Teatro comunale Nestor di Frosinone, l'8 maggio lo spettacolo "La Poesia del Cuore"

‘Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù, che il Cielo esalta, tanto più splende quant’è più offesa’. (Michelangelo Buonarroti).

Parafrasando il grande Michelangelo si può evincere come ogni attività che non si esaurisca nell’istante ma aspiri a lasciare un messaggio durevole, tanto più risplende nella sua genuinità quanti più ostacoli incontra. Tale è la missione dell’arte. Nel pur torbido panorama odierno è la cultura dell’arte che abitua l’individuo all’interpretazione della realtà, a formarsi un’idea partendo da più prospettive, in analisi minuta abitua a distinguere l’importante dall’effimero, educa al ‘buon senso’ che diventa maturità della persona. Ridestare l’amore per il bello che ci circonda, questo è allora l’ambizioso quanto semplice progetto dello spettacolo La Poesia del Cuore, che dopo i successi delle prime edizioni prosegue il suo itinerario evolvente.

 Due imminenti date, presentate dall’ottima Giorgia Conti di RadioDay, da non perdere anche per il loro scopo benefico dedicato al nostro territorio: l’8 maggio 2015 presso il teatro Nestor di Frosinone lo spettacolo sarà a favore della Fondazione Internazionale il Giardino delle Rose Blu e in particolare dei suoi progetti in sostegno dell’infanzia disagiata; il 19 giugno al Teatro comunale di Fiuggi sosterremo invece l’Associazione Calcutta Onlus per le donne vittime di violenze. La Poesia del Cuore,  nasce nel 2014 quasi casualmente dall’idea appunto di Barbara Turriziani, Cesare Marinacci e Nicola Masotti di mettere in campo le proprie passioni al fine di realizzare uno spettacolo benefico di raccolta fondi per la scuola dei propri figli, la Amedeo Maiuri di Frosinone, abbinata ad un concorso di poesia.  Grazie alla serata, celebrata in un volume di liriche edito da FlashMagazine, che ha registrato il tutto esaurito, è stato possibile acquistare ben due dispositivi defibrillatori professionali che vanno pioneristicamente a rendere il IV comprensivo ‘Maiuri’ di Frosinone, prima scuola cardio-protetta della città. Forse anche per questa evidente genuinità d’intenti oltre che per il successo riscontrato nella prima edizione, immediatamente il comitato provinciale della Croce Rossa Italiana ha invitato La Poesia del Cuore a replicare il 7 novembre 2014 lo spettacolo in occasione dei suoi 150 anni di fondazione; anche in questo caso le numerosissime presenze, in primis quelle istituzionali come il Prefetto di Frosinone, hanno decretato un nuovo successo e nuove richieste di realizzazione da numerosi enti italiani che seguiranno le due date summenzionate in Ciociaria.
 Dal punto di vista artistico lo spettacolo La Poesia del Cuore  vede  pro bono  sul palco due interpreti provenienti da storie diverse ma accomunati dal culto per  musica e poesia: Nicola Masotti, brillante imprenditore appassionato di teatro, proveniente da una tradizione radiofonica e di doppiaggio dalle innate doti sceniche e vocali e Cesare Marinacci, pianista-compositore e docente universitario nel suo ruolo più consueto al pianoforte. Grazie all’illuminato management della dott.ssa Floriana Guglielmi coadiuvata dal Legal advice,avv. Deborah Magnante il progetto, forse proprio per la sua genuinità senza presunzioni sta incontrano l’interesse crescente di pubblico e critica , infatti benché solitamente sia abbinato ad iniziative benefiche, come tiene a ribadire la direttrice artistica, la giornalista Barbara Turriziani, lo spettacolo è comunque assolutamente autosufficiente nella sua parte artistica che offre un coinvolgente mix di sublime letteratura e grande musica, suoni, parole, immagini, suggestioni luminose e sinestetiche intorno ai grandi valori dell’esistenza.  

