Intervista di Andrea Giostra.
Ciao Elena, benvenuta e grazie per la tua
disponibilità. Ci parli del tuo ultimo libro? Qual è il tema dominante e quale
il messaggio che vuoi lanciare ai tuoi lettori?
Grazie
a te, Andrea Giostra, per avermi inserita in questa serie di interviste che
offrono l’opportunità di farsi conoscere. Il mio ultimo libro s’intitola
“Robert e le avventure del mondo del sé 2” (recensione di Fattitaliani). Robert è un personaggio che ho creato
diversi anni fa e rappresenta un cagnolino umanizzato, la cui caratteristica
sono le orecchie grandi simili a quelle di un cucciolo di elefante. Robert,
attraverso i racconti, si fa garante del mio vissuto. Vorrei precisare che il
libro non è per bambini, ma per ragazzi/adulti. Le tematiche affrontate sono
diverse e complesse: il tema del dolore individuale e collettivo, dei
conflitti, del senso della mancanza e della solitudine. A tutto ciò fa da
cornice il mondo dell’invisibile, dal quale spuntano personaggi che, pur non
appartenendo, da diverso tempo, al mondo visibile, desiderano diffondere messaggi
chiari sul valore dell’esistenza e del tempo inteso come unico e implacabile
conduttore di vite sospese tra il presente e il passato.
Come definiresti il tuo stile letterario? C’è
qualche scrittore al quale ti ispiri?
Lo definirei semplice e ricercato
nello stesso tempo. Non mi ispiro ad alcun scrittore in particolare.
Come è nata la tua passione per lo scrivere, e
qual è il tuo proposito, il tuo scopo nel raccontare le tue storie, nello
scrivere le tue poesie?
Essendo nata e cresciuta in campagna,
ove la Natura domina e plasma gli animi di coloro che, per innata sensibilità,
in essa confidano, inizialmente mi sono ritrovata in uno “stadio naturale” nel
quale sono stata semplicemente viaggiatrice spirituale. In seguito è nata la
passione per la scrittura, sentita come il mezzo grazie al quale era possibile
dare ampio respiro ai pensieri e alle emozioni. La Natura e le sue creature (e
con creature intendo ogni specie animale vivente) sono l’Essenza della mia poesia
e dei miei scritti in generale.
Perché, secondo te, oggi è importante
scrivere, raccontare con la scrittura?
La necessità di lasciare segni del
proprio passaggio, durante l’esistenza terrena, è nata con l’uomo. Ogni cosa,
da noi creata, fa parte di un progetto interiore che desideriamo esternare e
far viaggiare nel tempo. È un’esigenza di comunicare che prevale e alla quale
aspiriamo affinché una parte di noi permanga anche quando non ci saremo più. Scrivere è il mezzo più nobile per esternare
le nostre emozioni e rivelare il nostro “essere svestito”, ossia nudo e vero. Inoltre,
aiuta nella ricerca introspettiva e custodisce tutti quei ricordi che, col
tempo, sarebbero destinati a perire, sfuggendo alla nostra memoria. Scrivere è
una necessità spirituale, perciò non è necessario pubblicare un libro per
definirsi scrittore. Pensiamo alle lettere e ai diari che ancora oggi possiamo
considerare i depositari del nostro vissuto e il lascito spirituale per le
generazioni a venire, all’interno del nucleo familiare. Scrivere, e leggere,
significa donarsi al prossimo per interagire e comprendersi gli uni con gli
altri.
Cosa consiglieresti a chi volesse cimentarsi come scrittore, come
poeta?
Consiglierei di leggere molto, di impegnarsi
e di non dare nulla per scontato. Questi consigli mi furono dati diverso tempo
fa e ancora oggi ne faccio tesoro. Sicuramente facciamo parte di un viaggio
meraviglioso che possiamo plasmare e interpretare a seconda delle nostre
inclinazioni: è la nostra esistenza. Vorrei dedicare ai lettori un mio
aforisma: “In qualunque luogo della Terra tu nasca, esordisci con la tua
migliore sceneggiatura.”
Quali sono i tuoi prossimi progetti e i tuoi
prossimi appuntamenti artistici? Dove potranno seguirti i tuoi lettori e i tuoi
fan?
Ho terminato una commedia, alla quale
ho lavorato per diverso tempo, e ho in fieri alcuni progetti letterari ai quali
partecipa anche il Critico d’arte, Prof.re Marco Cagnolati, che arricchirà le
copertine e i contenuti con tavole illustrate da lui medesimo. I miei lettori,
che ringrazio di cuore, mi possono seguire su Facebook, sulla Pagina Italicus
Italica volo, pagina culturale, e sulla Pagina dedicata al mio personaggio:
Aforisticamente Robert di Elena Piccinini. Grazie dell’intervista.
Elena Piccinini
Andrea Giostra