È
effimera
la
scultura che Leonardo Sonnoli ha realizzato insieme a Irene Bacchi
per Matera e per il MUSMA, è, cioè, una
scultura destinata a scomparire nel corso del tempo,
coinvolgendo i visitatori nella realizzazione del suo significato.
“Matera”,
questo è il titolo del manufatto, rimarrà
in esposizione,
nella Saletta della grafica del Museo, fino
alla sua scomparsa.
L’opera è formata, infatti, da un insieme di poster sovrapposti in
maniera tale da formare un blocco, incorniciato da una fotografia
dell’architetto e fotografo Nico Colucci, all’interno del quale
sono scavate
le lettere che compongono il nome della città “M, A, T, E, R, A”.
Ciascun visitatore è chiamato a partecipare all’azzeramento del
poster portandone una parte con sé.
Sin
dall’8 dicembre 2015,
giorno in cui è stata installata su una base in MDF laccato bianco,
l’opera ha suscitato fervida
curiosità e interesse.
Visitatori intenti a individuare le lettere scavate nel blocco di
carta, sguardi attenti ad interpretare il pensiero da cui l’opera
ha preso forma, espressioni assorte nel riflettere sull’essenza di
una città, mani che si avvicinano deferenti, quasi timorose nel
privare la creazione di una sua parte, poster arrotolati e custoditi
con cura e orgoglio da zaini e sacchetti in giro per la città, sono
alcune
delle indimenticabili immagini registrate nel corso dei giorni.
Questo
“manifesto in forma di scultura”, come lo ha definito Sonnoli, è
uno straordinario punto di partenza per capire in profondità i Sassi
di Matera, uno stimolo
per addentrarsi nella storia degli antichissimi rioni e osservare con
attenzione la loro conformazione,
un agglomerato di abitazioni e ambienti nei quali la natura e l’uomo
hanno lavorato all’unisono, l’una scavandoli, l’altro
costruendoli. Da questo eccezionale lavoro di armonizzazione delle
parti impegnate nella creazione di una città unica al mondo, ha
tratto ispirazione il celebre grafico triestino, riminese d’adozione,
quando ha pensato, con elegante finezza d’ingegno, di realizzare un
blocco di carta costruito da fogli e scavato da lettere,
rappresentazione
astratta della città, perfetta
sintesi di un incontro di linguaggi e discipline artistiche.
“La
natura come dimora dell’uomo, e l’uomo come creatore della
natura, assorbono entrambi tutto, accettando o respingendo ciò che
aveva una forma transitoria, perché tutto lascia in essi il segno”.
La scultura effimera di Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, quasi una
sintesi artistica di questa frase del grande architetto Àlvaro Siza,
che pare parlare proprio di Matera, lascerà un segno, facile da
portare con sé e difficile da dimenticare, in tutti coloro che
avranno la fortuna di vederla.
Leonardo
Sonnoli – cenni biografici
Trieste,
1962. Partner dello studio Tassinari/Vetta con sedi a Trieste e
Rimini, si occupa prevalentemente di identità visiva di istituzioni
pubbliche e aziende private. Ha lavorato, tra gli altri, per La
Biennale di Venezia, lo Château des Versailles, la François Pinault
Foundation, il Mart di Rovereto, lo Studio Giulio Iacchetti, la
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, il New York Times, la
SNCF (Ferrovie francesi) e Artissima. Ha insegnato al RISD – Rhode
Island School of Design (USA) – e allo Iuav di Venezia; attualmente
è docente all’Isia di Urbino e tiene regolarmente workshop e
conferenze sulla propria attività in Italia e all’estero. Nel 2004
Phaidon Press nel suo volume AREA l’ha inserito, unico italiano,
nell’elenco dei cento più importanti e innovativi graphic designer
del panorama mondiale. Suoi progetti sono conservati in numerose
collezioni pubbliche internazionali e ha ottenuto prestigiosi
riconoscimenti, fra cui il Premio Rodchenko 2008, la medaglia
d’argento alla Triennale di Toyama (Giappone), il primo premio alla
biennale di Hangzhou (Cina), il Merit Award dell’Art Directors Club
New York (USA) e, nel 2011, il Premio Compasso d’Oro. Membro, tra i
pochissimi italiani, dell’Alliance Graphique Internationale, ne
presiede il Gruppo italiano. Collabora con Il Sole 24 Ore. Da
vent’anni risiede a Rimini con la sua famiglia.
Irene
Bacchi – cenni biografici
Civitanova
Marche, 1984. Graphic designer, diplomata all’accademia di Belle
Arti di Urbino e laureata all’Università Iuav di Venezia con una
tesi di recupero storico e analisi della casa editrice La Nuova
Foglio e il lavoro grafico di Magdalo Mussio (Punto
e Virgola. La casa editrice La Nuova Foglio (1965 – 1981) e il
lavoro di Magdalo Mussio designer editoriale).
Collabora
dal 2009 con Leonardo Sonnoli, presso lo studio Tassinari/Vetta
lavorando per lo Château des Versailles, lo Iuav di Venezia, lo
Studio Giulio Iacchetti, Palazzo Grassi e Artissima.
È
stata selezionata nel 2012 al 23° Festival International de
l’Affiche et du Graphisme de Chaumont, nell’Aiap
Women in Design Award e nell’Adi
Design Index 2013 e 2015. Nel 2009 è stata premiata al concorso di
animazione del D&AD awards, nel 2014 il progetto “Convention
Bureau della Riviera di Rimini” ha ricevuto la Menzione d’onore
del Compasso d’Oro ADI e “Twenty-five years Tonelli design” è
stato premiato con l’Excellent award al Tokyo Director Club.
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Mostre
in corso:
FEDERICO
FELLINI – APPUNTI FANTASTICI. DISEGNI DAL LIBRO DEI SOGNI
MUSMA,
Sale della caccia
19
dicembre 2015 – 6 marzo 2016
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MUSMA
(Museo della Scultura Contemporanea. Matera)
Palazzo
Pomarici - Via San Giacomo (Sasso Caveoso)
Tel.
366 9357768
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Sito
internet: www.musma.it
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