Primo Maggio: concertone tra tanta musica, rock e super ospiti. La recensione di Fattitaliani

Un Concertone che non si è fatto mancare proprio nulla; quest’anno il Primo Maggio di Roma ha stupito sotto tanti punti di vista. In memoria di Giulio Regeni l’intero evento. Omaggiati Prince, recentemente scomparso, Remo Remotti e Gianmaria Testa.
Come ogni anno il Concertone è fatto di tanti meccanismi che è sempre più difficile far funzionare bene eppure gli organizzatori sono stati in grado di regalare una giornata allegra, all’insegna di buona musica, tanto rock e con gli immancabili temi sociali. Perché bisogna sempre tenere a mente qual è lo scopo primario di questa manifestazione: parlare del Lavoro in tutte le sue forme, o forse sarebbe meglio dire del non lavoro visto il tasso di disoccupazione imperante nel nostro Paese, soprattutto nella fascia giovanile. Il tema di quest’anno è stato infatti Più Valore al Lavoro: Contrattazione Occupazione Pensioni.
"E' il Concertone al quale, da due anni a questa parte, stiamo cercando di dare forma", dicono ICompany e Ruvido Produzioni, organizzatori dell’evento. Una forma che a noi piace. Più sciolta, senza troppi intoppi e con tanta voglia di regalare emozioni. Otto ore di diretta con la conduzione eccelsa di Luca Barbarossa e La Mario (Mariolina Simone) davanti ad una platea di circa 800 mila persone che non si é fatta scoraggiare né dalle minacce di pioggia né dall’imponente sistema di sicurezza.
Per la prima volta
sono stati inseriti gli interventi satirici del TG Lercio, il tg diLercio.it, sito di satira politica nato nel 2012, che in pochi anni è diventato una fonte inesauribile di battute, soprattutto per il popolo del web. Idea molto interessante che è stata accolta molto positivamente tra immancabili risate.
Ma veniamo alla musica, vera grande protagonista di questa giornata. Tantissimi gli ospiti che si sono susseguiti sul palco. Grande attesa per Max Gazzé che, anche quest’anno ha fatto scatenare la piazza con i suoi brani, gli Skunk Anansie in grandissima forma che si sono esibiti per quasi mezz’ora, i Marlene Kuntz, invitati in diretta per l’edizione del 2017, Vinicio Capossela con i Calexico, i Tiromancino, Fabrizio Moro con una straordinaria esibizione e poi ancora Eugenio Bennato, Tullio De Piscopo, Gary Dourdan feat. Nina Zilli, Enzo Avitabile, Peppe Barra, Ambrogio Sparagna, Perturbazione feat Andrea Mirò, Gianluca Grignani, Salmo, Bandabardò con Gaudats Junk Band, Mau Mau, Modern City Ramblers e Fanfara Tirana che ha portato due tra i suoi brani più famosi e conosciuti “I cento passi” e “Bella Ciao”, Miele, Tony Canto con Faisal Taher e tanti altri. In apertura si sono esibiti i 3 finalisti del contest 1MNext, dedicato agli emergenti. I 3 finalisti sono stati La Banda del Pozzo, Banda Rulli Frulli e il geometra Mangoni, quest’ultimo si è aggiudicato la vittoria.
Tante le contaminazioni, le collaborazioni tra artisti e generi musicali che si sono alternati sul palco. Come quella dell'Orchestra Operaia che con Petra Magoni ha ricordato Prince con Purple Rain, e poi con Max Paiella, Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Carlotta Natoli e Claudia Gerini hanno omaggiato Remo Remotti. Il ricordo di Gianmaria Testa è stato affidato a Raiz e Mesolella con Paolo Rossi.
Un particolare plauso a Massimo Bonelli per l’organizzazione e la gestione in loco, sempre attento e disponibile. Un ringraziamento generale a tutta la produzione.

E come diceva John Lennon: “Il Lavoro è vita, e senza quello esiste solo paura e insicurezza”.
Fattitaliani

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