Come sta cambiando questa professione nelle imprese in trasformazione? Logotel con il percorso “Train the trainer”, costruito sui punti di forza delle persone, propone una serie di strumenti per progettare e gestire la migliore Learning Experience per ogni occasione
Viviamo un contesto in perenne cambiamento, in cui i tempi rapidi e le complessità impongono nuove sfide alle imprese. Nascono sempre più progetti di change management, il ruolo delle risorse umane sta evolvendo, le funzioni aziendali si riorganizzano, le professioni vengono ridisegnate. Anche nella formazione c’è aria nuova e la modalità del blended learning – che combina corsi in aula all’online e/o al mobile - è solo il primo passo di una trasformazione in cui anche i luoghi e i tempi stano diventando ibridi. Oggi non parliamo più solo di “formazione”, ma di apprendimento, di sfide personali e collettive. L’attenzione a un’experience disegnata su misura per le persone è perciò cruciale. La formazione è distribuita, l’apprendimento non può che essere continuo in aziende dove convivono generazioni diverse, portatrici di valore con modalità differenti ma anche di diverse esigenze e aspettative.
Come ingaggiamo quindi le persone per fare cose “vecchie” e nuove in modo nuovo o in percorsi più ampi di change? Come creiamo per loro esperienze uniche e preziose? Come far esprimere e amplificare le loro potenzialità? Come alternare momenti di formazione continua a incontri formativi fisici progettati insieme a figure che supportino la crescita delle persone in modalità esperienziale? Il percorso “Train the trainer” è una delle risposte di Logotel a queste nuove urgenze che hanno bisogno di nuovi “snodi” in azienda, attivatori, persone motivate, formate per accompagnare percorsi di cambiamento, per portare stimoli ma anche per diffondere con efficacia ed efficienza “i cosa, i come e i perché” dell’azienda. Questo percorso intenso è pensato e progettato per supportare sia trainer già formati che vogliono arricchire le loro competenze, sia persone che, con expertise e ruoli diversi, vengono scelti dalle aziende per questo ruolo, quello di trainer interno, sempre più strategico.
“Penso che il motto di queste persone debba essere Be Ready - spiega Maria Grazia Gasparoni, Manager of Education Logotel, che come impresa si occupa ogni giorno di progettare sistemi di formazione per supportare la crescita delle persone - in questi ultimi mesi abbiamo accompagnato diverse aziende in questo percorso che noi chiamiamo “Train the trainer”: ad esempio con un’importante azienda leader a livello mondiale del designer, produzione e distribuzione di occhiali, abbiamo lavorato con un team internazionale di figure chiave trasversali che volevano allenarsi a offrire Learning Experience nel quotidiano, con differenze culturali, ma anche con obiettivi diversi. In un altro caso, per un’ importante realtà della grande distribuzione organizzata abbiamo lavorato con un team di venditori esperti che hanno fatto proprio un nuovo stile di vendita e acquisito una nuova identità di trainer rendendo quindi possibile una formazione capillare sul territorio mettendo a frutto quelli che si chiamano in gergo ‘i momenti di calma piatta’ per formare, allenare i colleghi appunto su queste tematiche legate alla vendita. Crediamo sia importante – precisa sempre Maria Grazia Gasparoni - che ogni trainer che ha partecipato a questi nostri percorsi sappia sempre rispondere a una domanda: perché il mio collega dovrebbe dedicarmi mezz’ora del suo tempo? Il suo tempo infatti è sempre più prezioso e così la sua attenzione. Logotel pensa che la sfida del trainer, ma anche la sfida della formazione sia quella di generare sempre uno scambio significativo”.
Per quanto riguarda il 2017, la service design company Logotel ha sviluppato e seguito oltre 120 progetti di formazione, engagement e change management con diversi format: corsi e percorsi di più giornate, workshop, team building ed eventi con centinaia di partecipanti. Ogni anno i suoi formatori incontrano oltre 5.000 persone, in Italia e in molti paesi del mondo, accompagnandole in percorsi di trasformazione professionale con contenuti, metodologie e strumenti concreti. “Affrontiamo i nostri progetti partendo dalle persone e dall’experience più adatta – conclude Maria Grazia Gasparoni - mixando dimensione fisica e digitale e, soprattutto, generando impatto sull’ecosistema dei partecipanti in ogni step progettuale”.