“Arrampicarsi”
lungo strade tortuose per raggiungere i Monti Sicani, per arrivare ad
Alessandria della Rocca e partecipare a KAOS festival dell'editoria,
della legalità e dell'identità siciliana, è una scelta di
passione. Il desiderio di conquistare spazi remoti di una regione, la
nostra, ricca di scenari sempre belli e sempre diversi. Il piacere di
condividere un viaggio itinerante dentro quella provincia
agrigentina che stenta a risalire le graduatorie che misurano la
qualità della vita” - Inizia così il racconto di Peppe
Zambito, direttore artistico della manifestazione che ogni hanno
coinvolge decine di amanti della letteratura e dell’arte:
scrittori, editori, musicisti, attori, artisti in genere.
“Tutto ha inizio dai
libri” - continua Zambito - “spesso considerati
graziosi “soprammobili” da spolverare ogni tanto. Eppure ogni
volta, lo spazio della Fiera del libro, richiama e affascina. Fa
riscoprire il piacere di toccare, sfogliare, “pesare” e perché
no, leggere. E poi via, verso sentieri diversi: teatro, musica,
conversazione letterarie, degustazioni, mostre”.
Definire KAOS
semplicemente una manifestazione culturale è riduttivo; i “Kaotici”
(così si definiscono gli organizzatori) hanno l’obiettivo di
stimolare il territorio, coinvolgendo le attività del posto e
valorizzando le risorse che in esso vi sono. Quanti in questi tre
giorni, 25, 26 e 27 settembre, risalendo vie tortuose, vivranno la
bellezza dei Monti Sicani, scopriranno orizzonti sconosciuti e
gusteranno i prodotti genuini del Distretto rurale di qualità dei
Sicani.
Siamo al centro della Sicilia, spesso isola nell’isola, che
per un weekend diventerà centro di attrazione culturale e artistica.
Dentro la location suggestiva di un antico Chiostro verrà allestita la fiera del libro e scrittori e artisti si
confronteranno in conversazioni con un filo conduttore importante: La
Sicilia e la sua Identità; in una mescolanza di parole, suoni,
immagini che creano un contenitore che contamina e coinvolge.
Tra gli altri un
premio speciale all’attore Sebastiano Somma, che pur non essendo
siciliano, ha scelto testi teatrali di autori quali Sciascia: “Il
giorno della civetta” e “A ciascuno in suo”. L’attore, oltre
a ritirare il premio, proporrà un monologo tratto dal “Il
gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.