Edemi da calore, crampi muscolari e colpi di sole sono i disturbi più frequenti.
Ma a risentirne è anche il cervello, come dimostra uno studio scientifico inglese condotto da Matthew Kempton e Ulrich Ettinger, dell’Istituto di psichiatria al King’s College di Londra. I ricercatori hanno constatato che dopo 90 minuti di sudorazione costante, la riduzione media del cervello, in termini quantitativi, è pari a quella che si registra dopo circa 14 mesi di superstress costante.
E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) a proposito dell’allarme caldo per i tennisti dell’Australian Open in corso di svolgimento.
Secondo gli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino, con la sudorazione si perdono elettroliti e minerali quindi bisogna reidratarsi abbondantemente con un’acqua ricca di Sali dove il calcio rappresenta un’alta percentuale di questi elementi. In condizioni straordinarie come quelle australiane l’idratazione deve essere continuativa e non a spot per evitare che il corpo perda liquidi e minerali e condizionare negativamente le performance agonistiche.