New Conversations - Vicenza Jazz, dal 10 al 20 maggio "The Birth of Youth"

A 50 anni di distanza esatti, il festival New Conversations - Vicenza Jazz celebra il 1968, l’anno delle rivolte e dei movimenti giovanili, data storica per i diritti civili, il mondo culturale, il desiderio di cambiamento.
L’edizione 2018, la ventitreesima di Vicenza Jazz, in programma dal 10 al 20 maggio alzerà la bandiera-titolo "The Birth of Youth": un omaggio alla gioventù che entrò di prepotenza nella storia, anche con la musica. Il festival proporrà due percorsi paralleli: uno dedicato a chi era giovane alla fine degli anni Sessanta (su tutti: i Manhattan Transfer, Randy Weston, Marshall Allen alla guida della Sun Ra Arkestra), l’altro a chi è giovane oggi. Chi ha vissuto la storica rivoluzione giovanile si troverà così di fronte alle affermazioni più attuali delle nuove generazioni.

Il Festival New Conversations – Vicenza Jazz 2018 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa.

Il programma di Vicenza Jazz (come sempre affidato alla direzione di Riccardo Brazzale), raggiungerà ancora una volta le dimensioni di un kolossal musicale, con oltre 150 eventi: una molteplicità di occasioni di ascolto che coinvolgerà tutto il tessuto urbano, dai teatri alle chiese, le piazze e le strade, i palazzi antichi e i musei, gli innumerevoli jazz club e i tantissimi locali. Musica a tutte le ore, anche ‘piccole’.

Gli ingredienti principali del cartellone sono già definiti: i concerti di prima serata al Teatro Comunale, in Piazza dei Signori e nella maestosa scenografia del Teatro Olimpico, gli appuntamenti al Jazz Café Trivellato - Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana, il concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore. A ciò si aggiungeranno poi innumerevoli altri live, proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni, reading poetici e altro ancora.



