Jazz, Stefano Bollani fa tappa a Bruxelles venerdì 6 marzo. La biografia

In 2005, the Italian master of the jazz piano released his first solo album. His challenging work marked him out as an artist who was bold and awash with creativity, but which also bore witness to magnificent artistic coherence. Ten years on, Flagey invites you to come and appreciate what he has achieved.
Stasera Stefano Bollani si esibirà a Bruxelles allo studo 4 di Flagey: il pubblico belga ha già avuto modo di conoscerlo molto bene per essersi fatto apprezzare in più di una occasione non solo al Flagey ma anche al Festival Jazz di Dinant.

Bollani esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti come Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Paolo Fresu, Miroslav Vitous, Aldo Romano, Toninho Horta, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby, Martial Solal sui palchi piú prestigiosi del mondo. Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben dodici dischi; il piu' recente, Tati, ECM 2005, in trio con Paul Motian alla batteria, e' stato nominato disco dell' anno dall' Academie du jazz francese. l referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; in quel periodo, mentre guida il proprio gruppo, L' orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco-spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni '30-'40 (Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Elio delle storie tese e tanti altri cantanti e musicisti). Nel 2003 a Napoli riceve il Premio Carosone; l’anno successivo la rivista giapponese “Swing journal” gli conferisce il premio New star award riservato ai talenti emergenti stranieri, per la prima volta assegnato a un musicista non americano. Per la label giapponese Venus records pubblica cinque dischi alla testa del suo abituale trio, con Ares Tavolazzi al basso e Walter Paoli alla batteria. Particolarmente fuori dai canoni risultano alcuni suoi lavori come La gnosi delle fanfole, nel quale mette in musica le surreali poesie di Fosco Maraini insieme al cantautore Massimo Altomare (1998); Cantata dei pastori immobili, oratorio musicale per quattro voci, narratore e pianoforte, realizzato su testi di David Riondino (2004); il disco di canzoni scandinave Gleda (Stunt records, 2005), realizzato in Danimarca in compagnia di Jesper Bodilsen al basso e Morten Lund alla batteria. Per l’etichetta francese Label Bleu realizza 4 dischi: un omaggio allo scrittore Raymond Queneau, registrato in trio con Scott Colley e Clarence Penn (Les fleures bleues, 2002), un disco in completa solitudine (Smat smat, 2003, segnalato dalla rivista inglese “Mojo” come uno dei migliori dieci dischi jazz dell’anno), un disco per trio jazz e orchestra sinfonica con Paolo Silvestri ad arrangiare e dirigere l' Orchestra Regionale Toscana(Concertone, 2004), un doppio album (I visionari, 2006) col suo nuovo quintetto piu' Mark Feldman, Paolo Fresu e Petra Magoni come ospiti. Collabora con numerosi artisti in ambito teatrale: Banda Osiris, Gianmaria Testa, Marco Baliani, Giorgio Gallione e il Teatro dell’Archivolto, Ivano Marescotti, Maurizio Crozza e Lella Costa, per la quale firma le musiche di due spettacoli, Alice: una meraviglia di paese e Amleto. In ambito classico, si esibisce come solista con orchestre sinfoniche come l' Orchestra Regionale Toscana, la Filarmonica del Regio di Torino, la Verdi di Milano, la Santa Cecilia di Roma con direttori come Jan Latham-Koenig, Cristopher Franklyn e James Conlon. Il referendum dei giornalisti della rivista americana Downbeat nel 2007 lo vede ottavo fra i nuovi talenti del jazz mondiale e terzo fra i giovani pianisti. I critici della rivista Allaboutjazz di New York lo votano fra i 5 musicisti piu' importanti del 2007, accanto a mostri sacri come Ornette Coleman e Sonny Rollins. Nel dicembre dello stesso anno a Vienna gli viene consegnato l'European Jazz Prize, premio della critica europea, come miglior musicista europeo dell' anno. Nel giugno 2008 pubblica il suo ultimo lavoro, su etichetta Emarcy: questo progetto, “Carioca”, è un’incursione nella musica popolare brasiliana, un CD registrato a Rio de Janeiro con la collaborazione di alcuni tra i più importanti artisti locali. Insieme a loro, si è esibito in molte città brasiliane ed è stato il secondo musicista al mondo ad aver suonato un pianoforte a coda in una favela di Rio, il 1 dicembre 2007. Prima di lui lo fece Antonio Carlos Jobim. Stefano Bollani porterà “Carioca” nel suo tour 2008 in Italia e nel mondo.
