Ho esitato prima di scrivere questo articolo. Un po' perché scrivo poco di televisione dato che non la guardo, un po' perché effettivamente l'argomento mi sembra inutile, come il programma di cui mi accingo a parlare.
No, completamente inutile, no: devo essere onesto. Sto parlando di "Ora o mai più", la trasmissione del sabato sera di Raiuno condotta da Amadeus, rivista stamattina su RaiPlay.
Il titolo - diciamocelo subito - è proprio brutto: sembra un avvertimento, una minaccia e se l'obiettivo è quello di riportare in auge un cantante italiano, allora non partiamo bene. Potevano pensare a qualcosa di più incoraggiante del tipo "Un'altra occasione", "La rinascita", o almeno "Dai, che ce la fai!" o battisticamente "Prendila così: non possiamo farne un dramma".
Il meccanismo in sé è crudele: cantanti che giudicano dei colleghi, che devono pure raccontare le ragioni per cui sono caduti in declino (depressione, lutti, problemi finanziari...). Il giudizio dei "maestri", il televoto e il resto sembrano crudeltà gratuite. Si capisce che c'è lo zampino di Carlo Conti dietro al teatrino: la gara è il suo tratto distintivo.
Quest'anno fra i cantanti-giudici ci sono delle nuove entrate.
Toto Cutugno, visibilmente invecchiato, ma sempre finissimo autore, sembra soffrire delle regole e lo dice chiaramente.
L'immensa Ornella Vanoni è se stessa anche quando ammette di non aver capito granché e che rischia di addormentarsi durante il programma.
Rettore parte in quarta e ci va giù pesante con Vallesi e la coppia Berti-Cola: ma l'hanno chiamata per dare un po' di pepe al tutto. È la meglio "conservata" del gruppo: ha delle gambe bellissime.
I Ricchi e Poveri si confermano gentili e politicamente corretti.
Assieme a Marcella Bella, Orietta Berti, Red Canzian e Fausto Leali, sono lì per ridare lustro a Barbara Cola, Davide De Marinis, Annalisa Minetti, Jessica Morlacchi dei Gazosa, Michele Pecora, Silvia Salemi, Paolo Vallesi e Donatella Milani.
Ne vedremo delle belle? Non so: non guarderò più la trasmissione, ci sono tante cose molto più interessanti e costruttive da fare. Giovanni Zambito.