"Rapunzel, il Musical": Giulio Corso e Goffredo Maria Bruno in una fiaba cinematografica. L'intervista di Fattitaliani

fattitaliani

02 gennaio

Guarda l'intervista di Fattitaliani a Giulio Corso e Goffredo Maria Bruno. Energia, entusiasmo, bravura: sono alcuni dei termini che potrebbero designare la rappresentazione di "Rapunzel il Musical", in scena al Teatro Brancaccio di Roma con un cast affiatato e preparato capitanato da una dark Lorella Cuccarini (videointervista di Fattitaliani) nei panni della strega cattiva Gothel. Nel ruolo della fanciulla del titolo c'è Alessandra Pellegrini.

L'opera è liberamente (molto liberamente) tratta dall'omonima fiaba dei Fratelli Grimm: l'insieme - ben diretto da Maurizio Colombi - tiene il ritmo e cattura l'attenzione degli spettatori dall'inizio fino all'epilogo in cui si sciolgono i misteri, gli intrighi, gli inganni per arrivare al finale positivo con tanto di ricongiungimento familiare e annuncio di nozze. Fra i baldi giovani che popolano il palco di "Rapunzel" ci sono i siciliani Giulio Corso (interpreta il ladro Phil che scopre casualmente il rifugio di Rapunzel e la porta a scoprire il mondo e l'amore) e Goffredo Maria Bruno che si sdoppia nella parte del re (bello e possente nel primo atto, invecchiato e un po' curvo nel secondo) e del brigante (un macellaio divertente con la cadenza sicula). Fattitaliani li ha intervistati.