Nel 2008 partecipa all'album New York Days di Rava con Larry Grenadier e Motian. Nel 2009 ricevette, insieme ad Enrico Rava, una nomination come Best Jazz Album per "The Third Man", agli Italian Jazz Awards 2008 "Luca Flores" e, dall'agosto di quell'anno, riveste la carica onoraria di "Gran Visir dello Swing italiano" su investitura del sultano Freddy Colt. È stato sposato con la cantante Petra Magoni. Nel 2009 ha collaborato, fra gli altri, con Chick Corea, proponendo un duo pianistico senza precedenti in varie città d'Italia e ad Umbria Jazz Winter 2010, dal cui concerto è stato ricavato un CD. Contemporaneamente ha tenuto 14 date con il concerto "Carioca", da cui sono stati estratti il DVD e il Blu-ray Disc editi dalla casa discografica Ermitage, prodotti da Gianni Salvioni. Nello stesso anno ha suonato il pianoforte nell'ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A. nella canzone Via di Ripetta. Il 3 aprile 2006 ha tenuto un Concerto all'Auditorium delle Nazioni Unite (Dag Hammarskjöld Library) a New York. Il 14 settembre 2010 esce sul mercato, per l'etichetta discografica Decca Records specializzata in musica classica, il CD Rhapsody in Blue - Concerto in F, inciso con l'orchestra sinfonica Gewandhausorchester Leipzig di Lipsia diretta da Riccardo Chailly contenente tre brani del compositore statunitense George Gershwin: Rapsodia in Blu (nella versione per pianoforte e Jazz Band ideata da Paul Whiteman), il Concerto in fa per pianoforte e orchestra e le Rialto Ripples. Il CD entra direttamente all'8º posto della classifica pop. Per la prima volta in Italia un disco di classica entra nella top ten pop. Il CD è rimasto per oltre 30 settimane ininterrotte nella classifica pop, di cui 3 nella Top Ten, disco di platino ed oltre 60.000 copie vendute. Il 25 settembre 2010 Stefano Bollani partecipa al festival musicale Woodstock 5 Stelle organizzato a Cesena dal blog di Beppe Grillo e trasmesso dal canale televisivo nazionale Play.me, che proprio con questa diretta aprì la neonata emittente. La coppia Bollani-Chailly con la Gewandhausorchester Leipzig pubblica nel 2012 il CD Sounds of the 30's/Musica degli anni 30, che vede l'esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore (Ravel), del Tango di Stravinsky, del Tango da L'opera da tre soldi, di Surabaya Johnny di Weill e della suite Le mille e una notte di Victor de Sabata. Il programma del disco è stato prima eseguito dal vivo a Lipsia in un “Augustusplatz” con oltre 20.000 persone, all’inizio di settembre del 2011. Nel 2012 esegue Catfish Row, Rapsodia in Blu e Concerto in fa di Gershwin, diretto da Chailly, nella Salle Pleyel di Parigi, accompagnato dall'Orchestre de Paris, bissando Rialto Ripples e tre sue improvvisazioni. Ha vinto il Premio delle Arti "Fiorentini nel Mondo", edizione 2010, per la categoria Arti Sonore. Viene inoltre premiato ai Wind Music Awards 2011. Ha ideato e condotto il programma Sostiene Bollani, presentato insieme con Caterina Guzzanti e trasmesso su Rai 3 nell'autunno 2011. Il 1º dicembre 2011, sul quotidiano Metro, il critico Mariano Sabatini scrive: «Dai tempi di Alessandro Baricco e L’amore è un dardo, Stefano Bollani è forse l’unico vero nuovo personaggio che la tv abbia proposto». Nel 2012 esegue al Teatro alla Scala di Milano tre concerti (Catfish Row e musiche di Ravel) con la Filarmonica della Scala diretto da Riccardo Chailly. Il 15 febbraio 2013 ha partecipato come ospite nella quarta serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio. Il primo giugno 2013 in Piazza del Duomo (Milano) Chailly ha diretto la Filarmonica della Scala con Bollani, sulle note di Gershwin davanti ad un pubblico di circa 50.000 persone. Nel luglio 2013 esegue Bernstein, Ravel e Gershwin, insieme con l'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di fronte al pubblico della quarantesima edizione del festivalUmbria Jazz). Il 27 luglio 2013 ha partecipato al "MonfortInJazz" in qualità di pianista solista presso l'Auditorium Horszowsky di Monforte d'Alba. Nel 2013 pubblica con il musicista brasiliano Hamilton de Holanda l'album "O Que Serà" con registrazioni dal vivo dell'anno precedente. Il disco esce per l'etichetta ECM. ,Dal 29 settembre 2013 è andata in onda la seconda serie del programma "Sostiene Bollani" la domenica in seconda serata su Rai 3, per sei puntate. Nel 2014 esce l'album Sheik Yer Zappa, tributo alla musica di Frank Zappa registrato dal vivo nel corso del 2011. Bollani ha definito Zappa «Un rocker che prendeva in giro con sarcasmo il mondo del quale faceva parte, canzonandone gli stereotipi e agendo in modo diametralmente opposto a quello dei suoi colleghi».
Fattitaliani

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