La
frazione di Onna, nel suo percorso di ricomposizione post-sisma,
viene costantemente accompagnata dal fattivo sostegno della Germania.
Sarà dunque una visita informale ma molto significativa quella che
il Segretario di
Stato tedesco Gunther Adler
(del
Ministero Federale dell’Edilizia e dell’Ambiente) effettuerà nel
piccolo borgo nella mattinata di lunedì
14 settembre (ore 11),
un passaggio simbolico per rinsaldare il legame tra i due paesi,
mantenendo vigile lo sguardo sul patrimonio monumentale in fase di
recupero.
Accompagnato
dal Sottosegretario
On. Ilaria Borletti Buitoni,
del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo,
insieme al Segretario
Regionale Antonio Gagliardo
e alla Soprintendente
Alessandra Vittorini,
al Sindaco
dell’Aquila Massimo Cialente
e a Don Domenico
Marcocci direttore
dell‘Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi, il Segretario di
Stato Adler si recherà a visitare la Chiesa
di San Pietro Apostolo,
il cui restauro è giunto alle fasi conclusive, dopo più di due anni
di lavoro (sono in corso il restauro delle opere mobili e,
parallelamente, il montaggio e la finitura delle parti lignee della
cantoria, in attesa della consegna degli arredi liturgici e dei
banchi).
L’intervento
tedesco per Onna (che idealmente si contrappone al ricordo della
strage compiuta dalle truppe naziste nel giugno del ’44, che costò
la vita a 18 persone), si è subito distinto per concretezza e
condivisione: ed uno dei primi atti è stata proprio la
sottoscrizione, nel giugno del 2010, dell’accordo inter-governativo
per il restauro della parrocchiale, finanziato per un importo di €
3.500.000,00 ed avviato nel maggio del 2013.
I
lavori hanno proceduto su
due fronti: il primo ha interessato le strutture della casa canonica
e della sagrestia, che sono state smontate e ricostruite ex novo;
l’altro, invece, ha interessato la chiesa e l’adiacente congrega,
per le quali è stato realizzato un attento consolidamento e
restauro, perché si è in presenza degli elementi di pregio
dell’edificio. Particolarmente delicato l’intervento che ha
riguardato l’abside ed il campanile, quasi completamente crollati,
ricostruiti con muratura in pietra listata, riproponendo le forme
precedenti ai crolli dovuti al sisma. Così anche per la facciata
principale della chiesa, in muratura in pietra sbozzata con un
paramento esterno in pietra squadrata, si è proceduto con la
ricostruzione della parte superiore crollata sul lato destro,
riutilizzando le pietre del paramento originario.
Presumibilmente
di origine cistercense, con rifacimenti tre-quattrocenteschi,
arricchimenti decorativi nel XV e XVI secolo, e modificata
nell’aspetto definitivo dalle ricostruzioni che seguirono il sisma
del 1703, San Pietro Apostolo, che rappresenta
da sempre luogo d’aggregazione spirituale e sociale per la comunità
del territorio, sarà presto resa fruibile e restituita agli onnesi,
simbolo e stimolo per il recupero dell‘intero paese.