"Dieta?
Ero gracile: la rivincita delle B12 con i ricordi dell'infanzia"
venne pubblicato originalmente su Oggi7,
l'inserto domenicale di America
Oggi dell'8 luglio 2018. Dopo
una gestazione di sette mesi, ne nasce un libro su suggerimento dei
lettori del quotidiano, che sulla pagina Facebook dell'autore Dom
Serafini richiesero di
espandere l'articolo.
E
così è nato "Ero
Gracile: La rivincita della B12. I ricordi di un'epoca strana e
divertente, che sembra lontana"
del direttore di VideoAge
e collaboratore di America Oggi
da New York City, Dom
Serafini, pubblicato da
Artemia Nova Editrice di Mosciano (Teramo).
Il
libro tratta argomenti di vita quotidiana degli anni 60, alcuni da
molti dimenticati e alcuni ancora attuali, come l'emigrazione,
l'emergenza rifiuti e ciò che si è perso e/o guadagnato negli anni.
Inoltre, traccia un filo di collegamento tra l'Abruzzo,
Milano
e l'America.
Il libro di per sé è piacevole e per alzare il livello ricreativo
fa uso di aforismi pungenti e divertenti ogni qualvolta la narrativa
rallenta.
Per
descriverlo basta riprodurre la sinossi che é sulla seconda di
copertina: "Questo
libro è indirizzato a tre generazioni: quella cresciuta negli anni
60, quella dei loro figli e quella dei loro nipoti. I primi
ricorderanno con simpatia un periodo per cui il tempo ha trasformato
i drammi in commedie; i secondi capiranno perché i loro genitori
sono così “strani”, e i terzi scopriranno come si riesce ad
essere magri.
Gli
anni 60 sono il periodo del miracolo economico italiano, ma chi lo ha
vissuto non se n’è accorto, gliel’hanno detto dopo. Era il
periodo a cavallo tra rimarginare le ferite della guerra e gli anni
di piombo.
Il
filo conduttore del libro è come risolvere il problema della
gracilità giovanile dell'autore, causa di molti problemi
esistenziali. Poi ci sono le sotto-trame, come l’ossessione per
l’America
(ora rinnovata nei nipoti), la rassegna di una vita quotidiana oggi
quasi dimenticata, un sistema scolastico antiquato ma funzionante
nella sua sgangheratezza, e naturalmente l’importanza della cucina
come fulcro famigliare, prima che questo si spostasse in salotto.
Era
un periodo essenzialmente semplice, quando gli americani ed i russi
si prendevano a botte senza farsi male e le gare si facevano nello
spazio per la conquista della luna. Era un periodo così semplice che
oggi si fatica a ricordare come si potesse vivere senza dover fare la
raccolta differenziata, senza piste ciclabili e i supermercati negli
aereoporti".
L’autore, Dom (Domenico) Serafini, abruzzese di Giulianova dove è nato nel 1949, emigrato nel 1968 negli States, ha scritto otto libri, di cui due digitali, tutti noiosi. Solo uno simpatico, questo. I libri noiosi hanno quasi tutti a che fare con la televisione, tra questi "La TV via Internet" del 1999. Il libro simpatico è autobiografico e descrive un'epoca quasi a dimostrare come il tempo trasformi i drammi in commedie.
Tra
i vari giornali e riviste con cui Serafini ha collaborato compaiono:
Il Sole 24
Ore,
Il Corriere della Sera
e il Corriere Adriatico.
Oggi si cimenta in veste di tuttologo per America
Oggi e Affari
Italiani e in una rubrica
domenicale sul dorso Abruzzo de Il
Messaggero.
Serafini
è stato anche per tre volte candidato al Parlamento con il voto
degli italiani all'estero (una volta con un partito da lui fondato),
ma gli elettori non l'hanno trovato abbastanza simpatico, come invece
l'altro abruzzese eletto all'estero, l'ex senatore Antonio Razzi.
Per
campare dirige a New York
VideoAge,
mensile da lui fondato nel 1981 e che, a sua insaputa, è diventata
la principale rivista di Hollywood per la produzione e vendita di
contenuti televisivi. Superando tante difficoltá, nel 1983 ha anche
fondato VideoAge
Daily,
un quotidiano fieristico che gli ha permesso poi di capire perché
nessuno l'avesse fatto prima di lui. Sempre nel 1983 si è permesso
di cambiare nome all'evento gioiello degli studios di Hollywood, da
May Screenings a L.A.
Screenings, la loro fiera
principale. Nome
prima contrastato, poi
accettato con entusiasmo.
Per
rilassarsi vorrebbe fare un lavoro utile: il contadino, ma per
mancanza di sole fa invece il giardiniere nel suo giardinetto di
città e invece dei pomodori deve far crescere piante
verdi, le felci in
particolare. Tra i premi ricevuti vi è una denuncia per diffamazione
da parte dell'aereoporto di Milano Malpensa per aver criticato in un
suo articolo il fatto che lo scalo non avesse prese elettriche per
ricaricare laptop e telefoni.