Al Qaeda che lancia la sfida all’Isis, e l’Isola dei Famosi

La notizia “Al Qaeda lancia la sfida all’Isis” è vera. E non è nemmeno una novità. Ma ditemi un pò: quanti di noi, nell’apprenderla, reagiscono con un “Ecchisenefrega” o con uno stupefatto “Ma come, Al Qaeda sfida l’ISIS? Ma non sono più o meno la stessa cosa?”’

In altre parole, non ne abbiamo capito niente. In questa Italia sembra che l’attenzione che dedichiamo alle cose che succedono sia inversamente proporzionale all’impatto che hanno sulla nostra vita.
Faccio tre esempi:
- moltissimi sanno tutto sull’ultima puntata di “Amici”, dell’Isola dei Famosi, dei risultati delle partite di calcio e delle vicende dell’ultimo delitto-tutte cose di cui non dovrebbe importarcene moltissimo;
- pochi hanno speso invece po’ di tempo per informarsi veramente sul referendum erroneamente chiamato “delle trivelle” (le trivelle non c’entravano affatto ma sono stati pochi ad accorgersene, e continuiamo a chiamarlo così). Eppure era un argomento certamente più importante dell’Isola dei Famosi.
- Sono ancora meno quelli che si sono messi di buona volontà per capire quello che sta succedendo in Medio Oriente, Nord Africa e non solo. Eppure sono cose che ci riguardano - e come ! Ci sono di mezzo decine di migliaia di persone che hanno più volte promesso che ci porteranno il terrorismo in casa, e hanno cominciato a farlo. Che sono a poche centinaia di chilometri da noi, e a un passo dal controllare l’energia che ci consente di usare i mezzi di trasporto, accendere la luce, farci una doccia calda, non morire di freddo d’inverno, cucinare. E naturalmente, di mandare avanti le fabbriche.
Ci vogliamo dare una svegliata?
C’è o non c’è Internet, con i suoi motori di ricerca con cui è facile avere notizie su tutto e confrontarle?
Spostiamo l’interesse sulle cose serie, finché siamo in tempo.
E ricordiamolo: oggi è ignorante solo chi decide di esserlo. 
Carlo Barbieri
Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (Todaro, candidato al premio Scerbanenco). Con Dario Flaccovio Editore ha pubblicato la raccolta di racconti “Uno sì e uno no” e i gialli “Il marchio sulle labbra” e “Assassinio alla Targa Florio”.
Sue opere sono state premiate fra l’altro al Festival Giallo Garda 2015, alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina, alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili in cartaceo nelle librerie tradizionali, e in ebook e cartaceo in tutte le librerie online come IBS.it, Amazon.it, LaFeltrinelli.it.
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