di Andrea Giostra - La 6^
puntata dei “Racconti brevi da leggere
online”, presenta la novella “Al
telefono” ambientata in una capitale siciliana, che potrebbe però essere
qualsiasi altra città…
“Al
telefono”, tratto da Andrea Giostra, “Novelle brevi di Sicilia”, StreetLib, Milano, 2017.
«Stava raccontando qualcosa che lo
aveva turbato, che non lo faceva stare bene, qualcosa che doveva confidare a
qualcuno, per non tenerlo dentro, per lasciarlo uscire dal suo petto, dove
avrebbe assunto, se lasciato non-detto, una dimensione inquietante,
distruttiva, svilente.
E quando aveva iniziato a parlare, la voce al di là del telefono
gli era sembrata comprensiva, in ascolto, attenta, interessata.
Allora il suo racconto era diventato più fluido, più libero,
spontaneo.
Un piccolo entusiasmo lo aveva preso, a poco a poco stava
crescendo insieme alla sua narrazione.
Adesso si concentrava sui particolari, sui piccoli dettagli
apparentemente insignificanti ma che nascondevano la vera natura del racconto.
Era bello tutto questo, stava pensando.
Emozionante, liberatorio.
E l'energia del racconto si stava facendo sempre più intensa,
fluida, impetuosa, catartica.
Poi fu interrotto bruscamente: «Scusa, scusa -
disse la voce al di là del telefono - devo avvertire un mio collega
che la riunione è saltata. Ci sentiamo la prossima settimana. Ok? Ciao...» e
aveva riattaccato senza lasciargli il tempo di replicare o di salutare.
La cornetta era rimasta appiccicata al suo orecchio.
Rimase immobile per qualche secondo.
Poi, lentamente, chiuse il telefono e fissò fuori dalla finestra
che si proiettava sull'ampia strada, che dal porto arriva a piazza Politeama.
La strada, dal quarto piano del palazzo in stile Liberty di fine
ottocento dove aveva lo studio, appariva sempre più affollata di gente anonima e
sconosciuta che frettolosamente sbarcava da una gigantesca nave da crociera
appena attraccata al porto.
Un brulichio di croceristi stava invadendo via Emerico Amari
intrufolandosi nell'unico bar di fronte al porto e nei negozietti a schiera che
vendevano gadget e cazzate inutili a basso costo creati apposta per quei
turisti occasionali.»
Chi fosse curioso di leggere le novelle delle
precedenti puntate, potrà cliccare qui:
Note dell’autore alle “Novelle brevi di
Sicilia”:
«Quelle che leggerete sono delle novelle brevi, anzi,
brevissime, di vita di Sicilia, di vita di siciliani, di vita vera e raccontata
spontaneamente senza mediazioni linguistiche; che non vogliono rappresentare
metafore o meta-significati. Sono delle piccole storie e rappresentano quello
che dicono, quello che leggerete! Rappresentano la mia esperienza diretta,
vissuta in prima persona e che ho scritto di getto con il mio vecchio Nokia
E90, oggi da museo di archeologia informatica. Il senso, la morale, se c'è un
senso o una morale da dare, li darà il lettore che le leggerà.»
Andrea Giostra