Racconti, Anna Camilla con la Pippa: "Com’è bello tenersi informati..." di Carlo Barbieri

Signora 1, sotto il casco, posando la rivista: - Non se ne può più.

Giggì, parrucchiere simpatico e gay, armeggiando con pettine e forbici attorno alla testa della Signora 2: - Di che cosa, signora?
Signora 1: - Questa storia di Charlotte Elizabeth Diana, la figlia del principe William. Ma con tutte le tragedie che ci sono in circolazione, può essere mai che non si parla d’altro?
Signora 2: - Raggione ha, signora. Ma che notizie sono? Pensassero ai disoccupati di casa nostra, o a questi altri che sbarcano a migliaia, o ai bambini che muoiono di fame in India. La gente queste cose vuole sapere, altro che principessine! Si dovrebbero vergognare.
Signora 3: - Ma vero...! Giornali, televisone, e che è sta porcheria? Bene ha fatto la nonna, la regina, che prima si è fatta il weekend e poi, con calma, è andata a vedere la nipotina. Come dire “non esageriamo con tutti questi reporter, alla fin fine che è successo? È nata una piciridda, punto e basta.
Signora 2: - Non la sapevo questa cosa. Perciò la nonna ha aspettato due giorni prima di andare a trovare Charlotte? Ma che nonna è? Io quando fu di mia nuora pure in sala parto volevo entrare, pensi che quando l’hanno portata con il lettino ho preso la bottiglia della flebo che lei aveva attaccata al braccio, l’ho tenuta alta così che sembravo la statua della Libertà e ci ho detto all’infermiera “questa la porto io, non si preoccupi” per vedere se riuscivo a entrare pure io, ma quella me l’ha levata di mano e mi ha lasciato fuori. Perciò, mi nasce una nipote e aspetto due giorni? Ma nemmeno un minuto aspetto, che facciamo, scherziamo? E la famiglia reale che ha detto?
Signora 3:- L’hanno criticata tutti, pare in primis la zia Pippa che dicono che ha fatto l’inferno.
Signora 1: - Però scusatemi, la regina avrà un caratterino sbagliato come i cappellini e tallieur, ma pure William e Kate, insomma, che ci vanno a mettere proprio Diana a dda picciridda!
Signora 2: - Però solo dopo Charlotte e Elizabeth... Ma perché, lei dice che la regina Elisabetta ce l’ha ancora con Diana?
Signora 1: - E certo signora. Non mi pare che le voleva tanto bene, e quando ha saputo che alla nipote le mettevano oltre a Charlotte e Elizabeth pure Diana, ha pensato sicuramente “chisti ’u fìciru apposta” e se l’è presa. C’è chi dice addirittura che la bambina è nata qualche giorno prima, tant’è vero che quando Kate si è presentata ai giornalisti non pareva proprio una che ha partorito da così poco. Lo so io quello che ho passato quando è nato mio figlio, altro che mettermi subito in piedi e fare il defilé.
Signora 2: - E perché si dice che hanno aspettato qualche giorno?
Signora 1: - Il tempo che ci è voluto per fare calmare la regina.
Giggì, bloccandosi fra due sforbiciate: - Non ho capito, la “signora regina d’Inghilterra” si arrabbia, e s’a pigghia c’a niputedda? E poi dicono che sono “di sangue reale”!
Signora 2: - Ma quale sangue reale, Giggì, dissangati sono. Dicono che Carlo una volta è stato ricoverato quattro giorni per una questione di prostata. E lo sai quante volte Camilla è andata a trovarlo in ospedale? Dicono una volta sola.
Giggì, accompagnando le parole con un “zac” della forbice: - Si vede che Camilla non è interessata all’articolo...

Signora 3: - Ma che dici, “non è interessata”, Giggì. Dicono che a sentire Pippa, altro che disinteressata... interessatissima, è.
Giggì smette di sforbiciare e scoppia a ridere come un pazzo.
- Pippa, Anna, Camilla... ahaha... Queste un viaggio insieme in Sicilia... hahaha...  con questi schifìo di nomi non se lo potranno fare né ora ne mai!
Signore 1) 2) e 3), in coro: - E perché, Giggì?
Giggì: - Ma come perchè? Ma ve lo immaginate? Anna Camilla con la Pippa!
Carlo Barbieri

Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Il Fatto Bresciano, QLnews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco) e “Uno sì e uno no”, una raccolta di racconti pubblicata da D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina e alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.   
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