di Goffredo
Palmerini - L’AQUILA – Per un mese e mezzo, dal
prossimo ottobre, le eccellenze di Abruzzo
e Molise saranno
in vetrina a New York
presso il Westchester Italian
Cultural Center (WICCNY).
Abruzzo & Molise,
Yesterday and Today 2015:
arte, cultura, tradizioni,
artigianato, enogastronomia, rassegne espositive: il meglio delle due
regioni, che fino al 1963 sono state unite, potrà essere mostrato
agli americani della Grande Mela, sempre attenti alla cultura
italiana e alle meraviglie che si celano nella provincia del
Belpaese, fuori dai soliti circuiti del turismo organizzato. E
l’Abruzzo,
in particolare, che chi scrive conosce meglio, è uno scrigno
inesauribile di tesori d’arte e singolarità, di sapori e valori
ambientali, che davvero riesce ad intrigare chiunque, ogni volta che
lo s’incontra. Lo raccontano le pagine stupende che grandi
lettemosrati e viaggiatori, a cavallo dei due secoli precedenti, hanno
lasciato impresse sull’Abruzzo: da Edward
Lear a Maud
Howe, da Ferdinand
Gregorovius a Richard
Keppel Crafen, da Anne
MacDonell a John
Cultbert Hare. E ancora, nei
loro appunti di viaggio e nei loro scritti, da Carlo
Emilio Gadda a Ugo
Ojetti, da Mario
Soldati a Guido
Ceronetti, da Guido
Piovene ad Alberto
Savinio, fino a Paolo
Rumiz, per citare i più
noti. Senza contare i nativi abruzzesi Gabriele
d’Annunzio, Ignazio
Silone, Laudomia
Bonanni, Mario
Pomilio, Ennio
Flaiano, per limitarci ai
grandi. Del progetto si sta alacremente occupando la dr. Patrizia
Calce, direttrice del
Westchester Italian Cultural
Center. Da oltre due mesi
prende contatti e stimola l’interesse sull’iniziativa, importante
evento promozionale in un mercato, come quello americano, sempre
molto attento e curioso alla qualità e particolarità delle
proposte.
C’è quindi da augurarsi che le
pubbliche istituzioni - Regioni, Province, Comuni, Parchi nazionali e
regionali, Camere di Commercio - e gli operatori culturali ed
economici delle due regioni sappiano cogliere appieno questa
straordinaria opportunità che il Centro Culturale Italiano di New
York rende possibile,
mettendo a disposizione gratuitamente le sue strutture, con due
grandi sale espositive destinate ad Abruzzo
e Molise
ed altri spazi per performance e dimostrazioni. D’altronde
l’iniziativa - che si colloca temporalmente nel Mese della Cultura
italiana nella Grande Mela - rientra appieno nella missione del
WICCNY
che è quella - dice Patrizia
Calce - “di
preservare, promuovere e celebrare il patrimonio e la cultura
italiana attraverso diversi dai programmi ed eventi. Offriamo film,
mostre e programmi, anche corsi di cucina. Tutto ciò che ha a che
fare con la cultura italiana”.
Chi scrive ha sollecitato tutte le istituzioni a raccogliere
positivamente l’invito, che peraltro – fatto assai raro quando si
parla di eventi all’estero – non peserebbe sui bilanci, almeno
riguardo gli spazi espositivi, altrimenti di non lieve entità in un
paese come gli Stati Uniti, e per un periodo così lungo.
Insomma, un’opportunità unica, per enti pubblici e privati, per
promuovere a livello internazionale l’economia ed il turismo delle
regioni Abruzzo
e Molise.
