L’AQUILA
- Esce in questi giorni il volume “Le
radici e le ali”
di Goffredo
Palmerini,
pubblicato da One
Group Edizioni.
Verrà presentato a L’Aquila
il 21
marzo
prossimo, alle ore
17:30,
presso l’Auditorium BPER “Elio Sericchi”, in via Pescara 2.
Dopo i saluti istituzionali e del direttore dell’Area Territoriale
Adriatica BPER, Guido Serafini, interverranno Tiziana
Grassi,
giornalista e scrittrice, Walter
Cavalieri,
storico e scrittore, Liliana
Biondi,
critica letteraria, Francesca
Pompa,
presidente One Group, e l’autore.
Il
libro è una raccolta di storie, annotazioni e curiosità sulla più
bella Italia nel mondo. Un caleidoscopio di personaggi, fatti ed
eventi culturali che raccontano la nostra comunità all’estero,
alcune interessanti singolarità dell’Abruzzo e perle di quel
grande scrigno d’arte e tradizioni suggestive della intrigante
provincia italiana. Molti gli argomenti, che spaziano dalla cultura
all’arte, dall’emigrazione a personaggi illustri, dai grandi
eventi tenutisi in Abruzzo
e nel resto d’Italia alle attività delle comunità abruzzesi nel
mondo. Tutti con un filo rosso che li lega.
Mario
Fratti, drammaturgo e già
professore emerito della Columbia University di New
York, scrive tra l’altro
nella sua Presentazione al volume: “Le
radici e le ali. E’ la
sintesi di una vita. Seguo da anni con intenso interesse l’evoluzione
di un abruzzese che sente nel suo sangue amore e dovere. Amore per la
sua terra, le sue radici. Dovere di librarsi in alto per rammentarci
la gioia di appartenere. […] Trasmette ogni giorno con puntuale
chiarezza e con la sua nitida capacità di individuare l’essenziale,
le novità culturali abruzzesi. Trasmette il desiderio e il dovere di
nutrire amore per il proprio Paese e la necessità dell’impegno
civile. […] E’ per me un piacere e un orgoglio, come aquilano a
New York, leggere spesso intere pagine di America Oggi con gli
articoli di Goffredo Palmerini
così ricchi di cultura, i suoi dettagliatissimi reportage su eventi
e viaggi, che ti fanno sentire “presente” anche a migliaia di
chilometri di distanza. […]”
Nella
Prefazione Lucia Patrizio
Gunning, docente a Londra
presso l’University College London, tra l’altro annota: “Le
radici e le ali. Il
titolo stesso di questo sesto libro di Goffredo
Palmerini riassume in sé il
senso e il filo del suo discorso: l'attaccamento alla terra ed il
volo virtuale o reale che da essa si spicca. Le ali sono una figura
simbolica, bella, evocativa, positiva, ciò che ognuno di noi si è
scoperto di avere quando per un motivo o per l’altro si è trovato
a vivere lontano dalle proprie radici. […]
I libri di Goffredo ci aiutano a
conoscere queste realtà, a costruire e mantenere un filo tra coloro
che sono partiti e coloro che restano. Goffredo apre
simbolicamente una porta che invita gli uni a capire e gli altri a
conoscere. Nel libro si trovano storie diverse e varie, si ripercorre
l’anno passato sotto il profilo culturale, si raccontano eventi,
fatti, persone, con una precisione ed una delicatezza quasi poetica
che attraggono il lettore e lo accompagnano con dolcezza attraverso
le pagine. […] Nel
volume Le radici e le
ali troviamo esempi
sempre confortanti e convincenti del fatto che quella dignità,
quella normalità, quella ricerca di se stessi, alla fine dà i suoi
frutti. Che una volta spiccato il volo, le ali si aprono e prendono
simbolicamente in mano la nostra vita, mentre le radici ci riportano
al senso di appartenenza in questo straordinario viaggio di
emigrazione. […]”.