Vicenza Jazz 2018 prenderà il via con un prologo, il 10 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene: protagonista una delle nuove voci più sorprendenti della scena europea, quella della francese Camille Bertault, fresca dell’ultimo cd uscito per la Sony, giunta a fama virale grazie alla sua impressionante abilità nel rifare gli assolo più complicati della storia del jazz, a iniziare da quello di John Coltrane su Giant Steps. La Bertault aprirà inoltre anche le serate del Jazz Café Trivellato al Bar Borsa (venerdì 11, in collaborazione con Thiene Musica).
I primi giorni della kermesse jazzistica vedranno la presenza in città della mitica Sun Ra Arkestra. I leggendari ‘viaggiatori interstellari’ del jazz arriveranno in esclusiva al festival vicentino per due concerti al Teatro Olimpico sotto la direzione del ‘giovane’ quasi novantaquattrenne Marshall Allen: prima data venerdì 11 e replica sabato 12. Con i suoi coloratissimi abiti afro-futuristi, l’Arkestra proporrà una musica che spazia dalla tradizione anni Venti di Fletcher Henderson al free jazz cosmopolita dei fioriti e trasgressivi anni Sessanta: un’esperienza indimenticabile, visionaria, oltre i canoni convenzionali.
Sabato 12 sarà un momento di grande aggregazione, col tradizionale concerto gratuito in Piazza dei Signori, un ritrovo gioioso animato da numerosi artisti e ospiti speciali: all’apoteosi percussiva degli Odwalla seguiranno i ritmi non meno travolgenti di Thomas de Pourquery & Supersonic.
La sala palladiana del Teatro Olimpico ospiterà la maggior parte dei concerti di punta del cartellone. Dopo la duplice performance della Sun Ra Arkestra, domenica 13 accoglierà il quintetto del sassofonista Joe Lovano e del trombettista Dave Douglas, un affondo nel cuore del jazz contemporaneo con una formazione completata da Lawrence Fields, Linda Oh e Joey Baron.
Lunedì 14 maggio il teatro palladiano ospiterà l’Orchestra del Teatro Olimpico, che, con il suo direttore stabile Alexander Lonquich, proporrà un repertorio classico fortemente ispirato al jazz: la Suite dell’Opera da Tre Soldi di Kurt Weill, La Création du Monde di Darius Milhaud, le Derivations for Solo Clarinet and Dance Band di Morton Gould e il celeberrimo Ebony Concerto che Stravinsky scrisse espressamente per l’orchestra di Woody Herman.
Martedì 15 maggio sul palcoscenico del Teatro Olimpico si avvicenderanno due grandi pianisti italiani: Dado Moroni, in duo col bassista Darryl Hall, renderà omaggio a Jimmy Blanton (nel centenario della nascita del primo grande solista di contrabbasso nella storia del jazz). A seguire Enrico Pieranunzi guiderà un quartetto impreziosito dalla presenza del sassofonista Seamus Blake (oltre che di Jorge Rossy, già storico batterista del trio di Brad Mehldau).
Al Teatro Comunale, mercoledì 16, si celebrerà il ’68 con il cantautore e multistrumentista statunitense Raul Midón, artista non vedente nato proprio nel 1968. A questa apertura tra latin jazz e pop seguiranno le nuove vie del jazz, quelle indicate dal quartetto “Salida” che riunisce due tastieristi simbolo dell’ultima generazione come Giovanni Guidi e David Virelles.
Ancora al Comunale giovedì 17, con due gruppi in grado di interpretare le vecchie e le nuove avanguardie del jazz: per iniziare il trio composto dal chitarrista scandinavo Eivind Aarset, il percussionista Michele Rabbia e il trombonista Gianluca Petrella; quindi il quintetto del trombettista Ralph Alessi con Ravi Coltrane, sassofonista figlio d’arte dal cognome “pesantissimo”.
Venerdì 18 il Teatro Comunale ospiterà anche il concerto clou del festival, coi Manhattan Transfer, lo storico gruppo vocale, fondato nel 1969 da Tim Hauser. Con dieci premi Grammy e milioni di dischi venduti in quasi 50 anni di carriera, i Manhattan Transfer continuano a essere uno dei gruppi vocali di riferimento a livello mondiale. Sin dagli anni Settanta sono stati i campioni della musica senza confini, creando connessioni tra pop, jazz, rhythm and blues, rock and roll, swing, tradizione classica e vocalità a cappella.
Il gran finale del festival, sabato 19 maggio al Teatro Olimpico, sarà un’altra serata col pianoforte protagonista. Il giovane pianista armeno Tigran Hamasyan aprirà la serata, lasciando poi la scena al prezioso duo con il pianista Randy Weston e il sassofonista Billy Harper. Vera leggenda del jazz, il novantaduenne Weston sarà in Italia in esclusiva per Vicenza Jazz: ancora, quindi, un evento musicale davvero unico.
Al Teatro Olimpico si terrà anche l’epilogo del Festival, domenica 20, in una serata che segnerà anche la conclusione della manifestazione “Poetry Vicenza 2018”. Un reading a più voci introdurrà il secondo set con la cantante Cristina Zavalloni, il sassofonista Pietro Tonolo e il pianista Paolo Birro.
Ad animare le notti festivaliere, sotto i portici della Basilica Palladiana, ci sarà inoltre il Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, che darà lustro alla tradizione della vita notturna da jazz club, con una stimolante programmazione. Oltre a Camille Bertault (l’11 maggio), arriveranno i live di un nome storico come Bobby Watson (il 15, in quartetto) e di numerosi protagonisti del jazz italiano: Maurizio Giammarco con i Syncotribe (il 13), Rosa Brunello y Los Fermentos (il 14), gli Hobby Horse (il 16), Rosario Bonaccorso (il 17), Mauro Negri come ospite speciale del trio di Andrea Pozza (il 19). Il trio di Pozza sarà impegnato anche nella festiva jam finale di domenica 20. Venerdì 18 Gavino Murgia sarà protagonista sia della serata al Borsa col Blast Quartet che dell’ormai tradizionale concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore, dove assieme al gruppo vocale Cantar Lontano riproporrà il celebre Officium Divinum originariamente concepito da Jan Garbarek e l’Hilliard Ensemble.
Foto di Riccardo Conterin
PROGRAMMA (concerti principali)

giovedì 10 maggio - prologo

Auditorium Fonato di Thiene, ore 21

Camille Bertault Trio

Camille Bertault (voce), Fady Farah (pianoforte), Christophe Minck (contrabbasso)

venerdì 11 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

The Sun Ra Mythic Dream Arkestra

Marshall Allen (sax contralto, flauto, electric valve instrument, kora, direzione), Tara Middleton (voce, violino), James Stewart (sax tenore),

Knoel Scott (voce, sax contralto, percussioni), Danny Ray Thompson (sax baritono, flauto, percussioni), Michael Ray (voce, tromba), Cecil Brooks (tromba),

Vincent Chancey (corno), Craig Harris, Dave Davis (trombone), Nina Bogomas (arpa), Kash Killion (violoncello), Farid Baron (pianoforte),

David Hotep (chitarra), Tyler Mitchell (contrabbasso), Ron McBee, Elson Nascimento (percussioni) + danzatori

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Camille Bertault Trio

sabato 12 maggio

Teatro Olimpico, ore 18

The Sun Ra Mythic Dream Arkestra

Piazza dei Signori, ore 21

Odwalla & Saturnian Visitors

Massimo Barbiero (marimba, vibrafono, percussioni), Matteo Cigna (vibrafono, percussioni), Stefano Bertoli (batteria), Alex Quagliotti (batteria, percussioni),

Doussou Tourrè (djembe), Doudù Kwateh, Andrea Stracuzzi (percussioni), Gaia Mattiuzzi (voce), Jean Landruphe Diby, Giulia Ceolin (danza)

Thomas de Pourquery & Supersonic

Thomas de Pourquery (sax alto e soprano, voce), Laurent Bardainne (sax tenore e baritono), Guillaume Dutrieux (tromba),

