Un cast composto da 20 performer selezionati fra ballerini, acrobati, cantanti e attori; scenografie imponenti e dal grande impatto visivo progettate da Alessandro Chiti; un impianto scenico con oltre 15 quadri in continuo movimento; la presenza di Lorella Cuccarini (videointervista di Fattitaliani) che di per sé è una garanzia; musiche rock melodiche originali; l'effetto cinematografico della regia di Maurizio Colombi... Insomma, tanti sono gli ingredienti che stanno permettendo al musical "Rapunzel" di incantare la platea del Teatro Brancaccio di Roma, dove a grande richiesta resterà in scena fino al 15 febbraio. Fra gli elementi vincenti dello spettacolo c'è naturalmente la freschezza e la bravura di Alessandra Ferrari che interpreta proprio il ruolo di Rapunzel. Fattitaliani l'ha intervistata.
Qual è il lato del tuo personaggio che ti ha immediamente colpito?
Sicuramente in un primo momento il suo lato così delicato e puro. A seguire, lavorando sul personaggio mi ha sorpreso sempre di più esprimere la parte più coraggiosa di Rapunzel, prima scoprendo un mondo completamente nuovo a lei, così come scopre prima l’amicizia e poi l'amore verso il suo Phil arrivando a sacrificare la propria libertà per lui.
Le somigli in qualche aspetto? che avresti fatto nella sua situazione?
Credo di somigliarle in qualche modo, soprattutto nel rispetto di alcuni valori, sicuramente però avrei forse tentato almeno una volta di scappare!
Ancora oggi mi affascina molto il mondo delle fiabe, ogni tanto riapro alcuni libri o riguardo alcuni cartoni… e devo poi ammettere che anche di carattere sono proprio una di cui si potrebbe dire “vive nel mondo delle fiabe”!! un po’ per la mia ingenuità a volte, un po’ per difendermi da quel che di questo mondo non mi piace! Effettivamente anche Rapunzel lo dice “l’immaginazione è l'unica cosa che ho, ed è sempre con me… ti accompagna nei posti più bui e nei momenti più tristi, l’immaginazione è la più grande magia che si possa fare”, dice. Quindi, credo proprio di avere qualcosa in comune con lei!!… e credo assolutamente nel loro valore formativo, e sono sempre pronta a consigliare ai bimbi e ragazzi che ci vengono a vedere di lasciare perdere tutto questo mondo parallelo fatto di tecnologia e social network ed incentivarli invece alla scoperta di qualsiasi tipo di arte, dalla musica alla lettura.
Come sono i tuoi rapporti con Lorella Cuccarini? non ti dà un po' di fastidio che nonostante tu interpreti Rapunzel, lei sia al centro delle attenzioni mediatiche?
L’unica cosa che mi viene da dire dire è che è un onore poter lavorare accanto a lei!
sicuramente un'icona per tutti, data la sua carriera, e naturalmente proprio per questo l’attenzione cade su di lei, ma è soprattutto un grande esempio di professionalità per me ed anche per tutto il nostro cast così giovane, è davvero una grande opportunità.
Questo ruolo che tappa rappresenta per la tua carriera?
Molto importante. Sono sempre stata abituata ad esprimermi con il canto e la musica, che sono il mio mondo, anche la danza fa parte della mia formazione artistica ma con Rapunzel sono venuta a contatto con l’arte della recitazione, arte che dapprima mi spaventava un po' ma che poi mi ha davvero sorpreso, mi ha regalato (e continua a regalarmi ogni sera) delle emozioni impagabili. Poi la fortuna di poter lavorare con Lorella Cuccarini naturalmente, e Giulio Corso (videointervista di Fattitaliani con Goffredo Maria Bruno), attore e cantante di grande talento e gusto con cui mi sono cimentata ma soprattutto divertita in questo nuova esperienza.
Molto importante. Sono sempre stata abituata ad esprimermi con il canto e la musica, che sono il mio mondo, anche la danza fa parte della mia formazione artistica ma con Rapunzel sono venuta a contatto con l’arte della recitazione, arte che dapprima mi spaventava un po' ma che poi mi ha davvero sorpreso, mi ha regalato (e continua a regalarmi ogni sera) delle emozioni impagabili. Poi la fortuna di poter lavorare con Lorella Cuccarini naturalmente, e Giulio Corso (videointervista di Fattitaliani con Goffredo Maria Bruno), attore e cantante di grande talento e gusto con cui mi sono cimentata ma soprattutto divertita in questo nuova esperienza.
Chi ti ha incoraggiato a fare il precario mestiere dell'artista?
La vita mi ci ha portato, appoggiata dalla mia famiglia in tutto e per tutto per ogni scelta a riguardo. Ho sempre avuto fede nell arte, soprattutto nella musica e il canto e nel suo potere… Cicerone diceva “una vita senza musica è come un corpo senza anima” ed io la penso esattamente allo stesso modo, non potrei vivere senza la musica, l’arte in generale. Nessuno potrebbe! Giovanni Zambito.
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