RYANAIR E LA MIA “CUSTOMER SATISFACTION”

RYANAIR ha annunciato ieri la decisione di cancellare duemila voli, fra i quali quello con cui sarei dovuto andare a Bordeaux. E vabbé, può succedere. 
Però...

– Mi informa senza dare spiegazioni. E rivabbé. 
Poi però...
– ...mi propone di scegliere fra riprenotare su altro volo, o chiedere il rimborso. Ma di riprenotare non se ne parla perché nei giorni successivi non ci sono voli, e se ci sono non c'è posto fino al 25. Rimarrebbe il rimborso, quindi. Valuto se optare per il rimborso del solo volo di andata, e raggiungere Bordeaux con un'altra compagnia, ma mi viene un dubbio: e se, visto che non parto con il volo d'andata, Ryanair mi cancella automaticamente anche il ritorno, e all'imbarco non mi fanno salire a bordo? Mi dico "Non sarà così, ma meglio essere sicuri. Dai, verifichiamo" e cerco di telefonare a Ryanair. Il numero da contattare è a pagamento, e dopo cinque minuti passati a chiedermi "Ehi, non starò pagando per stare in attesa?" chiudo ormai piuttosto alterato (insomma, incazzato come una biscia) e provo con la chat. Dal momento che apre alle 9:00 e sono solo le 8:30, chiamo un'associazione consumatori specializzata (AssoTurista) scovata sul web che pare assista gratuitamente, e in più è raggiungibile h24 e 7/7 (impari, la Ryanair, come si sta vicino al proprio cliente): rispondono immediatamente, e mi confermano che il pericolo che all'imbarco a Bordeaux mi trovi senza il posto esiste, meglio informarsi con Ryanair.
E io, che in fondo sono un ottimista, decido di riprovarci e aspetto che apra la chat.
Sono il 70° in lista, 32 minuti di attesa stimata. Mi armo di pazienza. Finalmente arriva il mio turno. Spiego il problema... et voilà, cade la linea. 
Nel corso della giornata ci ho riprovato diverse volte, e a un certo punto mi sono sentito non più tanto ottimista. 
E così ho rinunciato al viaggio e ho messo tutto in mano ad AssoTurista, di cui nel frattempo ho letto sul web un gran bene. Tutti confermano di esserne rimasti soddisfatti e che davvero non hanno pagato un centesimo. Ma com'è possibile questa cosa? La spiegazione mi piace: "I nostri avvocati sono pagati dalla parte avversa. Se vinciamo, bene; se perdiamo, non chiediamo niente al passeggero". Avete capito? Ryanair dovrà pagare anche gli avvocati. Che soddisfazione. Anzi, che “satisfaction”. 
Carlo Barbieri
Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, Ultima Voce e Malgrado Tutto, testata a cui hanno collaborato Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha pubblicato fra l’altro le raccolte di racconti “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non” e "Uno sì e Uno no" (D. Flaccovio Editore); i gialli “La pietra al collo” (ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco 2015), ambedue con Todaro Editore ; "Il marchio sulle labbra" (premiato al Giallo Garda), "Assassinio alla Targa Florio" e "La difesa del bufalo, tutti e tre con D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati al Premio Internazionale Città di Cattolica, al Premio di letteratura umoristica Umberto Domina, al Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.
Fattitaliani

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