Il Codacons, che come ogni anno sta monitorando attraverso i propri ispettori l'andamento degli sconti di fine stagione nelle principali città italiane, registra da ieri mattina una buona affluenza di consumatori presso centri commerciali, outlet e vie dello shopping. "Già dalle prime ore si sono formate file di clienti davanti le boutique d'alta moda delle principali città, e in generale la presenza di cittadini in cerca di occasioni è buona - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Tuttavia i consumatori sono orientati alla massima prudenza: si gira per negozi, si osservano i capi in vetrina e si monitorano i prezzi, ma ancora non si compra: in base ai dati raccolti dal Codacons non si è verificata al momento alcuna incremento delle vendite rispetto allo scorso anno, e il giro d'affari rimane sostanzialmente stabile". Outlet e boutique d'alta moda sono gli esercizi che da stamattina registrano il maggior afflusso di clienti e le vendite maggiori - spiega ancora il Codacons - Questo grazie soprattutto ai turisti stranieri che come ogni anno approfittano dei saldi italiani per acquistare capi griffati.
Inflazione: NEL 2015 PREZZI CRESCONO DELLO 0,1%, MAI COSÌ POCO DAL 1959
Alla base della frenata dell'inflazione nel 2015 c'è l'effetto petrolio, che ha influito in modo pesante sui listini al dettaglio in tutti i settori. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall'Istat sul tasso di inflazione in Italia. "Nel corso del 2015 si è registrato un vero e proprio tracrollo delle quotazioni del petrolio, i cui prezzi hanno subito una contrazione del -30% in soli 12 mesi - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Le conseguenze della caduta del petrolio sono stati evidenti e hanno creato un effetto domino, determinando una forte frenata nella crescita dei listini al dettaglio in tutti i settori. Nel corso del 2016, tuttavia, si prevede una rialzo del tasso di inflazione in Italia, grazie anche alla ripresa dei consumi da parte delle famiglie e all'incremento della domanda interna" - conclude Rienzi.