L’AQUILA – Sarà
presentato all’Aquila il 12
novembre,
alle ore
17,
presso il Palazzetto
dei Nobili
(Piazza Santa Margherita), il romanzo “Un
paese di carta”
(Pacini Editore), prima opera di narrativa di Laura
Benedetti,
scrittrice e saggista aquilana che vive negli Stati
Uniti,
dove insegna letteratura italiana alla Georgetown University di
Washington.
Interverranno all’evento, che gode del patrocinio del Comune e
dell’Università dell’Aquila, l’assessore alla Cultura
Elisabetta
Leone,
Enrico
Botta
(Liceo Scientifico “E.Fermi” di Sulmona), Sandro
Cordeschi
(Liceo Sientifico “A.Bafile” dell’Aquila), Goffredo
Palmerini
(ANFE), Anna
Scannavini
e Gianluigi
Simonetti
(Università degli Studi dell’Aquila). Sarà presente l’Autrice.
Con
uno stile che affascina e incuriosisce fin dalla prima pagina, Laura
Benedetti
scrive la storia dolce e mai sdolcinata di tre generazioni di donne
che dall'Abruzzo finiscono in Maryland e in Utah. Del libro
colpiscono, oltre alla vicenda interessante, attuale e spunto di
varie riflessioni, il modo di scrivere che con poche parole dice
tante cose… Rinchiusi in
una modesta urna cineraria, i resti mortali di Alice
seguono con straniata partecipazione le vicende delle due generazioni
di donne che la vecchia bibliotecaria abruzzese trapiantata negli
Stati Uniti
si è lasciata alle spalle. La
figlia Jane, eroina
di un conformismo quasi compiuto, e la nipote Sara, imbronciata
adolescente in piena crisi di crescita morale e di identità
sessuale, si adoperano per rispettare le stralunate ultime volontà
della matriarca emigrata, e la più giovane si offre di portarne le
ceneri in Italia. L’attende un
paese diverso da quello iscritto nel suo immaginario, come diversa si
rivela la figura della nonna scomparsa, in un viaggio che costringe a
misurare la distanza tra passato e presente, illusione e realtà, le
ragioni di chi parte e quelle di chi resta. Un viaggio che finisce
all’Aquila lacerata dal terremoto, dove la narrazione, con qualche
esito sorprendente, richiama i ricordi di guerra e incrocia gli
aneliti di libertà dei 9
Martiri aquilani.
Laura
Benedetti è
nata e cresciuta a L’Aquila. Dopo una Laurea in Lettere con il
massimo dei voti all’Università “La Sapienza” di Roma, ha
continuato i suoi studi in Nord America, conseguendo un Master of
Arts alla University of Alberta e un Ph.D. alla Johns Hopkins
University. Ha insegnato 8 anni alla Harvard University e dal 2002
alla Georgetown University, dove attualmente e’ professore
ordinario, organizzando, come direttrice del dipartimento di italiano
dal 2009 al 2015 numerosi convegni e seminari, spesso in
collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano
di Cultura di Washington D.C. Ha pubblicato, tra l’altro, una
monografia su Torquato Tasso (La
sconfitta di Diana. Un percorso per la "Gerusalemme liberata"),
gli atti di due convegni (Gendered
Contexts: New Perspectives in Italian Cultural Studies)
e l’edizione di un trattato rinascimentale (Giovambattista Giraldi
Cinzio, Discorso
dei romanzi).
I suoi articoli spaziano dalla letteratura medievale alla produzione
narrativa più recente, che ha seguito da vicino per dieci anni quale
curatrice della voce “letteratura italiana” per l’Encyclopedia
Britannica Year in Review.
Il suo volume, The
Tigress in the Snow: Motherhood and Literature in Twentieth-Century
Italy,
ha ricevuto nel 2008 il Premio Internazionale Flaiano per
l’italianistica, mentre la sua traduzione inglese dell’ultimo
lavoro di Lucrezia Marinella Esortazioni
alle donne e agli altri se a loro saranno in grado (1645),
corredata di un’introduzione e di un apparato critico di oltre
quattrocento note, ha reso di nuovo accessibile questo rarissimo
volume, ultima ed emblematica fatica di Lucrezia Marinella
(1571-1653). L’ultimo suo lavoro è appunto il romanzo Un
paese di carta
(Pacini Editore, Pisa, 2015) che traccia il percorso di tre
generazioni di donne tra l’Italia e gli Stati Uniti. Per la sua
attività di studiosa e per il suo impegno nella diffusione della
cultura italiana, Laura Benedetti è stata insignita nel 2014 del
premio “Wise Woman” dalla National Organization of Italian
American Women di Washington D.C. e della Medaglia d’oro
recentemente conferitale a Boston dalla FAA.