l’idea tanto semplice quanto poi originale è veicolare la bellezza attraverso ciò che è tradizionalmente già riconosciuto come esemplare e che nella riscoperta non finisce mai di comunicare con la parte più profonda del nostro essere; comunicare il sentimento estetico che sempre si trasforma in coscienza etica . Oggi infatti una visione diffusa e fatale ci addomestica a scorgere solo il brutto che ci circonda, ad immaginare ovunque il male, come se questo servisse a prepararci ad esso e ad esorcizzarlo; lungi da ciò invece ci rende solo assuefatti, apatici ed in realtà incapaci di fronteggiarlo, quando non addirittura ad esso pur inconsapevolmente collusi. Invece il male si affronta distinguendo e mostrando quanto ancor più diffusi siano, il bene, la verità, la bellezza;  nella famiglia, nella scuola , nella cultura,  nell’arte, nella natura, nella poesia. Il  bello è ciò che ci incoraggia ad esso, è ciò  che ci spinge a sognare e a volere che tutto sia ancora possibile, anche quando  la fredda ragione ci suggerisce il contrario; il diletto di sognare fa  parte della natura umana e sopprimerlo,  in nome di un costante realismo disincantato  e, spesso, alquanto crudele, non è indice  di maggiore maturità, ma, al contrario, di una resa agli aspetti più  aspramente utilitaristici dell’esistenza, di  un nichilismo ignominiosamente mascherato da buon senso. Tutti hanno bisogno di bellezza e poesia; i bambini ancor di più, per divenire degli adulti capaci di discernere tra apparenza e realtà, tra  effimero e durevole, tra bene e male.  Abituiamoli a cose belle, a fiabe e sogni,  a quei buoni sentimenti che li aiuteranno anche nel duro confronto con una oggettività  spesso complessa, li aiuteranno a conservare in  sé quella capacità di vedere le cose in una  luce di bellezza, senza la quale la vita  stessa diviene tediosa e vuota  d’ogni generosità o nobile sentire. l’educazione alla meraviglia, alla sensibilità forma al  saper vedere oltre le apparenze, alla parte  migliore di noi stessi che si mantiene  pura nonostante il tempo. Coltiviamo la  bellezza e saremo persone migliori, coltiviamo  la Poesia del Cuore e saremo belle  persone; del resto quando le nostre nonne  ci rimproveravano per le nostre birbonate  ci dicevano forse ‘non è giusto quello che  hai fatto’? No! Ci dicevano: ‘non è bello…’ .

Letteratura e musica di grande autore attraverso cui riscoprire i sentimenti e le fasi cruciali dell’esistenza, dall’amore coniugale a quello per i figli , dalla formazione all’educazione alla ricerca del bello della spiritualità e del bene che ci circonda riposti anche nelle cose più umili e vicine. Così è anche lo spettacolo proposto, senza orpelli , senza sovrastrutture, senza forzature ideologiche, lascia parlare le opere originali, l’esperienza, il ricordo, la saggezza, uno spettacolo che ripropone nella loro purezza dotata di immensa espressività versi e melodie immortali che ci riscaldano che ci riportano ai tempi della giovinezza, ai ricordi di liceo, all’infanzia quando tutto è nuovo, quando forse il bene, la bellezza e la verità sono tanto evidenti agli occhi di chi guarda da non doverli spiegare. Liriche commentate dal pianoforte che si slancia talvolta in meditazioni solitarie sui capolavori di Herman Hesse, Johannes Brahms, Kalhil Ghibran, Fryderyk Chopin, Rudyard Kypling, Ludvig van Beethoven, Umberto Saba, Edward Grieg, Sandrino Aquilani, Edward Elgar, Marcello Donati, Ennio Morricone ed altri che ascolteremo in questo piccolo e avvolgente viaggio sentimentale, questo è La Poesia del Cuore.   www.lapoesiadelcuore.org 
Fattitaliani

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