Incontriamo
Diego Galdino lo scrittore-barista che ha raggiunto il successo con
“Il primo caffè del mattino”
(Sperling
& Kupfer), tradotto in diverse lingue e che presto diventerà un
film, e finalista al
concorso letterario nell'ambito di KAOS festival dell'editoria, della
legalità e dell'identità siciliana, con il suo secondo romanzo “Mi
arrivi come da un sogno” (Sperling
& Kupfer, 288 pp.) che si è svolto nel centro
agrigentino di Alessandria della Rocca, a pochi chilometri da
Siculiana.
Un'occasione per conoscere il paesino noto per la riserva
naturale di Torre Salsa dove è ambientato il romanzo:”Ho
scelto Siculiana perché è uno dei posti in Italia dove continuano a
nidificare le tartarughe caretta-caretta” - ci dice
l'autore -"La magia di
questo paesino io l'avevo solo immaginata, finalmente ho avuto la
possibilità di viverla... In una notte di fine Settembre quando le
tartarughe si preparano allo sbarco... Ho visto la piazza dove Clark
si è fermato con la sua moto... La chiesa dove Lucia stava per
sposarsi”.
È emozionato Diego Galdino :“Mi
sono innamorato di Siculiana attraverso le immagini, essere qui oggi,
proprio nei luoghi che ho descritto nel mio libro è una grande
emozione”.
Insieme
a lui l'attore Sebastiano Somma, ospite anche lui di Kaos e del
direttore artistico della manifestazione lo scrittore Peppe Zambito
siculianese doc che fa da guida facendogli scoprire i posti dove i
protagonisti del suo fortunato libro si muovono e vivono la loro
storia d'amore: la Chiesa Madre, la Torre dell'Orologio e soprattutto
il mare di Siculiana Marina.
“Dormire
a Siculiana e svegliarsi davanti a questo splendido mare mi ha fatto
comprendere cosa ha provato il mio protagonista”
- continua Galdino - “Sentirsi
per un attimo Clark Kent... Una grande emozione”.
Tra
poco rientrerà a Roma, tornerà ad occuparsi del suo bar e ad
immaginare altri luoghi per altre storie. “Per
un romano, abituato alla bellezza della capitale, soltanto lo
spettacolo della natura può sorprendere e Siculiana mi ha regalato
degli scenari naturali bellissimi che porterò con me”.
Intanto
Diego Galdino è tornato in libreria con “Vorrei che l'amore avesse
i tuoi occhi” (Sperling
& Kupfer 264 pp);
un'altra storia d'amore che questa volta vive tra le bellezze
toscane.