La Fondazione Claudi
di Serrapetrona, rende omaggio
all’itinerario di vita e di carriera del regista marchigiano
Luciano Gregoretti dedicandogli la mostra Luciano
Gregoretti UNENDO LE ARTI, che sarà
inaugurata il 21 giugno, alle ore 18, nella splendida cornice di
palazzo Claudi di Serrapetrona (Mc).
L’esposizione è stata presentata oggi nella
sede della provincia dal presidente della Fondazione, Massimo
Ciambotti, dal sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, dalla vice
presidente della Provincia Paola Mariani, presenti l’ottantasettenne
regista Luciano Gregoretti con sua moglie e collaboratrice Maria
Teresa Copelli.
“Abbiamo voluto proporre questo evento
espositivo di nuovo genere nel panorama culturale estivo del
territorio - ha sottolineato il
presidente della fondazione Claudi prof.
Massimo Ciambotti, pro-rettore al
Bilancio dell’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo -
riconoscendo in Luciano Gregoretti e
nella sua carriera uno di quei “Prìncipi morali” da scegliere
“tra poeti, pensatori, artisti, scienziati di elevata statura
morale da valorizzare e sostenere”, come recita il nostro statuto
nella parte relativa agli scopi della Fondazione”.
L’esposizione
è, dunque, il
meritato
omaggio
ad un
maestro
eclettico,
operoso
e infaticabile
che mette
in luce
un
percorso
di vita
affascinante
che ha
unito
le
arti
spaziando
da esperienze
teatrali,
cinematografiche
e televisive
alla
docenza
di Regia,
fino
a vari
stili di pittura
e scultura.
“Un percorso di vita che può essere
di esempio e di stimolo per le giovani generazioni”–
come ha sottolineato Paola Mariani.
Il
Catalogo
della
mostra
porta
la
preziosa
presentazione
di
Claudio
Strinati,
storico
e
critico
dell’arte,
scrittore,
già
soprintendente
al
Polo
Museale
Romano
e
si
avvale
dei
contributi
di
Massimo
Ciambotti,
Paola
Ballesi,
Antonio
Bruni,
Enzo
G.
Castellari,
Stefania
Severi,
Yang
Yu
Lin.
La
Pubblicazione
è
di
Edilet
Edilazio
Letteraria
con
progetto
grafico
di
Giuseppe
Moroni.
L’iniziativa
si
avvale
del
patrocinio
e
della
collaborazione
della
Camera
di
Commercio
di
Macerata,
del
Centro
Studi
Marche
“Giuseppe
Giunchi”
e
della
Cooperativa
sociale
“Apriti
Sesamo”
Onlus
e dei comuni
di
San
Severino
Marche
e Serrapetrona,
il
cui sindaco
Silvia Pinzi
ha messo in luce ”la
collaborazione con la Fondazione Claudi che li vede impegnati in un
percorso di valorizzazione culturale, di cui la mostra di Gregoretti
è uno dei tanti eventi di qualità del territorio”.
Il PERCORSO
ESPOSITIVO
della mostra Luciano Gregoretti UNENDO LE ARTI propone
sei sezioni,
4
Luglio,
Teatro,
Cinema,
Televisione,
Accademia
di
Belle
Arti,
Arte,
con
quadri,
sculture,
foto,
manifesti,
locandine
cinematografiche
e
teatrali
che
accompagnano
il visitatore
attraverso
la
lunga
e
variegata
carriera
di
Luciano
Gregoretti.
Il suo
talento
creativo
e poliedrico
ci guida
anche
in
un
viaggio
parallelo
attraverso
l’atmosfera
e cambiamenti
di quasi
mezzo
secolo
di storia
del nostro
Paese
e
del
mondo
dello
spettacolo
e
del
cinema.
La
sezione
4
Luglio
racconta
l’infanzia,
giovinezza
e
la
sua
passione
per
le auto
che
lo
vede
gareggiare
una
prima
volta
nel
1950
con
un
“siluretto”
costruito
dal suo
amico,
il
compianto
Gepy
Faranda,
sulla
polverosa
pista
di sabbia
dell’ippodromo
Vallelunga
fino al 1958
quando fondò
a
San
Severino
Marche sua città natale
la
Scuderia
Automobilistica
Settempeda,
di cui è
stato
presidente
soddisfatto
e
orgoglioso
per
le
vittorie
ottenute
dai
concorrenti
della
Scuderia.
