SHAKESPEARE SOTTO LE STELLE di Roma dal 23 giugno al Globe Theatre, direzione artistica di Gigi Proietti

È il Direttore Artistico Gigi Proietti ad aprire la conferenza stampa tenutasi nella Sala della Promoteca in Campidoglio “Eccoci qui! È un altro anno che ce l'abbiamo fatta. Il cartellone è volto a commemorare i quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, morto il 23 aprile 1616 (nella stessa data morì anche Cervantes, autore di Don Chisciotte).
Finalmente abbiamo messo in piedi una stagione (promossa da Roma Capitale con la Produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura) soprattutto privilegiando quei testi che, oltre ad un’ambientazione italiana, hanno come asse portante la giustizia e l’esercizio della legge, temi attuali che possono essere esaminati attraverso la lente d’ingrandimento del Bardo. Ricordiamo che Shakespeare ha ambientato molte delle sue opere in Italia". 
Era presente anche Pierluigi Toti, presidente della Fondazione Silvano Toti. Intervenuto il Commissario Straordinario Tronca che si dichiara onorato di essere presente ad un evento culturale. “Roma è un grande palcoscenico. Cultura Capitale va considerata come un unico Palinsesto dove va in scena qualsiasi tipo di Cultura. Nelle varie opere del Bardo si raffigura la giustizia, la legalità a sottolineare che con l’impegno quotidiano bisogna rispettare le regole. 
La stagione parte con Mariano Rigillo in “LEAR. La storia” fino al 3 luglio con l’adattamento e la regia di Giuseppe Di Pasquale. Mariano Rigillo “Mi piace molto l’accostamento cultura-capitale, La Cultura è un capitale che bisogna preservare e mi fa pensare che qui a Roma si possa avere un’isola di felicità. Recitare al Globe ci fa tornare giovani allievi e ci dà una grande emozione. Insieme a me altri attori di grande rango”. 
Dall’8 al 17 luglio, Gigi Proietti dopo tredici anni torna sul Palco in “Omaggio a Shakespeare”, testo scritto da Raymond FritzSimon per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina, ventisette anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso. A chi gli chiede come mai ha deciso di tornare a calcare le scene, risponde " Non lo faccio come attore ma interpreto dei brani di Shakespeare che ricordano particolari atmosfere". 
Dal 22 luglio al 7 agosto “Il Mercante di Venezia” regia e traduzione di Loredana Scaramella. Un testo dai toni contrastanti, in cui si affronta il tema della tolleranza e lo scontro fra clemenza e giustizia. Loredana Scaramella presenta un allestimento che punta a mantenere il carattere di Commedia ma puntando sul racconto di una grande storia sull’amore e spostando l’ambientazione negli anni a cavallo dell’ottocento ed i primi del Novecento. “Alla fine dell’800 cambiano il Costume ed i ruoli maschili e femminili. Le donne diventano Suffragette, gli uomini fanno emergere la loro fragilità. L’omosessualità comincia ad essere dichiarata e non più nascosta. Nell’800 tutto è molto vivace, il 900 molto più sotto tono. Nella Commedia tutti pagano per recuperare la propria dignità. La cosa che tutti condividiamo è il rischio che c’è nella commedia mettere in gioco il cuore”. 
Dal 10 al 21 agosto, per il decimo anno consecutivo torna “Sogno di una notte di mezza estate” a firma di Riccardo Cavallo. Claudia Balboni “Sono dieci anni che lo facciamo, abbiamo festeggiato la centesima replica”. 
Dal 26 agosto all’11 settembre Il racconto d’inverno” regia ed adattamento di Elena Sbardella “E’ un testo meraviglioso, poco rappresentato in Italia, si svolge tra la Sicilia e la Boemia. Ha un finale stupendo. Interpreti Ludovica Modugno, Stefano Santospago, Carlotta Proietti. 
Lunedì 29 agosto, il 5-19- e 26 settembre “Sonetti d’amore” ideazione e regia di Melania Giglio che ha curato anche la traduzione insieme ad Alfonso Veneroso “la cultura è il sale dell’intelligenza su cui si deve seminare. C’è una contaminazione musicale molto ardita. Shakespeare parla con i versi, la Musa gli risponde con le note di Amy Winehouse, Alanis Morissette ed altri. In quel momento, lo spettacolo fa un salto di qualità”. 
Dal 16 settembre al 2 ottobre “Romeo e Giulietta” per la regia di Gigi Proietti. 
Chiude la stagione un nuovo spettacolo in lingua inglese “The Tempest” in scena dal 5 al 9 ottobre. 
In programma anche “Macbeth. I contagiati della morte”, un laboratorio per attori sulla Tragedia scozzese. Proietti chiude ricordando Giorgio Albertazzi “Al Globe fece Giulio Cesare in La Tempesta. Ieri sera ho visto un’intervista e solo alla fine ho pensato che non ci fosse più. Lo diressi in Falstaff e mi è dispiaciuto non dirigerlo più. Lavorare con lui è stato come suonare uno Stradivari”.
Elisabetta Ruffolo
Fattitaliani

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