A Capo Vaticano, nell’ambito della manifestazione culturale “Estate a casa Berto”, il 31 luglio, verrà celebrata la prima edizione de “Il premio del Capo”, da una idea di Sebastiano Caffo e l’Associazione Casa Berto, curata dalla figlia del grande scrittore, Antonia Berto e da Jo Lattari e Marco Mottolese.
Il premio, un’opera orafa di grande cesello del Maestro Gerardo Sacco, vera eccellenza della Calabria, verrà quest’anno consegnato, nell’ambito di una speciale serata a casa Berto, a Paolo Mieli, Nicola Gratteri e Fabio Mollo, tutti presenti a capo Vaticano durante la consegna.
Il premio viene assegnato per l’interessamento verso i problemi -ma anche per l’individuazione delle opportunità- del sud d’Italia. Questa la motivazione che orienterà anche in futuro la scelta dei vincitori.
Nel corso della serata verranno lette le motivazioni che hanno indotto l’Associazione casa Berto e Sebastiano Caffo, amministratore delegato del Gruppo Caffo, la società che produce l’Amaro del Capo -uno dei prodotti di punta nel settore beverages a livello mondiale- a premiare Mieli , Gratteri e Mollo. A consegnare il premio lo stesso Caffo e Antonia Berto.
“Estate a casa Berto” , giunta alla sua terza edizione, coniuga, nei luoghi scoperti e amati dal grande scrittore e dove scrisse uno dei capolavori del ‘900 letterario italiano “Il male oscuro” , letteratura, cinema e giornalismo di qualità, per una settimana di proposte di alto profilo e utilizzando gli spazi naturali di capo Vaticano come “agorà” di incontri culturali e umanistici tra personaggi di diversi settori .
Da quest’anno “Estate a casa Berto” è sostenuto dal Gruppo Caffo, che produce l’Amaro del Capo, in un ideale e quasi spontaneo fil rouge che unisce la qualità del famoso distillato , che prende il nome dai luoghi
bertiani , ad un luogo geografico tra i più belli e preservati d’Italia.