Salvatore Gisonna a teatro con la giusta dose di umiltà e follia. L'intervista

Con una commedia ideata, scritta e interpretata, Salvatore Gisonna si racconta, a ridosso del debutto di Siamo tutti… Felice. Lo spettacolo andrà in scena al teatro Scarpetta di Ponticelli dal 23 marzo e seguiranno poi altre date. Gisonna è protagonista insieme a Fabio Balsamo e Ciro Esposito (intervista).

Come è nata l’idea per lo spettacolo?
A dir la verità questa è una commedia che avevo iniziato a scrivere quasi tre anni fa, così, quasi per gioco, poi ultimamente aprendo un cassetto l’ho ritrovata, l’ho riletta, mi è piaciuta l’idea, l’ho totalmente cambiata, ed eccomi qua, pronto per andare in scena insieme agli altri due miei fratelli.
Come ti trovi con Ciro e Fabio?
Direi benissimo, siamo tre persone completamente diverse, Fabio è preciso, meticoloso, quasi maniaco dell’ordine, vi dico solo che è il primo che si è rilegato il copione, ma siccome lo abbiamo cambiato in continuazione, alla fine si è arreso. Ciro è il ritardatario del gruppo, il casinista diciamo, invece io, sono la via di mezzo fra tutti e due. La cosa bella è che ci completiamo, e anche se veniamo da percorsi artistici diversi, ci stiamo approcciando alla cosa con la giusta umiltà e quel sano divertimento che a volte sfocia in follia, che però è necessaria in questo lavoro. Nella commedia ci sarà anche una bambina, Sabrina, che sarà interpretata da Gaia del Giudice o da Giulia Bruno. Le bimbe sono state scelte ad ottobre nel corso di provini fatti al Teatro Bolivar di Napoli. Abbiamo scelto di prendere due bambine e farle alternare, proprio per venire incontro alle esigenze di entrambe e non stressarle tantissimo, e farle vivere questa esperienza come un gioco divertente.
Che personaggio interpreti?
Io sono Felice, il maggiore dei fratelli. Sono il loro carnefice, ma allo stesso tempo la loro vittima preferita. Sono il motore economico della famiglia, e quindi per questo anche se mal volentieri gli altri due mi devono rispettare e sottostare a tutte le mie angherie, ma poi sotto sotto me ne combinano di tutti i colori
Come hai coinvolto in video i 4 amici vip: D’Alessio, Izzo , Iodice e la Candurro?
Sinceramente è stato molto più facile di quanto pensassi, non ci crederai, ma è bastata una telefonata. Con Biagio Izzo ci conosciamo da anni, abbiamo fatto una stagione intera di Telegaribaldi insieme nel lontano 1999/2000, e da allora siamo sempre rimasti in buoni rapporti, un rapporto di stima ed amicizia reciproca. Peppe Iodice invece è proprio il mio compagno di giochi, abbiamo condiviso anche qualche estate insieme, e ci frequentiamo anche al di fuori con le rispettive famiglie, mentre Miriam l’ho conosciuta in Rai, ai tempi di Made in Sud. Anche con lei si è subito instaurato un bel feeling, e quando le ho chiesto questa partecipazione, sinceramente non mi ha fatto nemmeno arrivare a metà della frase e subito mi ha detto sì. Invece per quel che riguarda Gigi D’Alessio, il merito è di Ciro Esposito. Io lo conoscevo, ma non benissimo, ma anche lui è stato estremamente gentile e subito si è messo a disposizione.
Un motivo per vedere lo spettacolo…
Non uno, ma tanti. Uno spettacolo sicuramente divertente, anzi, molto divertente oserei dire. Una commedia nuova, soprattutto nel suo genere, perché interattiva, diciamo a metà tra un film e una commedia, vedere tre caratteri differenti come possono coesistere in scena e portare la vita di tre fratelli unici nel loro genere, inoltre ci saranno le guest che vestiranno panni inconsueti, insomma venite e non ve ne pentirete!
Fattitaliani

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