Nelle intenzioni del WICCNY
e della sua direttrice, la mostra
vuole rappresentare un viaggio virtuale attraverso le regioni Abruzzo
e Molise
che, sebbene così vicine a Roma,
non sono ancora contaminate dal turismo di massa, offrendo, nella
variabilità dei loro paesaggi dalle vette dell’Appennino al mare,
stupefacenti scenari d’una natura selvaggia e di straordinaria
bellezza. Sede di tre Parchi nazionali e di uno regionale, di ampie
aree naturalistiche che coprono un terzo del territorio, l’Abruzzo
e il Molise
conservano pregevoli emergenze archeologiche, grotte e cave rupestri
risalenti al periodo neolitico, meravigliosi castelli ed antichi
paesi arroccati alle montagne, una costa magnifica e incantevoli
spiagge. Dunque molto importante, questo evento, anche per favorire
la rinascita dei territori colpiti dal terremoto del 2009, e la città
capoluogo d’Abruzzo, L’Aquila,
che è stata martoriata nel suo straordinario centro storico, il
sesto più prezioso d’arte in Italia. L’iniziativa, infatti,
tende a mettere in risalto le risorse naturali delle regioni Abruzzo
e Molise, la loro antica storia, cultura e tradizioni, evidenziando
le loro produzioni artigianali, il patrimonio letterario ed
artistico, così come le loro eccellenze enogastronomiche. Il
complesso del WICCNY
offre due ampie ed eleganti sale espositive, una sala conferenze, una
biblioteca, oltre che ad una cantina ed una cucina completamente
attrezzata e funzionale. Conferenze, spettacoli, concerti,
presentazioni di libri, corsi di cucina e degustazioni di vini,
saranno offerti per tutta la durata della mostra, non solo per
arricchire ulteriormente l’evento, ma soprattutto per richiamare
maggiormente l’attenzione del pubblico durante il periodo
interessato, tra ottobre e novembre 2015.
Patrizia
Calce
ha progettato con cura le aree espositive perché le due regioni
possano “narrarsi” e farsi conoscere nei loro aspetti più
autentici e suggestivi. Intanto, nella Hall, un’area che
rappresenti “il cuore verde dell’Italia”, con pannelli
informativi dei Parchi delle due regioni. Nella Sala
ABRUZZO,
poi, una sezione fotografica d’epoca e gli antichi mestieri: l’arte
orafa, con Nicola
da Guardiagrele,
la tecnica della filigrana, i gioielli iconici come la presentosa
e
la cannatora,
la
lavorazione orafa attuale; l’arte della Ceramica e le produzioni
artistiche di Castelli;
l’arte del Ferro battuto e del Rame; le produzioni artigianali in
legno, pietra, pelle; tessuti e coperte, strumenti musicali. Quindi
una sezione destinata a Folklore e Tradizioni, con esposizione di
costumi. Ancora, una sezione destinata ai Luoghi sacri e ai Percorsi
della fede: il
Miracolo Eucaristico di Lanciano,
San Tommaso Apostolo ad Ortona,
il Volto Santo di Manoppello,
la Perdonanza e la Porta Santa di Collemaggio a L’Aquila,
la Scala Santa di Campli;
Santo Spirito a Majella, San Bartolomeo in Legio, Sant’Onofrio al
Morrone. E ancora, i castelli e borghi abruzzesi più belli d’Italia
per immagini, infine specialità gastronomiche e vini. Nella Sala
MOLISE
una sezione destinata a Natura e biodiversità: Collemeuccio
- Montedimezzo
“L’Uomo e la Biosfera”, l’Oasi WWF di Guardiaregia.
Una sezione dedicata ad Arte, Storia e Cultura. Una sezione per gli
antichi mestieri: le Campane di Agnone,
le Zampogne di Scapoli,
il Merletto a tombolo, Ferro battuto e Rame, l’artigianato
regionale. E ancora i Costumi tipici, Feste religiose e Tradizioni.
Infine, architettura religiosa, castelli e borghi del Molise.
Il Westchester
Italian Cultural Center si
trova a Tuckahoe,
mezz’ora di Metro North da Central Station, in un’area
residenziale immersa nel verde, come tutta la Contea di Westchester,
d’altronde. Il Centro è il sogno realizzato di Generoso
Pope, uno dei più famosi e
stimati italiani d’America, con importanti relazioni politiche,
stretto collaboratore del Presidente Franklyn
Delano Roosevelt. Un generoso
di nome e di fatto - nomen
omen -, che tanto ha fatto
per emancipare la comunità italiana ed accompagnarla, nella
realizzazione del sogno americano, alla dignità ed al rispetto che
oggi ha conquistato. E’ sede della Fondazione
Generoso Pope, nata nel 1947.
Pope ne fu presidente fino alla sua morte, nel 1950, quando gli
succedette la moglie Catherine per 48 anni alla presidenza, ed altri
discendenti. La Fondazione prosegue le tradizioni filantropiche di
Pope,
che riguardano promozione della cultura e della lingua italiana,
aiuto ed assistenza ai bisognosi, ricerca medica, sostegno e borse di
studio per la formazione di giovani, anche per studi fuori degli
Stati Uniti, sostegni ad ospedali, musei, università e istituzioni
religiose.
