quali sono le loro esigenze cosa vogliono e dove desiderano arrivare.
Negli ultimi anni hai ottenuto numerose gratificazioni e hai vinto svariati premi, grazie al tuo eccellente operato. Ad oggi a chi ti senti di dire grazie per tutto questo?
Allora sì, Laura, ti ringrazio per aver ricordato i miei riconoscimenti. con grande soddisfazione e orgoglio. Nel mese di giugno 2016 ho vinto il Premio Tecnico della Pubblicità Italiana Mediastars Milano “ Stella” nella sezione Stampa- Copy nella Categoria No Profit.
Nel novembre 2017 mi sono classificata al secondo posto ottenendo la Targa d’argento all’ OpenartAward Internazionale Napoli nella categoria No Profit con un progetto di comunicazione per “Casa Priscilla Onlus Padova Casa di accoglienza per bambini e ragazzi con gravi problematiche famigliari alle spalle.
Nello stesso anno dicembre 2017, ricevo dal Comune dove risiedo e dove ha sede l’agenzia S. Giustina in Colle Padova la Targa al merito per i traguardi professionali raggiunti.
Lo scorso novembre 2018 ritorno a Napoli all’ OpenartAward Internazionale che tra l’altro è l’unico premio dedicato alla comunicazione e al marketing in Italia di altissimo livello ad avere una valenza istituzionale riconosciuta, con il cuore che mi scoppia di gioia e il cuore a mille vengo premiata con ben due targhe in due categorie importantissime.
Nella categoria “ Integrate Comunicazione e Marketing” Targa d’Argento con customer: “ Carraro Falegnameria” Ristrutturazioni, Tetti e solai, Case in legno, Grandi opere, che con me sale sul palco a ritirare il prestigioso premio.
E nella categoria “No Profit” che non manca mai è sempre con me , un altro secondo posto, targa d’argento con costumer: Oidesh Internazionale Onlus Italia, campagna di sensibilizzazione sociale, Diritto allo studio No Analfabetismo.
In primis a mio padre, la persona che mi ha insegnato a rialzarmi ogni qualvolta cadevo fin da piccola, che ha sempre creduto in me lasciandomi libera di scegliere di fare ciò che desideravo, anche se da giovanissima ciò mi ha portato lontano da casa, e mi ha insegnato a non mollare mai e a credere sempre fino in fondo a me stessa, oggi papà non c’è più, non è riuscito a vedere e gioire qui di nessuno di questi miei traguardi, ma sento la sua presenza al mio fianco e voglio credere che sia orgoglioso di me . Poi c’è mamma grande guerriera, grande esempio, mio fratello Marco il mio amatissimo figlio Niccolò che oltretutto ora sta seguendo le mie orme e poi lo dedico a me, è si me lo anche auto dedico un pochino me lo merito (ride).
Sii sincera, hai qualche rimpianto? Se sì per cosa e perché?
Ti rivelo che a quasi metà della mia carriera professionale sul “più bello” ho dovuto rinunciare a importanti collaborazioni in tutta Italia, quindi rinunciare a clienti perché geograficamente troppo lontani da me, che mi avrebbero inevitabilmente portata troppi giorni lontana da casa. Feci questa scelta il giorno in cui ho deciso di diventare mamma. Sai, io credo che quando si decida di diventare genitore, inevitabilmente, si debba capire che ciò comporta anche fare delle scelte e delle rinunce. Tuttavia io non rimpiango questa scelta e - anzi - ne vado fiera! Inoltre ora ho tutto il tempo per recuperare dal momento che mio figlio comincia ad essere grande e autonomo che – come ti ho rivelato poco fa – sta ricalcando le mie orme dal punto di vista professionale.
Barbara Zorzi ieri, oggi e domani, un commento al riguardo per ciascuna delle tre “figure”? Esiste un filo rosso che le lega tutte e tre?
Mah, sinceramente credo di essere sempre la stessa persona con in dote una grande voglia di far, di non stare mai ferma, di vedere, capire, conoscere e di crescere ogni giorno non solo professionalmente ma anche e sopratutto interiormente. Indubbiamente oggi possiedo più di ieri una grande consapevolezza, una maggiore esperienza e un’ulteriore maturità. Diciamo che oggi non sono altro che il risultato di ieri. Domani? Come sarà la Barbara di domani? Mi auguro di continuare a fare ciò che mi rende così felice e serena, con tanto entusiasmo con un pizzico di sana follia e di essere sempre fiera di me stessa, e - magari – aggiungere in agenda qualche viaggio oltre Oceano in più nell’arco dell’anno, che non mi dispiacerebbe, anzi. (ride)

Fattitaliani

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