“[…]
Sono davvero grato a Mario
Fratti - scrive l’autore
nella Nota introduttiva - per aver voluto vergare qualche pagina di
Presentazione a questo volume, con annotazioni lusinghiere che vanno
ben oltre i miei meriti. E’ per me un privilegio immenso, di cui
andrò sempre orgoglioso ed onorato, poter conservare il giudizio di
uno dei più grandi scrittori di teatro al mondo su un mio libro e
sul mio lavoro. Lo ringrazio di cuore per l’attenzione con la quale
segue i miei scritti, i miei articoli, i messaggi che ogni due tre
giorni invio alla grande rete dei miei contatti di posta elettronica,
egli compreso, e sui social network. Ho così la percezione che il
tempo che viviamo, con gli straordinari mezzi di comunicazione messi
a nostra disposizione, è in grado veramente di annullare distanze,
differenze di età e di cultura, aprendo spazi ed opportunità di
relazione prima inimmaginabili. […]
Gli sono inoltre grato per
l’opportunità di condividere alcuni giorni di ottobre, il mese
della Cultura italiana a New
York, quando quasi d’abitudine
ogni anno mi vado recando nella Grande Mela, per intrattenere
rapporti con esponenti della comunità italiana, per partecipare ad
eventi culturali, per parlare dell’Aquila e dell’Abruzzo in
incontri organizzati e conferenze. Quei giorni insieme a Mario, punto
di riferimento imprescindibile nella vita culturale newyorkese, sono
stati e sono per me occasione di conoscenza degli Stati Uniti, di
comprensione ulteriore del grande ruolo e del prestigio che gli
italo-americani si sono conquistati in quel grande Paese, dell’amore
per l’Italia e per il suo patrimonio artistico e culturale che
l’America mostra in gran copia.
[…]”
Il
volume avrà una presentazione in anteprima a Roma,
lunedì 21 marzo alle ore 11,
presso la libreria del Touring
Club Italiano, in Piazza Santi
Apostoli 62/65. Con l’autore del volume ci saranno Paola
Guerra Anfossi, direttrice
della Scuola internazionale Etica e Sicurezza, e Francesca
Pompa, presidente One Group.
In aprile inizierà il giro delle presentazioni, in Abruzzo e nel
resto d’Italia, poi qualche puntata oltre confine e in ottobre a
New York.
Dunque,
anche questo specialissimo “annuario” è uno specchio della
migliore Italia, dentro e fuori i confini. Insomma, ancora un viaggio
appassionante attraverso mondi ancora poco conosciuti, siano essi
nella straordinaria provincia italiana, l’Abruzzo in particolare,
come tra la ricchezza morale e culturale delle nostre comunità
all’estero. E’ quanto Palmerini propone con questa sua ulteriore
pubblicazione che, al pari delle precedenti, non manca di regalare
sorprese in pagine di avvincente e intensa narrazione.
***
Goffredo
Palmerini
è nato a L’Aquila nel 1948. E’ stato dirigente delle Ferrovie
dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio. Per quasi
trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, fino
al 2007, è stato più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila.
Scrive su giornali e riviste abruzzesi e sulla stampa italiana
all’estero. Suoi articoli sono pubblicati su molte testate in
Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca,
Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù,
Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud
Africa, Uruguay e Venezuela.
Vincitore
del XXXI Premio Internazionale Emigrazione, sezione Giornalismo, ha
pubblicato “Oltre confine” (2007), “Abruzzo Gran Riserva”
(2008), “L’Aquila nel Mondo” (2010), “L’Altra Italia”
(2012), “L’Italia dei sogni” (2014) e “Le radici e le ali”
(2016). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale
“Guerriero di Capestrano” per il suo contributo alla diffusione
della cultura abruzzese nel mondo. Nel 2014 conferiti il Premio
Roccamorice, per la promozione e diffusione della Cultura, e a Lecce
il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani. E’
membro dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e
dell’Italia contemporanea e presidente regionale per l’Abruzzo
dell’Anfe
(Associazione
Nazionale Famiglie Emigrati).
Da
alcuni anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane
all’estero. Studioso di emigrazione, è componente del Comitato
scientifico internazionale del “Dizionario Enciclopedico delle
Migrazioni Italiane nel Mondo” (ed. SER ItaliAteneo e Fondazione
Migrantes, 2014) per la quale opera è anche uno degli autori. Nel
2015 è stato nominato Coordinatore dell’Osservatorio Regionale
dell’Emigrazione della Regione Abruzzo.