La
conduttrice napoletana, Caterina Balivo, madre di Guido Alberto, 5
anni, e di Cora, 8 mesi, avuti dal finanziere e scrittore Guido Maria
Brera, in occasione della festa della mamma del 13 maggio, è la
protagonista della cover di F
- il settimanale femminile di Cairo
Editore
diretto da Marisa
Deimichei
- in edicola oggi.
Il
successo, l’uomo della sua vita e la doppia maternità: traguardi
importanti, che vengono ripercorsi nell’intervista a partire dal
terzo posto a Miss Italia dove neanche ventenne partecipò arrivando
terza: «Lo
vedevo alla televisione e volevo essere lì, volevo la corona. (…)
Sul palco di Salsomaggiore dissi a Fabrizio Frizzi che volevo
diventare una conduttrice televisiva». Caterina,
che proprio con Frizzi aveva poi debuttato e lavorato in varie
occasioni, lo ricorda come: «Un
uomo speciale e molto serio con le donne: non l’ho mai visto fare
il cretino con nessuna…».
Dell'incontro
con suo marito dice: «Con
lui è andato tutto in modo strano. L’ho visto a un aperitivo, e mi
ero fatta tutto un film diverso (...). Quando siamo usciti da soli la
prima volta, mentre già pensavo “questo mi piace proprio”, a
cena mi dice che ha due bambini. Chiedo che età hanno, sperando che
fossero già grandi, e lui mi risponde: “Quattro e otto”. A quel
punto volevo nascondermi sotto al tavolo».
Prima di lei, Brera era stato fidanzato con Serena Autieri. «Per
me era vergine, di segno zodiacale e di fatto (…). Ha un’anima
dark. Io poi mi incavolo e quindi diventa happy, ma ogni tanto mi fa
ombra comunque. Selettivo nelle frequentazioni, molto cattolico: vive
perseguitato dai sensi di colpa. Se è sano, se è ricco, se ha
amici: è come se dovesse scusarsi per le fortune che ha, non importa
che se le sia conquistate con fatica».
La
regina del pomeriggio di Raidue - che secondo indiscrezioni passerà
sulla rete ammiraglia – annuncia anche delle novità professionali.
«Ho
sposato uno scrittore ma scrivo meglio di lui». Dice
sul serio? «Da
otto anni ho un romanzo nel cassetto che a breve pubblicherò: è la
storia di una donna che è l’opposto di Bridget Jones: fa progetti
e li persegue con determinazione». Mai
pensato di lavorare con suo marito? «Abbiamo
scritto un programma TV insieme ma se dico qualcosa mi ammazza».
Quando
ha sentito il desiderio di diventare madre?
«Vedendo Guido fare il padre. A quel punto, con i suoi figli, avevo
fatto già una certa esperienza (…). Ora voglio il terzo figlio
(…). Quando ho messo via i vestitini di Cora, quelli taglia 1 mese,
3 mesi, mi è venuto un magone… Il tempo è volato così in
fretta». Che
mamma è Caterina Balivo? «Imperfetta.
Perché sono quella che si arrabatta nella chat delle mamme chiedendo
quando vanno fatti i compiti, arranco sempre e arrivo all’ultimo
minuto. Alle feste dei bambini non ci sono mai. Alla recita della
scuola di mio figlio non sono potuta andare perché non spostano un
intero piano di produzione per me; ho dovuto implorare mia madre di
prendere un aereo e andare al mio posto. Se c’è da fare un
cappello di cartapesta chiedo a lei perché non ho tempo né voglia
di farlo. (…)».
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