Arnaud Roulin (tastiere, pianoforte), Fred Galiay (basso), Edward Perraud (batteria)

domenica 13 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Joe Lovano & Dave Douglas Quintet “Sound Prints”

Joe Lovano (sax), Dave Doulas (tromba), Lawrence Fields (pianoforte), Linda Oh (contrabbasso), Joey Baron (batteria)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Maurizio Giammarco & Syncotribe

Maurizio Giammarco (sax tenore), Luca Mannutza (organo), Enrico Morello ( batteria)

lunedì 14 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Orchestra del Teatro Olimpico

direttore: Alexander Lonquich

clarinetto solista: Tommaso Lonquich


Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Rosa Brunello y Los Fermentos

Rosa Brunello (contrabbasso, tastiere), Michele Polga (sax tenore), Frank Martino (chitarra, elettronica), Luca Colussi (batteria)

martedì 15 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Dado Moroni & Darryl Hall Duo

Dado Moroni (pianoforte), Darryl Hall (contrabbasso)

Enrico Pieranunzi Quartet feat. Seamus Blake

Enrico Pieranunzi (pianoforte), Seamus Blake (sax), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Jorge Rossy (batteria)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Bobby Watson Quartet “Made in America”

Bobby Watson (sax alto), Stephen Scott (pianoforte), Curtis Lundy (contrabbasso), Eric Kennedy (batteria)

mercoledì 16 maggio

Teatro Comunale - Sala del Ridotto, ore 21

Raul Midón solo

Raul Midón (chitarra, percussioni, voce)

Giovanni Guidi “Salida” feat. David Virelles

Giovanni Guidi (pianoforte), David Virelles (tastiere), Dezron Douglas (contrabbasso), Gerald Cleaver (batteria)


Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Hobby Horse

Dan Kinzelman (sax, tastiere), Joe Rehmer (contrabbasso, tastiere), Stefano Tamborrino (batteria, voce)

giovedì 17 maggio

Teatro Comunale - Sala del Ridotto, ore 21

Aarset-Petrella-Rabbia Trio

Eivind Aarset (chitarra, elettronica), Gianluca Petrella (trombone, elettronica), Michele Rabbia (batteria, percussioni)

Ralph Alessi Quintet feat. Ravi Coltrane

Ralph Alessi (tromba), Ravi Coltrane (sax tenore), Andy Milne (pianoforte), John Hébert (contrabbasso), Mark Ferber (batteria)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Rosario Bonaccorso “Viaggiando”

Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Fulvio Sigurtà (tromba), Roberto Taufic (chitarra), Alessandro Paternesi (batteria)

venerdì 18 maggio

Teatro Comunale - Sala Maggiore, ore 21

Manhattan Transfer

Alan Paul, Cheryl Bentyne, Janis Siegel, Trist Curless (voce),

Yaron Gershovsky (pianoforte), Boris Kozlov (contrabbasso), Ross Pederson (batteria)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Gavino Murgia Blast Quartet

Gavino Murgia (sax soprano e tenore), Mauro Ottolini (trombone, conchiglie), Salvatore Maiore (contrabbasso), Pietro Iodice (batteria)

Cimitero Maggiore, ore 24

Gavino Murgia & Cantar Lontano “Officium Divinum”

Gavino Murgia (sax soprano)

Cantar Lontano (ensemble): Alessandro Carmignani (controtenore), Paolo Borgonovo, Riccardo Pisani (tenore), Guglielmo Buonsanti (basso), Marco Mencoboni (direttore)

Musiche di Guillaume Dufay, Pierre de La Rue, Cristobal de Morales, Perotin

sabato 19 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Tigran Hamasyan solo

Tigran Hamasyan (pianoforte)

Randy Weston & Billy Harper Duo

Randy Weston (pianoforte), Billy Harper (sax tenore)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Mauro Negri meets Andrea Pozza Trio

Mauro Negri (sax tenore), Andrea Pozza (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso), Anthony Pinciotti (batteria)



Luogo da definire, ore 24

Trondheim Jazz Orchestra

Sofia Jernberg (voce), Eirik Hegdal, Fredrik Ljungkvist, Espen Reinertsen (sax, clarinetto), Eivind Lønning (tromba), Øyvind Brække (trombone),

Ola Kvernberg (violino), Øyvind Engen (violoncello), Daniel Formo (organo, synth), Oscar Grönberg (pianoforte),

Torstein Lofthus, Håkon Mjåset Johansen (batteria), Ole Morten Vågan (basso e composizione)

domenica 20 maggio

Teatro Olimpico, ore 21

Poetry Vicenza Jazz

Zavalloni-Tonolo-Birro Trio “Boris Vian, il poeta sincopato”

Cristina Zavalloni (voce), Pietro Tonolo (sax), Paolo Birro (pianoforte)

Jazz Café Trivellato - Bar Borsa, ore 22

Final Jam con Andrea Pozza Trio e Nicola Caminiti

Nicola Caminiti (sax), Andrea Pozza (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso), Anthony Pinciotti (batteria)

Direzione artistica: Riccardo Brazzale
Fattitaliani

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