PER VIVERE MEGLIO 9 ITALIANI SU 10 HANNO BISOGNO DI UNO STRAPPO ALLA ROUTINE

Il traffico nell’ora di punta, le commissioni che saturano il tempo libero e le montagne di scartoffie da smaltire. Sono solo alcuni dei momenti quotidiani più detestati: il 91% degli italiani sente infatti il bisogno di dare uno strappo alla quotidianità per migliorare il proprio benessere. Approvati dagli studi scientifici internazionali, tra le evasioni preferite aperitivi, vacanze e stop a smartphone ed email.

La pioggia nel weekend, il traffico del venerdì sera. Gli appuntamenti in agenda che si accavallano costantemente. La coda allo sportello quando l’ufficio postale sta per chiudere. Noia, routine, piccole e grandi insoddisfazioni quotidiane che rendono grigie le giornate. Per 9 italiani su 10 è diventata una necessità sciogliere le tensioni accumulate durante le lunghe giornate tra commissioni e lavoro con uno strappo alla quotidianità. I benefici di questi stop al peso della routine quotidiana, evidenziati da numerosi studi scientifici come quelli della Oregon University e dell’Università di Oxford su produttività al lavoro e sui mutamenti dellumore in compagnia degli amici, vengono sottolineati anche dallo psichiatra Michele Cucchi, che raccomanda almeno due “strappi” al giorno. Tra i momenti più attesi per dare un break alla noia l’aperitivo, indispensabile per oltre 7 italiani su 10, fare vacanza (69%) e spegnere il cellulare (54%).
È quanto emerge da uno studio promosso da Sanbittèr, realizzato in occasione dello Strappo Day, la giornata per dire basta alla noia della quotidianità con l’hashtag dedicato #daiunostrappo, attraverso un monitoraggio online mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – coinvolgendo circa 1500 italiani di età compresa tra i 18 e i 60 anni, per capire come gli italiani decidono di dare uno strappo alla loro routine quotidiana. Per celebrare questa giornata oltre 100 persone giunte da tutta Italia si sono radunate questa mattina al centro di Piazza Duomo a Milano per dare uno strappo alla quotidianità con uno spettacolare flash mob al grido di #daiunostrappo.

Riuscire a ‘staccare’ nella vita quotidiana è fondamentale ed è importante imparare a prendersi anche solo 5 minuti – spiega Michele Cucchi, psichiatra e Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano –. Quella di non poter essere padroni del proprio tempo è solo una sensazione, che ha però una valenza psicologica molto forte. Almeno un paio di volte al giorno bisogna mettere il ‘pilota automatico’: lontano dalle responsabilità, dalle urgenze e dalle presunte emergenze si deve lasciare che la mente vaghi libera su cose piacevoli, libere associazioni. Attenzione solo a non farsi prendere dalla rimuginazione, da esorcizzare cambiando ambiente, passeggiando, stando con gli amici”.

Ma unostrappo alla routine, che sia un aperitivo o una passeggiata, apporta benefici che vanno oltre la semplice voglia di evasione dall’ordinario. Nuovi studi sulle reazioni del cervello indicano che assentarsi dai propri obblighi per fare una passeggiata anche di pochi minuti in un parco o dedicarsi alle proprie passioni porta con sé sensibili effetti positivi dal punto di vista psico-fisico: i ricercatori della Oregon University hanno scoperto che queste evasioni dalla routine aumentano addirittura del 20% il rendimento sul lavoro o nello studio, con ricadute anche sull’umore.

Per fuggire dagli appuntamenti fissi più detestati gli italiani, oltre a staccare con il sempre più apprezzato aperitivo (72%), scelgono quando possibile di prendersi una vacanza (69%), che risulta essere un validissimo break dalla quotidianità. Un altro aspetto da cui le persone vogliono congedarsi è la tecnologia, diventata imperante nelle giornate degli italiani: molti infatti scelgono di spegnere il cellulare (54%) e non leggere le email (51%), uno degli “strappi” simbolo dell’evasione dalla tirannia della modernità. Quasi un italiano su 2 invece decide di ritagliarsi i propri spazi dedicando più tempo e spazio alle proprie passioni e agli hobby (48%).

Ma perché milioni di italiani scelgono di dare uno strappo alla routine proprio con un aperitivo? L’aspetto più apprezzato, sottolineato anche dagli esperti, è la possibilità di conoscere nuove persone (88%), sviluppando la socializzazione, che porta con sé il buonumore e la nascita di nuove relazioni. Vissuto in compagnia, l’aperitivo secondo 7 italiani su 10 rappresenta il momento più intenso della giornata, atteso ogni giorno con ansia per stare vicino ai propri amici.

Fondamentale quindi è il ruolo giocato dagli amici durante le evasioni dalla quotidianità, un aspetto approfondito anche dalla scienza, che ha evidenziato come l’amicizia sia fonte di concreti effetti benefici. Uno studio dell’Università di Oxford ha rivelato che passare del tempo con gli amici è molto piacevole perché produce l’innalzamento del tono dell’umore, generato dalla naturale produzione di endorfine, neurotrasmettitori che rientrano nella categoria degli oppioidi e che diffondono una sensazione di benessere. Proprio per questa ragione gli amici sono importanti nei momenti di difficoltà, rappresentando uno stimolo a resistere allo stato di stress.

Non solo lavoro, traffico e code interminabili agli sportelli. I pensieri che milioni di italiani vorrebbero “accartocciare” e buttare via riguardano anche le fastidiose commissioni che occupano il già risicato tempo libero (65%), il tragitto casa-lavoro (62%), con relativi ritardi e disservizi, le dure pulizie casalinghe (58%) e i ricorrenti rimproveri del capo (56%). Ma quali sono le ragioni che spingono gli italiani a decidere di dare uno strappo alla propria routine? Se quasi 6 italiani su 10 vogliono dare una svolta alle noiose giornate troppo ripetitive (58%), il 49% ha affermato di volersi riprendere il proprio tempo e dedicarne di più ai propri interessi e amici e il 43% vuole ridefinire gli schemi e le regole della vita moderna.

Non prendere mai una pausa, oltre a causare ansia e stress, alla lunga determina una visione miope delle cose, guardate sempre da un punto di vista interno –continua lo psichiatra Michele Cucchi –. ‘Strappare’ permette di tirare fuori la testa dall’acqua e scegliere la direzione verso la quale si vuole effettivamente nuotare, correggendo la rotta”.

Per quanto riguarda il momento della giornata in cui gli italiani decidono di prendersi del tempo tutto per loro il tardo pomeriggio, l’orario tipico dell’aperitivo, è sicuramente quello più gettonato (44%), seguito dal mattino (32%) e dal dopo pranzo (27%), magari per una rigenerante pennichella. Ma quante volte alla settimana gli italiani strappano la routine? Se il 43% delle persone si limita a una volta, il 35% fino a 3 volte, mentre solo il 22% evade dalla prassi più di 4 volte ogni 7 giorni.

A livello anagrafico invece è la fascia dei giovani adulti (25-40) quella che si concede più evasioni dalla quotidianità, con una percentuale del 56% che se ne regala più di 3 la settimana, seguita dai giovanissimi (18-45) con il 31% e dagli adulti (41-60) con il 15%. La regione invece dove le persone staccano più frequentemente dalla routine è la Sicilia, con un 45% di cittadini che superano le 3 evasioni la settimana, seguita dalla Campania (41%), dal Lazio (39%), dalla Lombardia (35%) e dal Veneto (32%).


Fattitaliani

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