Dal 15 settembre di quest'anno 608 parlamentari hanno diritto ad una pensione di circa 1000 euro e che potranno incassare, se non saranno rieletti, a 65 anni. Non si tratta, quindi, di vitalizi ma di una pensione aggiuntiva...
Ebbene, tutti noi italiani siamo rimasti a guardare perché abituati ad accettare passivamente ogni cosa.
Tutte le grandi testate hanno riportato la notizia ma senza alcuna nota critica: è chiaro che qui non si tratta di qualcosa di illegale, ci mancherebbe... il problema è che nella situazione in cui la stragrande maggioranza degli italiani si trova a campare, il provvedimento sembra l'ennesimo schiaffo in faccia alla povertà e a chi stenta ad arrivare a fine mese.
Eppure, c'è una donna che sta rischiando tutto pur di far valere il proprio diritto di protesta: è Emilia Clementi (video), piccola imprenditrice, che da sola con tanto di megafono ha gridato l'ingiustizia del diritto acquisito dai neo parlamentari.
“Sono una piccola imprenditice, ho un centro estetico e oggi ho strappato la cartella dell’Inps- urla nel suo video social- voglio sapere quanti contributi hanno versato i politici italiani in questi 4 anni, tanto da maturare mille euro di pensione a vita. Vergogna, fitusi politici!... Denunciatemi, ma io vi denuncerò per queste pensioni, organizzeremo una grande manifestazione. Fate come me , chiudete le attività e venite come me a gridare a Roma. Basta stare fermi, dobbiamo lottare”. Il suo video ha fatto in poche ore oltre 4 milioni di visualizzazioni e la data ufficiale della manifestazione si sta avvicinando.
L'appuntamento è giovedì 12 ottobre dalle 10.30.
Cara Emilia, sosteniamo il tuo diritto alla protesta e condanniamo vivamente l'ignoranza dei tanti che ti hanno insultata e non comprendono la ragione di ciò che vai proclamando.
Perché, sì, si può essere d'accordo o no, ma c'è modo e modo per dichiararlo.