Si passa poi al Teatro
con la
sua
collaborazione
per
tre
anni
con
lo
scenografo
e costumista
Giulio
Coltellacci
al Teatro
Sistina
di Roma
nelle
commedie
musicali
di Garinei
e Giovannini
e l’opera
lirica
con Il
Barbiere
di
Siviglia
allo
Sferisterio
di Macerata
nel 1980,
dei quali la mostra propone allestimenti, foto e locandine.
Nel
Cinema
lo
vediamo
come
soggettista,
sceneggiatore,
scenografo
e
regista
in
diversi
film
tra
cui
Per
mille
dollari
al
giorno,
Rita
la
figlia
americana,
Granada
addio,
Gente
d’onore,
lavori che non gli hanno dato soddisfazione come ha confessato lo
stesso Gregoretti oggi nel corso della presentazione della mostra.
Quarta
area
espositiva la
Televisione,
per
cui Gregoretti
ha realizzato
programmi
di storia,
politica,
arte
e ambiente.
Tra
questi
Portogallo,
una
storia
europea,
dell’aprile
1974,
andato
in onda
sulla
prima
Rete RAI
in
contemporanea
con
la
Rivoluzione
dei Garofani
che
ha riportato
la
democrazia
nel paese
europeo.
Una
trasmissione
che ha
avuto
un articolo
in
prima
pagina
del
Corriere
della
Sera
e la
proiezione
alla
Biennale
di Venezia.
Per RAI 1 è
stato
anche
coautore
e consulente
delle
oltre
cento puntate
dei noti
programmi
Made
in
Italy
e Notti
Mediterranee.
All’
Accademia
di
Belle
Arti
di
Macerata,
cui è
dedicata una sezione ben documentata nella mostra, Gregoretti
ha curato
per
23
anni
il
corso
di Regia,
realizzando
il
primo
esempio
in
Italia
di abbinamento
tra
l’insegnamento
e
la
formazione
professionale.
Un’esperienza
che
ha
permesso
agli
allievi
di realizzare
filmati
in
pellicola
e
il
primo
di sei
docufilm
su
“L’artigianato
che
scompare”
oggi
di grande
valore
documentale
per
il territorio
marchigiano e di vedere i suoi studenti vincitori del concorso
nazionale “Via col Vento” .
L’ultima
sezione
dedicata
all’Arte
segna
il
suo percorso
nelle
arti
figurative
iniziato a seguito di un contratto con galleristi americani. “Mi
davano 30 mila lire a quadro e quando ho saputo che li vendevano
dieci volte tanto ho chiuso il contratto”
ha raccontato scherzosamente ai giornalisti Luciano
Gregoretti
insieme a molti aneddoti della sua vita trascorsa tra Roma e le
Marche. In
mostra
i disegni,
gli
oli,
i bassorilievi
in
plastica
e
sculture,
fino
al Baroccocò,
tecnica
mista
tra
pittura
e
sovrapposizioni
di chincaglierie,
che testimoniano un
linguaggio
pittorico e stravagante
e
rigoroso
al contempo,
slegato
da qualsiasi
scuola
e
ossequio
alla
norma.
L’esposizione
non
manca
di mettere
in
luce
esperienze
del
tutto
particolari
del regista,
come
quella
che
lo
ha
visto
nel
1963
nel cantiere
navale
di
Palermo,
progettista
degli
interni
e
gli
arredamenti
del
prestigioso
yacht
St. Francis,
progettato
dall’ing.
Gabbiano
e
vari
riconoscimenti
come
quello
ricevuto
nel 2003
come
“Marchigiano
dell’Anno”.
La mostra
Luciano
Gregoretti
UNENDO
LE
ARTI
sarà
visitabile
dal
21 giugno
al 13
settembre.
Orari: sabato dalle
15,30 alle 19,30. domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle
19,30. In altri giorni e orari la visita è possibile su
prenotazione, telefonando al + 39 339 4800381.
Luciano
Gregoretti
UNENDO
LE
ARTI
21 giugno/13 settembre 2015 Palazzo Claudi – Serrapetrona
Da
San
Severino
Marche
al
Mondo.
Un
percorso
di
vita
tra
sport,
teatro,
cinema,
televisione,
insegnamento
e
arte
Mostra
a
cura
della
storica
dell’Arte
Stefania
Severi
con
la
collaborazione
di
Maria
Teresa
Copelli
Allestimento
Giampiero
Calcaterra
Collegamenti
Marco
Falcinelli