Il
cibo è il filo conduttore che lega le immagini selezionate nella
mostra fotografica di Mario Carbone. Il suo sguardo, come sempre
attento, curioso e rivelatore si sofferma in questo caso sulle
tematiche del cibo e dell’alimentazione, cogliendo in particolare
il senso profondo della ritualità e religiosità che questi aspetti
sovente includono.
Il
cibo, nelle immagini di Carbone, viene indagato dalla produzione al
consumo, in alcuni casi insufficiente, in altri eccessivo e
degradato, senza mai tralasciare la valenza comunicativa che riveste
nelle comunità rappresentate.
La
mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma
- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la cura di Silvana
Bonfili e di Donatella Occhiuzzi, presenta, al Museo di Roma in
Trastevere dal 17 luglio al 13 settembre 2015, un percorso espositivo
comprendente oltre mezzo secolo (1950-2001 circa) di reportage
fotografico, attraverso 71 immagini b/n e color, provenienti
dall’Archivio Mario Carbone.
Le
fotografie ricostruiscono parte della nostra storia più recente,
spaziando dalle immagini a carattere prevalentemente etnografico
degli
anni Cinquanta dello scorso secolo che ritraggono il sud d’Italia -
Basilicata, Sicilia, Sardegna, Calabria,
territori con un’economia ancora prevalentemente agro-pastorale o
legata anche alle attività della pesca - a quelle più
caratterizzanti gli aspetti sociali e culturali del nostro paese che
testimoniano le tematiche artistiche d’avanguardia.
Concludono
il percorso alcune fotografie realizzate in India durante il viaggio
compiuto dall’autore insieme al regista Giuseppe Ferrara nel 1960.
Immagini di donne e uomini ripresi nei gesti antichi e senza tempo
dei cicli agropastorali, la lavorazione tradizionale del pane, la
pesca, la vendita nei mercati, i banchetti durante le festività o
la mancanza del cibo in eventi eccezionali quali il terremoto del
Belice.
La
ritualità, nel duplice aspetto laico e devozionale
dell’alimentazione,
è evidenziata nelle immagini delle feste popolari documentate da
Carbone - la Festa delle Passate a Marta in onore della Madonna del
Monte e la Festa della Frustica a Faleria - ma emerge anche
nell’aspetto simbolico, a evocare sacralità e blasfemia, nelle
immagini che testimoniano le performances artistiche: a partire dall’
”ultima cena”, inscenata a Milano nel novembre del 1970 dal
gruppo milanese del Nouveau
Réalisme,
ideato da Pierre Restany, presenti gli artisti Arman,
Cesar Baldaccini, Christo, Niki de Saint-Phalle, Mimmo Rotella,
Daniel Spoerri; per concludersi con il
banchetto pagano e sacrificale, Lehraktion,
realizzato da Hermann Nitsch in occasione della mostra Le
Tribù dell’Arte, curata
da Bonito Oliva negli spazi espositivi del Comune di Roma dell’Ex
Fabrica Peroni ora Macro, nel 2001, che, come nell’intento
dell’artista viennese, suscitano in chi guarda sensazioni di
disgusto e ribrezzo così da innescare una controreazione di catarsi
e purificazione.
Durante
l’esposizione sarà visibile un cortometraggio girato da Mario
Carbone in occasione dell’evento dei nouveaux
réalistes.
SCHEDA INFO
Mostra |
Buono
da guardare: cibo, arte e ritualità
nelle
fotografie di MARIO CARBONE
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Dove
Quando
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Museo
di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1B
17
luglio -13 settembre 2015
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16
luglio ore 18.00
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Orari |
Da
martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; la biglietteria chiude alle
ore 19.00; chiuso lunedì
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Biglietti |
Non
residenti: intero
€ 8,50;
ridotto
€ 7,50. Residenti: intero € 7,50; ridotto € 6,50. Gratuito
per le categorie previste dalla tariffazione vigente
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Enti
proponenti |
Assessorato
alla Cultura e al Turismo di Roma -
Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
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In
collaborazione con
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MasterCard
Priceless Rome
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Con
il contributo tecnico di
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Atac
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Info
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Tel.
060608 (tutti i giorni ore 9–21)
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