Libri, la giovanissima Ilaria Occhionero e il 2° romanzo "Un'avventura adrenalinica". L'intervista di Fattitaliani

Un misterioso pendolo magico in grado di manovrare il tempo. È questo l’oggetto che tutti cercano tra i corridoi della Wizzard Accademy, rinomata scuola di magia, culla di sapere e di colpi di scena. Con uno stile semplice e diretto, in "Un'avventura adrenalinica" la giovane autrice Ilaria Occhionero regala ai suoi lettori un’opera densa di azione dai risvolti inaspettati, trasportandoli in un mondo “altro”, l’ideale per chi cerca un po’ di sana evasione. Fattitaliani l'ha intervistata.

Così giovane e già al secondo romanzo: dove trova l'ispirazione maggiore per scrivere?
L’ispirazione a scrivere deriva dalla fusione tra il mondo quotidiano ed un “altro” fantastico dove è possibile l’impossibile. 
Quando i primi tentativi di scrittura sono diventati in maniera consapevole capacità di raccontare storie?
Non c’è stato un vero e proprio tentativo di scrittura, poiché fin da piccola, quando ero ancora all’asilo, le maestre per tenere i bambini buoni mi chiedevano di raccontare delle storie che io inventavo sul momento. Lo facevo divertendomi ed anche mimandole. In seguito ho inserito quei personaggi inventati nei libri che leggevo. Quindi mia madre mi ha proposto di scrivere il MIO libro, così sono nati Una Magica Sfida ed Un’avventura adrenalinica.
Dove sta il punto di forza del nuovo libro?
Il punto di forza è ciò che trasmette al lettore: ovvero che noi non siamo mai identici al passato, ma flussi di coscienza che variano con le esperienze ricche di sentimenti, belle quanto brutte. La cosa più importante è che tale insegnamento non si può racchiudere in una cerchia di età, ma è universale e valido in ogni tempo.
Se avesse un pendolo magico in che maniera manovrerebbe il tempo?
Se avessi un pendolo magico probabilmente farei in modo che nessuno lo usasse perché se potessi eliminare i miei errori non potrei più attingerne degli insegnamenti e se potessi conoscere il futuro consumerei il mio presente in una perpetua attesa di ciò che “potrebbe” accadere.
In quali momenti la scrittura di questo romanzo si è proprio rivelato "Un'avventura adrenalica"?
La scrittura del romanzo è stata una vera e propria “avventura adrenalinica” quando i protagonisti si trovano alla “Torre di Tenebra” e gli si mostrano nuovi personaggi che metteranno a dura prova la loro armonia ed amicizia, ma che gli porranno innanzi la più grande avventura della loro vita che li maturerà mostrandogli che non c’è nessuna certezza a questo mondo se non la fratellanza tra individui che alla fine li guiderà alla salvezza. Giovanni Zambito.


Ilaria Occhionero è nata a Roma il 31 ottobre del 2000 e frequenta l’ultimo anno dell’“Istituto Gaetano De Sanctis”. A soli quindici anni scrive il suo primo libro, Una magica sfida, pubblicato a dicembre 2016 dalla Casa Editrice “Il Calamaio” e presentato a Roma nel prestigioso Circolo Sportivo Due Ponti alla presenza di circa trecento persone. Con la sua opera ha partecipato a numerosi eventi e ha vinto vari concorsi letterari.
Fattitaliani

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