Generoso Pope
nacque nel 1891 ad Arpaise,
in provincia di Benevento. Figlio di contadini, all’età di 15
anni, aveva lasciato il paese natio per arrivare a New
York City con soli 10 dollari
in tasca e senza un posto dove dormire. Ottenuto un lavoro a 3
dollari la settimana, portava acqua agli operai impiegati nella
costruzione del tunnel sotto l’East River della società
ferroviaria Pennsylvania Railroad. Fu poi per cinque anni operaio
nelle cave di ghiaia della Colonial
Sand & Stone,
frequentando la scuola di notte. Nel 1911 entrò a far parte della
società. Quando nel 1916 la società stava per fallire, convinse i
proprietari e i creditori di dargli la possibilità di ripristinare
la solvibilità e rafforzare il business. Prese quindi su di sé la
responsabilità per i debiti della società, in cambio della completa
gestione e di metà proprietà dell’impresa. In due anni, lavorando
fino a 16 ore al giorno, raddrizzate le sorti della società,
Generoso
Pope
ne era diventato presidente e nel 1926 l’azienda aveva assunto la
maggior parte delle principali commesse di sabbia e ghiaia a New
York. A 36 anni era il
proprietario miliardario della Colonial, la più grande azienda di
sabbia e ghiaia degli States, fornendo il calcestruzzo ai cantieri di
numerosi grattacieli che disegnano il profilo di New
York City, tra cui il
Rockefeller Center, l’Empire State Building, Radio City Music Hall
e lo Yankee Stadium, e degli aeroporti e metropolitane.
Nel
1928 Generoso
Pope,
acquistando il più grande quotidiano in lingua italiana d’America,
Il
Progresso Italo-Americano,
si lanciò anche nel settore editoriale, controllando una catena di
giornali italiani fino alla Pennsylvania. Rafforzò così la sua
influenza, diventando il leader più potente a New
York.
I suoi giornali furono la principale fonte d’informazione politica,
sociale e culturale per milioni di immigrati italo-americani.
Generoso divenne il difensore e sostenitore per gli immigrati
italiani in America,
incoraggiando i lettori dei suoi giornali ad imparare l’inglese, a
diventare cittadini e a votare, esaltando i sentimenti d’orgoglio
per le origini italiane e vellicando la voglia di realizzazione
individuale. Questo forte impegno di Pope
per tenere sempre vivo il senso di italianità dei nostri emigrati
trova coronamento nel Columbus
Day,
la manifestazione più alta dell’orgoglio italiano, ormai diventato
l’evento più celebrato in tutti gli Stati
Uniti,
quasi come le Feste nazionali dell’Indipendenza e del
Ringraziamento. Fu appunto l’intraprendente Generoso
Pope
a dare inizio, il 12 ottobre 1929, alla tradizione del giorno
dedicato a Cristoforo
Colombo,
con una sfilata da East Harlem a Columbus Circle, all’angolo sud di
Central Park. Da allora la straordinaria Parata
del Columbus Day a
New York
è cresciuta enormemente, fino alle attuali dimensioni.
Tornando
all’evento
Abruzzo
& Molise, Yesterday and Today 2015,
la
partecipazione alla mostra è un modo efficace per promuovere
l’economia ed il commercio d’Abruzzo
e Molise.
Immaginabili i possibili vantaggi, quali l’elevazione del profilo
internazionale dell’attività commerciale; l’alta visibilità di
prodotti e servizi; l’esposizione a potenziali clienti e la
creazione di nuove relazioni; il networking con altre imprese; la
promozione della propria azienda su nuovi mercati. Altre opportunità
sono date dalla possibilità d’inserimento del marchio delle
aziende nella Guida
Abruzzo & Molise Exhibit,
della promozione sul sito del Westchester
Italian Cultural Center (www.wiccny.org),
della pubblicità sulla brochure dei programmi autunnali del WICCNY,
di poter essere tra gli sponsor della manifestazione. Per ogni
ulteriore informazione si può contattare Patrizia
Calce,
direttrice dei programmi, al numero 914-771-8700, oppure tramite
email a pcalce@wiccny.org.
Abruzzo
& Molise, Yesterday and Today 2015
Westchester
Italian Cultural Center, One Generoso Pope Place
Tuckahoe,
New York 10707
(914)
771-8700
(914) 771-5900 Fax
(914) 771-5900 Fax