Nella
Sala della Banca Passadore che per il secondo anno ospita la
Conferenza Stampa di presentazione del Festival di Borgio Verezzi,
prende la parola il Direttore Stefano Delfino “Mezzo secolo di
vita, raccontato attraverso i 259 spettacoli che si sono susseguiti e
dai 10 (di cui nove in Prima Nazionale) di quest’anno che saranno
rappresentati in varie location di Borgio.
Dal
14 luglio al 21 agosto
per un totale di 22 serate di Teatro in Piazza Sant’Agostino,
precedute da un’importante anteprima nelle Grotte e da altri
speciali eventi pre-Festival. Nella
prima settimana di luglio,
in programma la serata Ragazzi sul Palco del Festival con la
rappresentazione di due spettacoli realizzato da due scuole superiori
liguri. In omaggio al 400esimo anniversario della morte di
Shakespeare, giorno
8 luglio
debutterà in Prima Nazionale la nuova Produzione della Compagnia del
Barone Rampante di Borgio Verezzi in Romeo e Giulietta, i giovani
“baronetti” saranno affiancati da attori professionisti. Il
9 luglio
ci sarà uno speciale concerto dedicato ai 50 anni del Festival, con
la Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori “Note libere” che
eseguirà il particolare repertorio di musiche collegate alla storia
ed alle colonne sonore del Festival. Al festival è transitato il
fior fiore della scena italiana e non necessariamente legati alla
Prosa. Longevità, continuità, difficoltà, perseveranza, amore per
la cultura che ci spingono ad andare avanti. In una quarantina di
giorni, passano almeno diecimila persone. Il Festival negli ultimi
lustri ha dovuto cambiare rotta per continuare ad esistere.
Quest’anno è pensato come una ricorrenza festosa. Il fil-rouge del
Festival 2016, sarà “Gli Umani sentimenti” e a questo tema si
rifaranno tutte le pièce, parlandoci in particolare di amore,
amicizia, solidarietà, invidia, odio, sentimenti familiari… Il
colore che rappresenterà il Cinquantennale sarà il rosso. Gli
studenti dell’Istituto Professionale di Finale Ligure IPSIA –
sezione Promozione Commerciale e Pubblicitaria, hanno creato un logo
che rappresenta il Cinquantenario. Realizzazione di un Libro sui 50
anni di Storia del festival Teatrale; 49 pannelli informativi ed
iconografici disseminati lungo le vie del Paese, rappresentano “Una
storia lunga un Festival”; Mostra del Cinquantennale con foto di
scena, protagonisti, dietro le quinte; realizzazione di una locandina
d’artista, con disegno ad hoc per il Cinquantennale a cura del
Prof. Sergio Olivotti; esposizione/mostra di poster d’autore
realizzati a cura di dieci artisti italiani che si sono resi
disponibili; concorso grafico nazionale per la realizzazione di una
illustrazione/locandina dedicata a Gilberto Govi, nel cinquantesimo
della scomparsa dell’attore con partecipazione aperta agli studenti
delle scuole superiori di tutt’Italia (scadenza consegna il 31
maggio c.a.); realizzazione di gadget vari celebrativi
dell’occasione. Nel 2015 è aumentata la frequenza degli spettatori
e quindi anche gli incassi. Mantenendo questi livelli, il Festival
può continuare ad esistere. Le proposte da valutare sono 299, ne
sono arrivate anche dall’Argentina. Dei cinquanta progetti ne sono
stati tolti 10. Il Festival è la vetrina di spettacoli che
circoleranno nel programma invernale”.
Da
giovedì 14 a sabato 16 luglio
Prima Nazionale di I manezzi pe maja na figgia (i maneggi per
maritare una figliola di Niccolò Bacigalupo con Jurij Ferrini,
Orietta Notari e gli attori della Compagnia Progetto URT.
Da
martedì 19 a giovedì 21 luglio
in Prima nazionale “Dieci Piccoli Indiani… e non rimase nessuno”,
due atti di Agatha Christie Traduzione di Edoardo Erba, Progetto
scenico di Gianluca Ramazzotti e Richard Reguant. Gianluca Ramazzotti
produttore “Non si fa da quarant’anni con il finale originale.
In questo modo restituiamo l’identità alla Commedia. Durante la
guerra, la Christie non voleva dare al Pubblico un finale
machbethiano. Gli interpreti sono Old Star, gran parte del Piccolo di
Milano. Richard Reguant (regista) “Sono innamorato del Patrimonio
Culturale italiano. Incontrai Vittorio Gassmann e gli chiesi “Come
fa a passare da ruoli drammatici alla commedia? Rispose “O è
facile o è impossibile”. Interpreti: Giulia Morgani, Pierluigi
Corallo, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo Sbragia, Mattia
Sbragia, Ivana Monti, Franco Graziosi, Luciano Virgilio, Carlo Simoni
“Il Cast racchiude attori di qualità. Testo d’intrattenimento ma
drammatico e con situazioni buffe. C’è un gioco teatrale molto
interessante. Ci sono dei micro colpi di scena”.
Sabato
23 luglio
“Padiglione 40”, L’Ordine imperfetto di Fabrizio Gambineri e
Sandro Baldacci che cura anche la regia , liberamente ispirato a
Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey con Carlo Stagnaro,
Matteo Alfonso, Filippo Anania, Francesca Pedrazzi, Silvia Bargi e la
Compagnia Scatenati del Carcere di Marassi.
