Il Premio “Le Ragioni della Nuova Politica”, fiore all’occhiello dell’Associazione "L’Alba del terzo Millennio", ha celebrato lo scorso 14 dicembre, con il consueto straordinario successo, la sua quindicesima edizione davanti a una platea di oltre centocinquanta illustri ospiti, tra i quali i più autorevoli esponenti delle istituzioni italiane, civili e militari.
La cerimonia è stata aperta nella meravigliosa Sala Vanvitelli con il saluto di Massimo Massella Ducci Teri, Avvocato generale dello Stato, che ha ribadito il piacere di “ospitare un premio così importante che vede premiate alcune tra le personalità più importanti della nostra Repubblica”.
Sara Iannone, presiedente dall’associazione “L’Alba del Terzo Millennio” che ha ideato e istituito il premio, ha voluto dedicare questa edizione al LXX anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana e dell’adozione del Tricolore e dell’Inno di Mameli; ogni edizione del Premio, infatti, è ispirato a un tema di grande valore sociale e culturale che sia anche legato all’attualità. Per celebrare questa ricorrenza sono stati organizzati numerosi eventi molto significativi come la partecipazione straordinaria della Banda dell’Esercito italiano che ha eseguito magistralmente tre brani particolarmente significativi della nostra storia e l’inno di Mameli, con la direzione del M° Capitano Antonella Bona, unica donna al mondo a dirigere una banda istituzionale.
Dopo la coinvolgente esecuzione, arricchita dalle splendide voci del Soprano Carmela Maffongelli e del Tenore Pierluigi Paulucci, Sara Iannone ha presentato l’artista Pietra Barrasso che ha regalato a questa edizione del premio una splendida opera che rappresenta i valori della nostra Repubblica – una tela di circa un metro e mezzo per due, in acrilico spatolato, che ha voluto intitolare “Premio le Ragioni della Nuova Politica” – e che il presidente Iannone ha voluto destinare all’Avvocatura generale dello Stato consegnandola all’Avvocato Massella Ducci Teri.
Inoltre, la Iannone ha voluto ricordare la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che fu fatta con il suo premio nel 2011 proprio in quella sala, mostrando lo splendido abito che lo stilista Luigi Bruno realizzò per l’occasione e che l’allora etoile del Teatro dell’Opera di Roma, Laura Comi, indossò in un’esibizione suggestiva e unica nel suo genere.
A coronamento delle iniziative dedicate alla Costituzione, il Prof. Cesare Mirabelli, emerito presidente della Corte Costituzionale, ha fatto un’interessante riflessione sul tema: “Il principio di sovranità popolare sancito dalla Costituzione italiana” sottolineando, fra l’altro, quanto sia importante che il corpo elettorale difenda la propria sovranità attraverso l’esercizio della democrazia partecipativa con lo strumento delle proposte di legge di iniziativa popolare e con quello referendario.
Com’è ormai consuetudine da molti anni, la cerimonia è stata condotta da Maria Giovanna Elmi, Camilla Nata e Rosanna Vaudetti.
Il premio è nato nel 1996 come ulteriore riconoscimento per quanti hanno dato un rilevante contributo al nostro Paese con professionalità e dedizione, mostrando un’attenzione costante e non comune all’evoluzione e alle grandi trasformazioni che negli ultimi decenni hanno modificato confini, assetti ed equilibri della società italiana.
In questa XV edizione 2017 sono stati insigniti quattordici alti esponenti delle istituzioni e del mondo accademico tra i quali Paola Basilone, Prefetto di Roma, che nel ricevere la Colomba della Civiltà dall’Avvocato Massella Ducci Teri ha ribadito l’onore di svolgere un’attività che è al servizio dello Stato, mentre il Prof. Mario Morcellini, Commissario Agcom, già Ordinario alla Sapienza Università di Roma e tra i massimi esperti di comunicazione, insignito dal Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’ottimismo per rilanciare l’Italia “perché non si può vivere serenamente con una narrazione del Paese iniettata” di negatività.
L’avvocato Salvatore Catalano, premiato da Luigi Giampaolino, presidente emerito della Corte dei Conti, ha voluto sottolineare l’importanza, e non soltanto nell’ambito di un processo penale, di far emergere l’uomo, restituendogli la sua centralità anche quando ha sbagliato.
Evelina Christillin, Presidente Enit, ha ricevuto il premio dalla senatrice Maria Rizzotti che ha evidenziato i numerosi e prestigiosi incarichi ricoperti dalla Christillin non soltanto alle Olimpiadi invernali di Torino, mentre l’avvocato Stefano Crisci, premiato dal professor Andrea Monorchio, ha ricordato il suo progetto “Diritto, arte e scienza” che consente a chi si occupa di Diritto di sublimarsi avvicinandosi all’arte.
Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel condividere il premio con tutte le forze armate ha voluto rendere merito a tutti gli uomini che hanno lavorato con lui e sotto di lui e ricordare i nostri militari che operano nei teatri delle missioni internazionali ricordando che “sono spesso i migliori nel mondo e ancora oggi siamo un riferimento di democrazia e di libertà”. Gianni Letta, che gli ha consegnato il trofeo, ha richiamato il concetto di ottimismo espresso da Morcellini per affermare che sono uomini come il generale Graziano a renderlo concreto perché si nutre “dell’impegno e della volontà di fare qualcosa per il nostro Paese”.
Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, premiato dall’ammiraglio Valter Girardelli, Capo di Stato maggiore della Marina, ha affermato: “Questo premio mi conforta nella mia convinzione che impegno, fiducia e speranza ci debbano nutrire e ciò che ho ascoltato in questa sala stasera mi dà la certezza che stiamo andando in questa direzione”.
Corrado Calabrò ha consegnato la Colomba della Civiltà ad Antonio Marzano, Economista di spessore che in questa occasione ha voluto ricordare la sua battaglia culturale per affermare che il PIL è importante ma non a costo del sacrificio delle persone, “alla sua crescita si deve associare la qualità della vita e nella nostra costituzione che una delle più belle del mondo” questi principi sono contenuti. E la qualità della vita grazie alla salute, oltre alla salvezza della vita stessa, sono stati i temi toccati dal Prof. Giuseppe Nisticò nel premiare Graziella Pellegrini, Docente di Biologia applicata, che con le sue scoperte nella Medicina rigenerativa ha consentito la realizzazione di terapie preziosissime.
L’importanza di avvicinare la Giustizia al cittadino come principio e nell’esercizio della funzione è stato il messaggio di Cosimo Ferri, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, premiato dall’Avvocato generale dello Stato Massimo Massella Ducci Teri, mentre Lamberto Dini, che ha consegnato il trofeo ad Antonio Porsia, Presidente HBG Gaming, ha voluto sottolineare come Porsia sia stato capace di dare una risposta a una domanda che viene dalla società mantenendo una linea di certezza e di legalità in un ambito pieno di difficoltà e di insidie come quello del gioco.
Per Franco Frattini, Presidente III Sez. giurisdizionale Consiglio di Stato, Marco Mancini, Capo dipartimento Miur, e Paolo Grossi, Presidente Corte Costituzionale, che non sono potuti intervenire per impegni imprevisti, hanno ritirato il premio rispettivamente l’on Giuseppe Gargani, il prof. Giuseppe Nisticò e Corrado Calabrò.
Inoltre, “L’Alba del Terzo Millennio” ha conferito tre targhe speciali dedicate alla valorizzazione dell’impresa italiana. Una a Marco Malavolta, amministratore di Picenia srl., consegnata da Donatella Zingone, una a Giorgio Heller, presidente della Roma Capitale Investments Foundation, consegnata dal Prof. Vincenzo Sanasi D’Arpe che ha conferito anche quella ad Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde, per aver ottenuto l’iscrizione dell’Arte del pizzaiolo napoletano nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Infine, il professor Luca Filipponi, presidente della Fondazione “Spoleto festival arte” ha fatto omaggio di un’opera d’arte a questa quindicesima edizione del Premio Le Ragioni della Nuova Politica – “Ondismo made in Italy espanso” dell’artista perugino Tony Raggetti – che il presidente Iannone ha voluto destinare a Giovanna Sorbelli, presidente di Eudonna e che le è stato consegnato da Alessandra Canale.
Nel corso degli anni sono state premiate oltre centoventi personalità illustri molte delle quali hanno partecipato anche alla celebrazione di questa edizione. Tra gli altri: Gianni Letta; Valter Girardelli; Corrado Calabrò; Tiziano Treu; Eugenio Gaudio, Monsignor Luigi Casolini, Andrea Monorchio, Baldassare Favara, Margherita Boniver, Vincenzo Sanasi D’Arpe, Monsignor Clemente Bobchev, Lamberto Dini, Mariella Rizzotti, Fausto Capalbo, Giuseppe Faberi, Alessandra Canale, Mario Basili, Oscar Fiumara, Luigi Giampaolino, Gen. Luigi Longobardi, l’ambasciatore Daniele Mancini con la moglie Annarita, Fabio Verna, Mario Tassone, Giuseppe Valentino, Gen. Gennaro Cuciniello, Maria Ligorio della Fondazione Papa Clemente XI, Angelo Gargani, Fabrizio Mechi, Marco Rotondi, Antonino d’Este Orioles…
Nel corso degli anni il Premio ha conquistato la stima e la considerazione da parte di tutte le massime Istituzioni nazionali e anche questa edizione si è svolta sotto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio e di Roma Capitale.
La manifestazione si è conclusa con un cocktail che è stato una piacevole occasione di intrattenimento per tutti gli ospiti.
EMANUELA DEL ZOMPO
EMANUELA DEL ZOMPO