(video) I contenuti hanno sempre bisogno di un contenitore, il significato di un significante. Il concetto di “corpo umano” dovrebbe presupporre un qualcosa che vada al di là di meri aspetti biologici. Tuttavia, nella contemporaneità, questo rischia di apparire come un qualcosa di asettico, automatizzato. È l’umanità stessa ad entrare in crisi: i rapporti tra le persone diventano sempre più freddi e mediati, la parola perde il suo senso e la comunicazione diviene solo informazione.
Le emozioni in realtà restano: inespresse o affogate nell’alcool, rappresentano la speranza che guida le nostre azioni. È questo il contrasto che riscontriamo in “Un Corpo Davanti”, in cui sonorità elettroniche hanno sfumature cupe e la voce rappresenta il respiro umano che anima un corpo meccanico con la necessità di raccontarsi agli altri.
Il brano è stato un vero e proprio esperimento, un cambio di sound e di registro, una sfida ce l'artista fa con se stesso. È il pezzo più elettronico dell’album, sfiora la dance e solo il testo conserva quell’anima rock che pervade l'album “Vuoto Sincronizzato”.
FAIA
Gianpaolo FAIA, songwriter irpino nato e “sintetizzato” negli anni ’80.
Ha realizzato di essere connesso alla musica sin dalla primissima infanzia.
L’atto creativo è un’esigenza dalla quale non può fuggire, è una salvezza, una condanna: un percorso tortuoso e un po’ folle (molto importante l’esperienza pluriennale con i Plasmodium), sfociato in “Vuoto Sincronizzato”, il primo album solista.
“VS” è una babele di suoni dall’anima rock imbrigliati in un circuito elettronico, “il senso del sogno”.
Il disco è autoprodotto in collaborazione con “La Clinica Dischi” (Milo Manera e Leonardo Lombardi), scritto e suonato da FAIA, affiancato da fidati musicisti quali: Angelo Prudente (basso), Vittorio Vigilante (chitarre) e Giacomo Lomasti (chitarre). Hanno inoltre collaborato Giuseppe Coglitore e Manuel Maccarone (batterie).
Vuoto Sincronizzato è stato registrato e mixato presso La Clinica Dischi (Leonardo Lombardi) e masterizzato presso AEMME Studio di Salvatore Addeo.
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