Da
martedì 26 a giovedì 28 luglio
in Prima nazionale “Parenti Serpenti” di Carmine Amoroso con
Lello Arena e Giorgia Trasselli. Tratto dal Film di Mario Monicelli.
Sabato
30 e domenica 31 luglio: Theama
Teatro presenta in Prima Nazionale di Fiore di cactus di Jean-Pierre
Grèdy e Pierre Barillet, traduzione-rielaborazione di Tonino Pulci
con Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi “Per me è molto difficile
approcciarmi alla commedia. E’ l’ottava volta che sarò al
Festival che ha avuto la capacità di guardarsi intorno, di
assecondare i gusti del Pubblico. Nel 2007 rappresentai “Il
Custode” di Pinter che aveva appena vinto il Premio Nobel. Fiore di
cactus è una commedia di qualità del 1969 con Walter Matthau e
Goldie Hawn che vinse l’Oscar come miglior attrice non
protagonista. Altri interpreti sono: Anna Zago, Aristide Genovese,
Piergiorgio Piccoli, Claudia Gafà, Anna Farinello e Matteo Zandonà.
Le musiche sono di Stefano De meo. La regia di Piergiorgio Piccoli ed
Aristide Genovese.
Da
mercoledì 3 a venerdì cinque agosto:
Prima Nazionale di Serial Killer per Signora di DouglasJ. Cohen.
Traduzione ed adattamento di Gianni Fenzi e Gianluca Guidi che cura
anche la Regia. Con Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi e con
Teresa Federico ed Alice Mistroni. Gianluca Guidi “Serial killer
per signora ha visto la sua nascita a Borgio Verezzi, nel 2001 con un
Cast diverso. E’ un giallo tratto da un racconto di William Goodman
messo in pellicola nel 1968. Fu tradotto da un brillante ebreo
newyorchese. Giampiero è il detective ed io lo psicopatico.
Domenica
7 e lunedì 8 agosto:
in Prima Nazionale, L’Avaro di Molière con Alessandro Benvenuti
nel ruolo di Arpagone. Adattamento, Ideazione, Spazio, Regia di Ugo
Chiti che anche grazie all’apporto del “primattore” Benvenuti,
pur seguendo con grandissimo rispetto la vicenda, i tempi e la
lettera del grande classico, il testo della riscrittura si plasma e
si radica nel corpo degli attori della compagnia che del lavoro con
il loro drammaturgo fanno ancora la principale e la più intensa
delle loro esperienze. La replica de L’Avaro sarà dotata di
servizio di audio descrizione per non vedenti ed ipovedenti.
Mercoledì
10 e giovedì 11 agosto
in Prima Nazionale Gitiesse Artisti Riuniti Presenta Sorelle
Materassi libero adattamento di Ugo Chiti dal Romanzo di Aldo
Palazzeschi con Lucia Poli, Milena Yucotic, Marilù Prati,
rispettivamente nei ruoli di Teresa, Carolina e Giselda. Nel ruolo di
Remo, Gabriele Anagni. Regia di Geppy Gleijeses “Ugo è uno dei più
grandi drammaturghi della scena italiana, ha fatto un adattamento
bellissimo. E’ la storia di gente povera che si sente importante
perché serve i Signori di Firenze. Teresa e Carolina sono entrambe
zitelle mentre Giselda è stata da loro accolta perché respinta dal
marito. Il nipote Remo, figlio di una quarta sorella morta da tempo,
rappresenta la loro unica ragione di vita. Per Lucia Poli è la sua
prima volta a Borgio Verezzi. Marilù Prati “solo accostarsi al
testo è già meraviglioso”.
Mercoledì
17 agosto:
Prima Nazionale di “L’Inquilina del piano di sopra” di Pierre
Chesnot con Gaia de Laurentiis ed Ugo Dighero. Regia di Stefano
Artissunch “M’interessava circondarmi di grandi attori e giocare
con loro. Giocare con un testo che parla di due solitudini che
s’incontrano in una Parigi assolata e da quell’incontro scaturirà
un rapporto d’amore. Sarà una messinscena tipo “Il favoloso
mondo di Amelie”. A me piace molto mettere gli attori in
un’atmosfera surreale.
Sabato
20 e domenica 21 agosto
in Prima nazionale, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste,
presenta “Ostaggi” di angelo Longoni con Marina Massironi,
Roberto Citran, Luisa De Santis, Giancarlo Ratti ed Aram Kian. Livia
Amabilino (Presidente e coodirettrice artistica della Contrada di
Trieste) “Riscritto sulla pelle degli attori che faranno questo
spettacolo. La regia è di Matteo Oleotto, un giovane regista.
Tratta di una tentata rapina, i personaggi chiusi in un luogo
claustrofobico, riveleranno molto di sé. Ha un andamento a ritmo,
comicità, dramma, tensione. Puntiamo molto sull’emozione.
Elisabetta
Ruffolo
Foto di Azzurra Primavera
Inizio
spettacoli ore 21.30 – Piazza S. Agostino
Info
e biglietteria: 019 610167 – www.festivalverezzi.it
(apertura il 24 Giugno 2016)
Ufficio
Stampa e P.R.:
Roma:
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Borgio
Verezzi: Marina
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