Armando Fusco, in arte Army, torna con un nuovo singolo scritto da Alessio Bonomo, un cantautore di origini napoletane molto stimato dalla critica, che ha addirittura firmato un brano assieme al grande Bob Dylan e vinto un Nastro D'argento per una colonna sonora per il cinema. Ora ha messo a disposizione di Army il suo stile di scrittura e interpretativo scrivendogli "Venere della spiaggia": un incontro immaginario con una sirena dispensatrice di buoni consigli; la musica è di Dagon Lorai. L'intervista di Fattitaliani ad Army.
Come e quando ha preso piede l'idea da parte di Alessio
Bonomo di scrivere una canzone per te?
Mi
ricordavo già di lui avendolo visto al Festival di Sanremo nel 2000
dove cantò "La croce", un pezzo di forte impatto emotivo che piacque
molto alla critica. Dopo molti anni ci siamo conosciuti a una
manifestazione canora vicino Caserta, gli parlai del fatto che cantavo
anche io, e dopo poco gli chiesi se poteva scrivere qualcosa per me.
Mi piace il suo stile diretto e poetico al contempo. Così è nata
questa collaborazione anche se ho aspettato un po’ per incidere: non
mi sentivo pronto.
In che maniera il tuo spirito si incontra con il testo e la musica di
Dagon Lorai?
Dagon
Lorai crea belle atmosfere con i suoi arrangiamenti, è evocativo, era
quindi la persona giusta per questo testo. In più, ha saputo fondere
gli stili di Bonomo, il mio e il suo.
Ti piace la dimensione di puro interprete? Hai dei modelli di
riferimento precisi?
Io
ho sempre voluto essere un interprete, mi entusiasma molto; provo a
scrivere testi ma essendo un musicista autodidatta e poco capace
(suono a stento la tastiera..), mi affido ad altri. Ho sempre detto
che i miei idoli musicali appartengono soprattutto agli anni '80, gli
anni del trasformismo, dell’ostentazione, del benessere. Ho ammirato
e adorato e continuo a farlo: Prince, Madonna, Cyndi Lauper, Whitney
Houston, Aretha Franklin, Kate Bush, Tears for fears e in Italia
Mango, Rettore, Bertè, Goggi, Oxa, Alice, Giuni
Russo, Mina, Branduardi, Battiato etc.. oggi fatico a trovare personaggi
carismatici come in passato; trovo comunque bravi Tiziano Ferro, Giusi
Ferreri, Arisa…
Fra i consigli che la Venere della spiaggia dispensa quali sono
quelli che segui bene e quelli non ascolti proprio (sia come artista
che come persona)?
Non
li seguo… sono un tipo ansioso, tormentato, non mi lascio mai andare
totalmente; anzi, dovrei davvero fare qualche follia... però con la
maturità tendo a sorvolare su certe questioni e mi sento più
tranquillo.
Mi
sento cresciuto come persona e come artista. Molti, perseverando
in un malcostume tutto italiano che mette etichette sempre, mi hanno
additato come quello che ama il varietà, le soubrette, i cantanti di
musica leggera, come se fosse una colpa. Io amo tutta la musica e ho
due anime, una più scura, molto dark e una più
spensierata, innamorata della vita soprattutto.
Affidi molte tue riflessioni anche intime ai social network. Perché?
Fra l'altro, molto spesso sono di indole pessimista
È vero, dovrei raccontarmi meno, soprattuto perchè la gente ti giudica e
basta, senza mai venirti incontro. Però certe mie riflessioni
piacciono, appaio saggio. Non sono pessimista, ma realista e trovo
sempre la forza di reagire. Ho subito molti attacchi nella vita e sono
sempre stato molto solo. La musica e la Natura col suo verde, col mare
e gli animali mi danno molto conforto. Sono anche religioso.
Nei prossimi mesi proporrai il brano nuovo dal vivo?
Alcune
mie canzoni hanno testi troppo profondi per essere cantati nei pub
tra gente che mangia, fuma, ridacchia e chiacchiera, per questo se ci
sarà la situazione giusta canterò sicuramente anche "Venere della
spiaggia". Sono atipico anche in questo, non faccio veri e propri Live
con gruppo, mi esibisco di tanto in tanto nei bar dove si fa musica
dal vivo, balli di gruppo e karaoke; all’improvviso il DJ dice:
“Signori, stasera abbiamo un amico speciale che vuole proporci le
sue canzoni... si chiama Army”. E Army canta, ringrazia e va via…